e facilità, che si vede nelle sue pitture, particolarmente ne 'panni, con un
, finché stimolato da desiderio di vedere le pitture degli altri artefici de 'suoi tempi,
del nobile abbellimento di marmi, statue e pitture stato fatto ad essa cappella da 'marchesi
, o ne siano prima state tolte le pitture e con inestimabile dispendio siano state collocate altrove
'ottima maniera moderna, che da tali pitture studiarono poi coloro, che son diventati valenti
ogni tempo son venuti a studiare da tali pitture; talmentechè a gran ragione potè il dottissimo
è molto inverisimile che fosse chiamato a stimar pitture: e perché il detto originale ricordo,
minima parte di essa; onde alcune poche pitture di Benozzo [p. 491] per quanto teneva
cui parte inferiore da esso è stata con pitture del Vecchio Testamento ornata sopra il piano dipinta
lui luogo, avendo risguardo alle di lui pitture, è appunto sotto quella parte dell '
si fece valent 'uomo collo studio delle pitture di Masaccio. Ma perché l 'assunto
, mediante lo studio e imitazione di loro pitture son riusciti grandi uomini. Per questo dunque
segno ad agguagliare il pregio. Fra le pitture, che son rimase oggi di mano di
e conventi, molte tavole, e le pitture della cappella maggiore nelle pieve, ora cattedrale
pel duca d 'Urbino, ed altre pitture: e similmente di Ugo di Anversa,
si fosse potuto desiderare. Fra le belle pitture, che di tutta sua mano si veggiono
studio, molte volte le disegnasse. Altre pitture in gran numero fece Antonio, al quale
quale non si vedde poi nell 'altre pitture sue. Raccontasi di lui che per essere
non lasciano di farlo anche chiaramente conoscere le pitture di Teodoro Direck d 'Haerlem. Non
idee dell 'operar perfetto. Veggonsi le sue pitture fino dal 1464. Fu singolare nel dipignere immagini
diligentemente, a segno che fra le sue pitture non si vede uccelletto, o altro piccolo
fino ad oggi, che fralle molte sue pitture abbia saputo ancora vedere una femmina non vestita
rimasa soppressa. Per quelli fece anche bellissime pitture a fresco pel convento di San Giusto fuori
'era stata avuta dipoi, eransi quelle pitture ridotte [p. 563] in cattivo stato,
aveva dipinto un san Girolamo: le quali pitture erano già situate nel tramezzo di quella chiesa
ed instrumenti adatti al bisogno, levar esse pitture dell 'antico luogo, ed in altro
Roma, e fatto capo di tutte le pitture della cappella da esso fatta fabbricare in palazzo
gran premi che e 'ricavava dalle sue pitture, diventò tanto ricco, che alla sua
bellissima maniera di dar rilievo e vivacità alle pitture, che non solo al più perfetto dell
gridando ogni giorno in pergamo, che le pitture lascive, e le musiche, e i
quel giorno si condusse a quel luogo tante pitture e sculture ignude, morte di mano di
, che le conserva fra l 'altre pitture di primo pregio che l 'altezza sua
'altezza, fra l 'altre bellissime pitture fa pompa di sua bellezza. Il
affetti fu stimata eccellente. Fu delle migliori pitture che uscissero delle sue mani una tavola in
, fuor della porta di Haerlem, altre pitture in un convento di regolari, le quali
disegnata). Gli storici dicono che le pitture di Tiziano furono preferibili a quelle
rinomato per certi soggetti di mezze figure (pitture da cavaletto) mosse con certa eleganza;
sono veri gioielli dell 'arte veneziana; pitture le quali riuniscono tutte quelle qualità che si
che abbiamo più volte ricordata al seguito delle pitture di Dario di Treviso p. es.
. / 107 [58v] Ne le pitture che si vedono sulla facciata d 'una
. Girolamo dai Libri e Morone. Pitture in tela che si vedono sulle pareti della
. Bene vedrette che dopo avere indicate queste pitture, descrivo prima di queste la lavanda dei
dai Libri e crediamo appunto essere queste le pitture del Cavazzola, le quali debbono aver contribuito
questo quadretto. / 297 [8r] Pitture ora nella Sagrestia a S. Maria in
Loto ha fatto del cose piacevoli, delle pitture piene di vivacità di colore e cercando certi
più toccarebbe alla licenza. Però nelle sue pitture vedesi sempre vita movimento. La sua
/ 60 / del 1512, pitture fatte dopo, ma che qui ricordiamo pure
tutto al Correggio. Le pitture di Loto benché belle hanno / [43]
quel certo vuoto che si riscontra in talune pitture. Qui abbiamo colorito forte vigoroso – armonioso
– di Bergamo, tre piccoli ovali – pitture fatte con tutto il gusto e spirito di