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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1681-1728)

Baldinucci Filippo 50 risultati

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e Tempio di S. Giovanni di quella Città, e intagliò ancora il Pergamo dove si

Gio. in Pisa, e per varie Città d 'Italia fece altre opere. Ebbe

Chiesa di S. Niccola: Nella medesima Città fu fatto con suo disegno il Campanile di

della vittoria. Finalmente scolpì Gio. nella Città di Perugia nella Chiesa de 'Frati Predicatori

di Recanati institutore della Sapienza nuova di quella Città: in Pisa il Pergamo grande del Duomo

Sacra Cintola della gran Madre di Dio nella Città di Prato in Toscana, l 'accrescimento

Italia. Morì finalmente in età decrepita nella Città di Pisa l 'anno 1320. e

alla Piazza d 'Orsan Michele in detta Città, per mezzo della quale Immagine poco doppo

tuttavia si onora dal concorso di tutta la Città; ma di questo particolare si parlerà altrove

Colle nel Contado di Vespignano poco distante dalla Città di Firenze. La prima applicazione di lui

alcune circostanze dell 'opere sue fatte nella Città di Roma; come ora son per dire

Fiorentino; poi per riscontro avutone della medesima Città di Roma; e finalmente per aver trovato

egli avesse fatte prima di queste in essa Città, in Firenze, in Ascesi, e

, che Giotto ancor giovane assai, nella Città di Padova ricevesse Dante in Casa sua propria

, fece ritorno a Firenze dove per la Città di Pisa dipinse la figura dello stesso Santo

nuove in Pittura. Erasi appunto in quella Città finita di alzare la bella fabbrica del Campo

quindi passò a Verona, e in quella Città ritrasse M. Cane della Scala, e

lì passò ad Urbino, e in quella Città pure operò. Tornò ad Arezzo, dove

aria, e quattro Santi Protetori di quella Città. E fu opinione fino nel passato secolo

alle fabbriche, mura, e fortificazioni della Città, e del comune, e particolarmente a

pitture fece Giotto dopo il 1334. nella Città di Firenze per lo pubblico, e per

, e volle il Cielo che questa nobilissima Città fusse degna di cogliere gli ultimi frutti di

'Anfiteatro, pervenne esso Dante in quella Città, e che per essere a Giotto molto

. È dunque da sapere, come nella Città di Firenze, e forse altrove, era

perché oltre al non essere egli di questa Città, né di questi nostri tempi, così

nativo della non men nobile, che antica Città di Gobbio della Provincia dell 'Umbria fusse

Oderigi, come riferisce il Vasari, nella Città di Roma, ove (condottovi per ciò

Papa Clemente Iv. fusse chiamato ad Assisi Città d 'Umbria a dipignere nella Chiesa di

leggono di esso Dante appresso Lionardo Bruni della Città d 'Arezzo Segretario della Repubblica Fiorentina queste

all 'antica usanza, che fu nella Città di Firenze di mozzare, e corrompere fino

persuase, che in Mugnone torrente contiguo alla Città si trovasse una pietra nericcia di colore chiamata

sotto lo stesso governo alla Dogana di quella Città, ed altri edifici; questi però,

nella Cappella del Sacramento del Vescovado di detta Città. Dice il Vasari, che costoro l

. ricevuto da Giotto in casa sua nella Città di Padova 49. dipinto da Giotto 46

in Ripoli fuor di Firenze 3. Nella Città di Firenze in S. Pancrazio 4 in

5. Provvisione ottenuta nel Consiglio della Città di Firenze a favor di Giotto 10.

[p. 2] molto operato di minio nella Città di Bologna, per le parole ch '

questo Franco la nobilissima, e sempre gloriosa Città di Bologna, secondo la sentenza del nominato

che gli furono date a fare per diverse Città principalissime l 'opere più magnifiche. In

secondo l 'Ugurgieri, non altrimenti nella Città di Siena, come il Vasari scrisse;

Anni assalito da mal di fianco nella stessa Città di Roma se ne passò, come possiamo

, ardirei di poter affermare, che la Città nostra ne possedesse una di più di quelle

di S. Ranieri Pisano Protettore di essa Città, nella quale dovea il Corpo di quel

quale oltre a questo, e quello della Città di Firenze, altri ancora ne sono nel

ordinaria, non solo da Devoti Popoli della Città di Roma, ma eziandio da Sommi Pontefici

basso; dipinse per lo Contado della stessa Città, e in Arezzo. Fu chiamato a

in pittura fino a quel tempo in essa Città, furono avute in tanto pregio, che

prego mel diate, et anderommi verso la Città d 'ond 'io venni. Il

e di quanti piacevoli uomini aveva la nostra Città, e con tale occasione fece, o

, e questa figurò egli per la stessa Città di Pisa. Nel far questa Pittura non