con la pittura. Tutto ciò con vero amore e con fede molto maggiore di quei
però non si dimentichi che, a dir vero, meglio che dell 'Alberti, quel
con diritto di riproduzione illimitata? È ben vero che il Pacioli parla proprio di Lorenzo come
residui del gradino del polittico Roverella. È vero che le si credeva un tempo compagne dei
opera perfettamente tipica di Marco Zoppo. È vero che, anche in questo caso, bisogna
altezza; dunque meno di due terzi del vero (e si pensi che sorta di vero
vero (e si pensi che sorta di vero, poco meno che gigantesco, affezionasse il
aiuto traboccano in caricatura; ma dove il vero ideatore interviene direttamente, le sottigliezze dell '
imbarcarsi per l 'ingrata spedizione. È vero che la dimostrazione di « gruppo » sembra
; con uno scarto di trentacinque anni dal vero. Che eleganza d 'inserto ritrattistico nella
torsi dei ladroni o nel San Francesco, vero come un Guido Mazzoni. Proprio lo
sua cosa più bella, l 'interesse vero sta nell 'annotare veracemente passaggi di luci
non eran per lui; tant 'è vero che ancora nell 'Annunciazione, lasciata incompiuta
Ercole. V 'è anche un dipinto vero e proprio che vorremmo riferire al Marmitta;
Petronio, dipinta nel '92, è vero che si rimuta ben presto, in parallelo
opere, ecc.; tant 'è vero che ancora un altro segno capitale di mutamento
settentrione. Ma l 'Aspertini è un vero pittore, e la volta bianca
portatore delle nuove movenze spirituali. È ben vero che nel 1512, ma soltanto per accordarsi
fra gli scolari di Ercole. A dir vero, quando non si partecipi alla insistenza con
. Egli è, in sostanza, il vero inventore dei capoletti per monache aristocratiche o principesse
alla Crocefissione, s 'accordano, è vero, a dimostrarsi di un solo maestro,
Morales o il Campana. Ma è un vero poeta nei fondi di paese, rugiadosi e
senza distinzione di mani, questi sarebbe il vero Ercole Grandi « un grande artista scolaro di
Natività del 1513 il Garofalo ha tratti di vero artista, che s 'infievoliscono subito dopo
passo vasariano? Vi si parla, è vero, di una « baccanaria d 'uomini
con uno scarto di cinquant 'anni dal vero, ma già cortesemente ritornato al Dosso,
, talune iniezioni dirette di venezianità e di vero in alcune opere del maestro e i momenti
e d 'arcobaleno: tant 'è vero che nelle prime pale del Dosso, soprattutto
Da questa parte bisogna cercare. Quanto al vero Battista Dosso crediamo occorra formarsene un ritratto più
occorra formarsene un ritratto più italiano. È vero che fin oggi quasi nulla si sa di
Dosso lunatico e protobarocco, Battista fu il vero classicista, non dico il classico; però
diocesi di Ferrara. Proprio « il vero Guercino » temporalesco, maculato, bruscato,
Poldi-pezzoli e dell 'Annunziata Colonna. È vero che il Venturi, seguito dal catalogo,
l 'ascrizione del Venturi (Studi dal vero, 1927, p. 178) per
con le opere giovanili di Lazzaro Bastiani. Vero è che, per l 'incertezza grande
così anche il Venturi nei suoi Studi dal vero, p. 163. Ancora citato
Koenigs, Amsterdam). A dir il vero si tratta di due studi per la stessa
intende perché anche coloro che si trovano nel vero circa l 'autore (il Berenson per
di una mano comune. ma di un vero artista; non, dunque, inanimato come
. 328. Venturi, Studi dal vero, Milano 1927, p. 208.
di pecore tosate), rifrangono, è vero, l 'Ottocento ma all 'infinito
. Ma Carrà nacque, a dir vero, e fu in età di ragione anche
fumista per due soldi; tant 'è vero che, quasi ad un tempo con '
le meditazioni più antiche; tant 'è vero che anche le grevi dorsali giottesche
in Europa è curata e studiata con un vero senso creativo, con una specifica volontà stilistica
— che sarà usato solamente in momenti di vero bisogno — la lievità di una boa d
si citasse un 'opinione molto vicina al vero del Bode che pensava al Cossa, Paul
mezza figura un po 'men grande del vero, ma torreggiante per l 'enorme colmata
, I, 28). A dir vero più che al Tura la piegatura del gagliardetto
affinità stilistica e costruttiva; tant 'è vero che il simile potrebbe avanzarsi, quando lo