de 'Bacci dipinta la maggior capella della chiesa di San Francesco, dove fece solo la
a S. Maria delle Grazie, nella chiesa di S. Bernardino, una Madonna che
ne l 'ornata, varia e graziosa chiesa di S. Spirito, e nel non
otto facce degli Angioli, e nella ariosissima chiesa e convento della Badia di Fiesole, e
che Francesco di Giorgio fece nel palazzo e chiesa del Duomo di Urbino, et il fortissimo
, che poco inanzi era morta, nella chiesa di S. Martino una sepoltura, nel
di San Petronio la porta principale di quella chiesa, la quale egli seguitò di lavorare d
frontespizio che è sopra la porta di quella chiesa, la quale va alla Nunziata; dove
anno 1444 per Domenico Galigano lucchese, nella chiesa di San Martino, il tempietto a otto
nicchie sono tre figure belle affatto, nella chiesa dove si dice essere il corpo di S
parimente che è in sul canto della medesima chiesa dalla banda di fuori, cioè una Nostra
Santo di terracotta, bellissima; e nella chiesa di S. Antonio lo stesso Santo,
quale è posta dietro al coro della detta chiesa. La quale opera finita, si
'anni 67, e fu nella medesima chiesa sotterrato l 'anno 1417. Et il
Modena, i quali tutti dipinsono in una chiesa, detta la Casa di Mezzo, fuor
Dopo le quali fu dipinto il resto della chiesa, da altri maestri, di storie di
'arco che è sopra la porta della chiesa di S. Maria Nuova, una incoronazione
una incoronazione di Nostra Donna e dentro in chiesa i dodici Apostoli; e nella chiesa de
in chiesa i dodici Apostoli; e nella chiesa de 'Servi un Cristo morto in grembo
del medesimo, dalla banda sinistra entrando in chiesa per la porta del mezzo, uno Evangelista
'suoi antichi, che sono sotto la chiesa di S. Bernaba in Fiorenza, e
di quella città, il quale allora nella chiesa di S. Francesco faceva fare una capella
, dove fece per lo campanile di quella chiesa cinque storiette di marmo, che sono da
sono da quella parte che è verso la chiesa, le quali mancavano, secondo il disegno
, e sotto questi i quattro Dottori della chiesa che in varie attitudini scrivono; e tutto
al detto Piero de 'Medici, nella chiesa di S. Miniato a Monte, la
che posa sopra quattro colonne nel mezzo della chiesa, facendovi un partimento d 'ottangoli bellissimo
uscisse delle mani loro fu, nella medesima chiesa, la volta della capella di S.
commessa con più diligenza di questa. Nella chiesa poi di S. Piero Buonconsiglio, sotto
messer Benozzo Federighi vescovo di Fiesole, nella chiesa di S. Brancazio, una sepoltura di
e S. Bernardo ginocchioni. Similmente nella chiesa et in altri luoghi del Sasso della Vernia
Trinita, sopra alla porta sinistra dentro alla chiesa, in fresco, storie di S.
il ricevere delle stìmate, il riparare alla chiesa reggendola con le spalle e lo abboccarsi con
quali sono, quando s 'entra di chiesa nel chiostro, la creazion degli animali con
dieci nel mezzo d 'una facciata della chiesa, dove tirò Paulo in prospettiva una gran
Fece nel medesimo tempo e nella medesima chiesa, di colorito, la sfera dell '
'ore sopra alla porta principale dentro la chiesa, con quattro teste ne 'canti colorite
porta, e così i quattro Dottori della Chiesa nel medesimo modo, i quali sono differenti
porre le dette reliquie e la collocarono nella chiesa del monasterio degl 'Angeli di Firenze,
queste parole da basso, dalla banda della chiesa de 'monaci, intagliate in marmo:
anno 1439 papa Eugenio, per unire la Chiesa Greca colla Romana, dove si fece il
San Girolamo e San Francesco; e nella chiesa di San Giorgio in una tavola una Nunziata
una tavola una Nunziata. In Pistoia nella chiesa di San Iacopo una Trinità, San Zeno
Larga molto lodato; e nella facciata della chiesa di S. Gilio a S. Maria
di Bicci dove è la consegrazione di quella chiesa fatta da papa Martino Quinto, quando il
Nel medesimo Spedale miniò Gherardo, per la chiesa, una infinità di libri, et alcuni
quali uno n 'è in Bologna nella chiesa di S. Domenico alla cappella di S
S. Croce, all 'entrata della chiesa a man destra, la storia di S
resurressione. Contrafecevi i frati che escon di chiesa co 'bec[c]hini dietro alla croce per sotterrallo
di Volterra - che era titolo di quella chiesa -, S. Zanobi vescovo di Firenze