che segue il modo Tizianesco – pitture che ha del merito. Galleria Manfrini
sacrifica ". Credo che tutte queste pitture sono quelle che Vasari ricorda a p.
204 / per cui si può dire pitture che non senza ragione si attribuiscono a Lotto
morto nel 1513 – quando nato? Le pitture mostrano appunto caratteri della fine del secolo Xv
Xv cioè della fine del 1400. Le pitture che abbiamo del Roberti a Dresda – predella
vedi il catalogo Reiset. Tutte queste pitture spiegano la stessa fisonomia d 'arte di
opere di Mantegna. Roberti mostra nelle sue pitture molta veemenza, una forza esagerata sia nel
guardato e studiato quel fresco, od altre pitture del Mantegna e di quel genere d '
trovato essere De Vico l 'autore delle pitture date un tempo a Vincenzo Fossa. Vedete
noi l 'abbiamo ricordato parlando di certe pitture del 1468 nella chiesetta alla cascine d '
'arte che pare sia quella di quelle pitture o la continuazione di quel modo. Pitture
pitture o la continuazione di quel modo. Pitture quelle nella ch. a / 736
inferiore. Ma non sono queste le sole pitture a S. Pietro in Gessate su cui
cade questa osservazione: Abbiamo nella cappella pitture date al Civerchio, ed altre più ragionevoli
, del Buttinone e del Zenale. Pitture che meglio presentano / 760 [4r]
soltanto si venne a scoprire la parte di pitture di quei maestri come noi sopra nella vita
brutto disegno. Figure grandi al natutrale. Pitture che hanno tanto sofferto del ridipinto ad olio
A-b [9r] dare a questi pittori le pitture delle due Cappelle delle quali parleremmo (Pitture
pitture delle due Cappelle delle quali parleremmo (Pitture del De Vico nella chiesa dell 'ospitale
questa qualità; veramente non trovasi che nelle pitture dei grandi artisti (cioè l 'uniscono
credo sue / 769 [11v] Le pitture nella 3° cap. a a S.
cioè della crocifissione. Come si disse le pitture di questa cap. a hanno condizioni più
Caratteri che noi abbiamo notati ancora in altre pitture come p. es. nel Cristo battuto
più ricorda la parte superiore. Nelle pitture a fresco di quella cap. a noi
accosterebbe a quella del Benaglia. Le pitture della volta sono quasi perdute vedi disegno a
v. e 107. Vindsor. Pitture 2441. braun, 2. Sacra
Fine del sec. Xv. Diligenti rigorose pitture, colore rosato nelle carni.
un aspetto rustico, villano, napoletano alle pitture. Parigi. n. 510.
Minturno. Vi si vedono, passando, pitture trecentistiche: un colossale San Cristoforo e un
San Cristoforo e un 'Annunciazione. Sembrano pitture discrete.
olivetano, maniera cossesca. Andria Pitture della chiesa di Santa Croce. Sec.
chiesa moderna, in istile rinascimento! Pitture del sec. Xiv rappresentanti l 'Albero
Altare barocco, inarmonico col resto. Pitture della fine del sec. Xiv.
antico di prete Ilario. Essendo cadute le pitture il Pinturicchio le rifece, conservando quanto era
colorista e il peso culturale di tutte le pitture nordiche, impantanano eternamente l 'arte,
violenta, interventista. 5° Tutte le pitture passatiste o Pseudo-futuriste danno una sensazione di preveduto
macchina; perciò e si realizzarono soltanto: pitture puramente geometriche, aride ed esteriori (paragonabili
il goticismo; veramente di perfetto accompagno alle pitture che l 'attorniano, del Pisanello;
è fatta parola di contemporaneità tra le loro pitture; e il fatto che il Pizzolo fosse
maligni. Per la maggior parte di queste pitture si può assumere che il disegno sia stato
carnale lussurioso delle candele, le meravigliose pitture sacre di Gerardo Dottori, primo futurista che
esteriorità della macchina; perciò essi realizzarono soltanto pitture puramente geometriche, aride ed esteriori paragonabili a
Prospettive di volo » di Azari, le pitture di Tato, Marasco, Corona, Fillia
Appartiene ancora al Trecento, fra le pitture esposte, la serie di Santi, resti
cinquant 'anni fa gli si riferivano molte pitture, talora siglate, ma affatto eterogenee e
un 'attribuzione diversa si legge nelle « Pitture Italiane in America » di L. Venturi
quasi da intarsiatore, che circolano nelle sue pitture più antiche: nella grande Crocefissione, soprattutto
sembra implicito dal constatare che proprio una delle pitture sempre riferite al Sodoma (e si dovrebbe
Sebastiano e Rocco. Ma queste due ultime pitture spettano certamente alla gioventù dell 'Ortolano;
Dosso morì nel 1542, giova ritenere che pitture siffatte molto si accostino a quel termine estremo