per adornare nella sua magnifica festa il Foro Romano. Dopo questo Pausia, Eufranore da
ci piacesse mettere in questo numero Turpilio cavalier romano, il quale a Verona dipinse molte cose
durò poi insino al tempo che Mummio consolo romano disfece Corinto. Altri dicono che in Samo
vino, che voleva far lavorare Ottavio cavalier romano, si vendé un talento. Loda molto
fu con tanta instanza da tutto il popolo romano nel teatro e con tanti gridi richiesta e
avesse cara, ne volle fare il popolo romano contento ritornandola al suo luogo. Era questa
Ercole trionfale però che, quando alcuno cittadino romano entrava in Roma trionfando, si adornava anco
'Romani era scritto, ella al popolo romano aveva fatto dono del campo vicino al fiume
'armadura o di toga, abito spezialmente romano, il quale onore, come noi dicemo
particularmente l 'arco trionfale fattogli dal popolo romano al Colosseo, dove si vede che,
quali degenerati in grandissima parte dal valore antico romano, per esserne andati gran tempo innanzi tutti
Me[m]mi sanesi, Stefano fiorentino e Pietro Cavallini romano. Ma perché di tutti questi si ragiona
Vita Di Pietro Cavallini Romano pittore Essendo già stata Roma molti
sue sceleratezze fatte contra la patria e popolo romano, è fatto morire. In quella che
è a canto a questa è il popolo romano che delibera la spedizione di Scipione in Affrica
è Spurio Cassio, il quale il senato romano, dubitando che non si facesse re,
mezzo di messer Paolo, di conoscere Giulio Romano, Bastiano Viniziano e Francesco Mazzuoli da Parma
Leone, in mezzo a quella del Popolo romano e quella del detto cardinale. Nella quale
Sepolcro, il quale fu discepolo di Giulio Romano e gli aiutò lavorare a fresco la sala
fare. Ma un certo messer Domenico Porzio romano, suo vicario, persona poco intendente del
da lui stata rifatta col disegno di Giulio Romano. Altre opere ha fatto Domenico in Verona
i tre superbi oratori Campani cacciati del Senato romano per la loro temeraria dimanda, secondo che
Tiziano da Cador e di Giulio Romano, et in generale affezionatissimo a tutti gl
morte sua quell 'opera imperfetta, Giulio Romano, fatto un disegno colorito in carta,
se n 'è detto insino a Giulio Romano, dico che egli seminò in guisa la
che fu opera et architettura di detto Giulio Romano, perché rinovandolo gli diede forma nuova e
del quale abbiam favellato nella Vita di Giulio Romano e in quella di Marcantonio Bolognese, sono
'Monaci Neri, stato rinovato da Giulio Romano con bellissimo ordine, hanno fatto molte opere
, come si disse nella Vita di Giulio Romano, fece molte chiese e palazzi per tutto
due Angeli a torno, aspetta che da Romano gli sia mandato il pane nella grotta,
, la quale avea fatta tributaria del popolo romano; e nell 'altra a man ritta
gli piacquero in Mantoa le pitture di Giulio Romano, alcuna delle quali disegnò con diligenza.
nell 'altra l 'opere di Giulio Romano, per la via di Romagna se ne
Fu anche discepolo di Francesco un Domenico Romano, che gli fu di grande aiuto nella
Roma, ragionando messer Iacopo Mattei, gentiluomo romano, con Francesco Sant 'Agnolo di volere
casa d 'un gentiluomo chiamato Stefano Margani romano, nello sfondato d 'una volta.
Ma è ben vero che messer Alessandro Taddei romano, segretario di detto cardinale, e don
Michelagnolo messer Iacopo Galli, gentiluomo romano, persona ingegnosa, che gli fece fare
nascere dimolti inconvenienti. Aveva il populo romano, col favore di quel Papa, desiderio
da messer Tomao de 'Cavalieri, gentiluomo romano, che è stato et è de '
proporzioni piccole tornassino parimente, col palmo antico romano, nell 'opera grande all 'intera
23, a uso fiorentino, che al romano sarebbe 1564 spirò per irsene a miglior vita
tutti messer Tommaso de 'Cavalieri, gentiluomo romano, quale essendo giovane e molto inclinato a
poi a Mantoa, dove allora lavorava Giulio Romano il palazzo del T al duca Federigo,
'una stanza, fra quelle di Giulio Romano, fece dodici teste dal mezzo in su
molti amici, et in particolare da Giulio Romano, pittore di chiara fama, il quale
la cappella de 'Fuccheri, dove Giulio Romano già fece la tavola con istorie grandi della
di Benedetto da Pescia, discepolo di Giulio Romano. Ritrasse poi Bronzino, al duca Cosimo
; onde gli fu poi allogata dal popolo romano la statua ch 'e 'fece di
distendeva, del teatro Capitolino, dal popol romano, l 'anno Mdxiii, dedicatogli,