negata, troppo più nobilmente adopera che la pittura di Zeusi non potè adoperare: perché le
stesso tanto difforme, che la maniera della pittura, comecché sia di pregio, mostra tuttavia
quando alcuno guarda una statua attentamente od una pittura, usa un sentimento senza più, che
Sono alcuni, i quali giudicano che la pittura e la scultura siano state recate insino a
Trattato Della Nobiltà Della Pittura Composto Ad Instanzia Della
oggi di più difendere la nobilissima virtù della pittura da quelli che, togliendo il suo giusto
gli occhi nostri vedere l 'istessa nobilissima Pittura, di aspetto non men grave che onesto
circa la nobiltà di questa nostra virtù della pittura, con aiuto di varii autori che,
. Che non convenghi cotal nome alla pittura propriamente ognuno concede, ma che non convenghi
arte: imperocché di quelli che dicono la pittura esser mecanica una parte lo afferma del tutto
l 'altra poi dice che allora la pittura tiene del mecanico e servile, quando ella
non solo conosce la nobiltà et eccellenza della pittura, ma, come valoroso campione, quella
lontana dall 'essere vile e mecanica la pittura, quanto più appropinquarsi e concorrere in lei
dove vogliamo inferire che, avendo avuta la pittura in diversi tempi e luoghi tali riputazioni,
Alessandro Magno suo figliolo, essendosi dilettati di pittura, grandemente quella inalzarono et annobilirno, et
meritamente in questo modo potremo chiamar nobile la pittura; né tralasciaremo di dire che, se
E però tanto poco stimata fu allora la pittura, et in tali et oscurissime tenebre d
anno 918, sostentò la vita con la pittura, essercitata da lui eccellentemente. Fra uomini
la prima opinione cerca di provare che la pittura sia mecanica e vile, adduce Valerio Massimo
oltraché l 'istesso Valerio doi artefici di pittura, cioè Eufranore e Timante, chiama nobili
. Quanto poi che filosofi si siano di pittura dilettati e famosi poeti, nei filosofi ritroveremo
cose basse e vili », essendosi della pittura delettati tanti alti et acutissimi ingegni, per
. Ora, volendo noi provare che la pittura sia arte liberale, facilmente ciascheduna delle sopradette
avanti l 'altre cose fusse insegnata la pittura. Ch 'ella facci poi l '
se volemo per questo nome intender che la pittura renda gli uomini che l 'essercitano nobili
e nobilitati, se non per causa della pittura da loro egregiamente essercitata; e di questo
suo principio poverissimo: di modo che la pittura fu quella che lo fece tale.
Le quali cose però non vediamo avvenir nella pittura, anzi del tutto il contrario, talmente
in che si devono ammaestrare i giovani la pittura, oltre che è molto utile et espediente
dipoi per mezzo della potenzia motiva rapresenta in pittura: come per essempio, volendo il pittore
animo, son cose atte a render la pittura nobile e liberale; concorrendo ciascheduna di queste
docerentur », cioè « avenne che la pittura fu ricevuta in tutta la Grecia nel primo
Vulpiano, dicendo che, ivi numerando la pittura fra le arte fabrili, non potrà esser
non officiali o vero fabrili, come di pittura o vero altre », come benissimo explica
fabrili et artificiate, nelle artificiate numera la pittura, e non fra le fabrili. E
fra l 'arti fabrili e mecaniche la pittura. Al che facilmente noi rispondendo, diciamo
di quel capo si legge questo nome di pittura: nel primo, quando dice « Et
cioè « L 'assiduità sua varia la pittura »; dove si deve notare che '
»; dove si deve notare che 'pittura 'si piglia per 'varietà ',
« Darà il cor suo alla simiglianza della pittura »; dove per 'pittura 'in
simiglianza della pittura »; dove per 'pittura 'in greco è [scritta Greca], il
[scritta Greca], il qual nome propriamente significa pittura. Il senso delle quali parole volendo noi
noi ricercare, più tosto ritrovaremo lode della pittura, imperocché, avendo ivi numerato l '
lo studio loro serà d 'imitar la pittura, quasi voglia dir ch 'ella sia
alla prima opinione, voglion che qui la pittura sia numerata fra l 'arti mecaniche,
, cioè « La poesia serà come la pittura ». E similmente Simonide, come riferisce
quelle cose che posson esser udite, la pittura poi di quelle che si posson vedere;
», cioè « qualunque non riceve la pittura, non solo alla verità fa ingiuria,
così ancora dovrà esser nobil e liberale la pittura, producendo li medesimi effetti, tanto più
potiamo ancor noi dir che concorrino notabilmente nella pittura, sì come da varii autori è stato