. Sorprende con quella novità e gagliardia di tinte e con quello spirito e speditezza;
però con cert 'arditezza di pennello e tinte ragionevoli. Tintoretto [cc. 80v e
da paragonarsi quasi con Guercino. Le tinte delle carni candide, ma vere, il
Ritratto di una Pappafava Boromer, di belle tinte, ma non finito nel vestito,
però tinto con forza, le mezze tinte son molto conservate. In Palazzo Ducale
atteggiamenti e di coloriti, dipinta con belle tinte, non ingegnosa nella composizione, mediocre ne
secondo specialmente assai bello e paolesco anco nelle tinte, nelle quali gli altri imitatori Maganza,
, di velare le loro figure con alcune tinte a foggia d 'acquerelli, e con
mostra ancora Bellini maggior dolcezza ed armonia di tinte ed un sentire più deliquato e nobile.
distanza, ed il diminuire del valore delle tinte non è così perfettamente intero come nel Bellini
colorito caldo rossastro alquanto intero di tinte. I toni sono forti, vigorosi e
fine e con velature o tintarelle leggiere di tinte calde di dare morbidezza e trasparenza e vigore
pittura è liscia e levigata. Pare le tinte fossero impregnate di sostanze resinose le quali
le parti secondo le loro forme e con tinte spaziose etc. Esso amava mettere nei suoi
billanciate per spazio geometrico e giusto valore delle tinte. Mi pare si possa dire che il
dà quel lustro, solidità e trasparenza alle tinte. Le forme anco col pennello sono studiate
locale giallastro colle ombre ripassate con tinte calde ed a / 32 [19r]
chiaro – scuro – o di degradazione di tinte ancora più che nei quadri agli Uffizi.
Il tutto è rotto qua e là di tinte e da qualche erba – vedesi ancora tre
caldo vaporoso, e pieno di sugosità di tinte. Il colore ha corpo e smalto,
e giusto e poi ripassato nelle ombre con tinte più calde e vaporose – come vedesi nel
. Il tutto dunque ripassato alla fine con tinte leggiere e gli accessori con un tocco diligente
e largamente modellate e le ombre ripassate da tinte di colore leggiero, e da velature,
cercato di dare una maggior forza alle sue tinte, traendone forse lezione dagli esemplari di Antonello
dei restauratori hanno meno lavorato vedesi passaggi di tinte dolci, e questa talvolta freddetta o talvolta
colore riflessava. Così le ombre erano con tinte calde riscaldate e ripassate terminando con velature.
/ 91 [49r] con passaggi di mezze tinte dolci e freddette ed ombre trasparenti. Il
sobria – calda – con passaggi dolci di tinte; molta semplicità o severità – vedi il
colore caldo e quel mistero e variare di tinte noi abbiamo quel principio che si notò nel
quel mistero, quel variare e modificare di tinte – erbe che cadono pendolone e si staccano
/ 121 [66r] Però vedesi che le tinte erano chiare, luminose. Il carattere e
queste angolari. Il tutto trattato con giuste tinte locali e giusta degradazione di tinte (e
con giuste tinte locali e giusta degradazione di tinte (e prospettiva aerea) che ci da
un squisito sentire e dolcezza e leggerezza di tinte lasciando (come si vede nel vero)
135 [68v] – mettendovi quella imitazione di tinte vaporose tra mezzo come nel vero. Qui
cielo. Il cielo è pure di tinte semplici ed ha ottenuto la degradazione delle tinte
tinte semplici ed ha ottenuto la degradazione delle tinte col giusto valore del tono azzurro
valore ai toni locali e giusta degradazione nelle tinte. Una specie di Chiaro-scuro di tinta chiara
per massa luminosa, giuste nel valore delle tinte locali. Ottenuto così il rilievo ed il
il valore ed il colore agli oggetti con tinte decise a guisa di velatura. /
chi lavora, e così abbituati a quelle tinte false rossastre scure ed esagerati –
– da quel vizio e quella crudezza di tinte delle opere delle epoche a noi vicine.
cura. Vediamo molto studio della degradazione delle tinte e del Chiaro-scuro . Così vediamo come il
quella massa esso poi dava o ripassava con tinte calde colorate e trasparenti rinforzandone le ombre ed
le ombre ed i lumi con stratti di tinte bene aggiustate. Così riscaldava maggiormente la parte
sono le guancie e le labra – con tinte calde. I passaggi delle mezze tinte delicati
con tinte calde. I passaggi delle mezze tinte delicati freddolini e verdognoli –
non per la luce e la chiarezza delle tinte, non per la vivacità del colorito)
vigoria e di Chiaro-scuro. Molta degradazione delle tinte e da per tutto anco nelle ombre vi
succedono le mezze / 170 [86r] tinte, e queste variate secondo il bisogno,