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Introduzione alle tre arti del disegno. Architettura. Cap. VI

Vasari Giorgio, edizione del 1568 3 risultati

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Cap. Vi. Del modo di fare i pavimenti di commesso. Tutte

et altri spartimenti onde s 'imaginarono che fare si potessero fregi, fogliami et altri andari

acque si difendessero, pensarono tal cosa doversi fare di vetri, e così gli misero in

Vita di Filippo Brunelleschi

Vasari Giorgio, edizione del 1568 17 risultati

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Inanimito Giovanni dalle parole di Filippo, deliberò fare la sagrestia e la cappella maggiore insieme con

Luca; e queste cappelle si avevono a fare nella croce. La sagrestia fu la prima

giudizio. Avevano Giovanni e quegli altri ordinato fare il coro nel mezzo, sotto la tribuna

piccola, che e 'vi si potette fare il coro come sta al presente; e

al presente; e finita, rimase a fare la tribuna del mezzo et il resto della

lavorava, Cosimo de 'Medici voleva far fare il suo palazzo, e così ne disse

la sorte di tale occasione, avendo a fare una casa di che aveva avuto desiderio molti

abbattuto a uno che la voleva e poteva fare; ma intendendo poi la resoluzione di Cosmo

si è trovato, n 'ha fatto fare Sua Ecc[ellenza] un altro a Bartolomeo Ammannati,

nella detta città furono trovati da Filippo per fare la rappresentazione, overo festa della Nunziata,

a Firenze in quel luogo si costumava di fare. La qual cosa invero era maravigliosa e

quel cielo aprire e serrare, aveva fatto fare Filippo due gran porte di braccia cinque l

fu mandato là, dove diede disegni di fare argini in sul Po l 'anno 1445

i Capitani di Parte Guelfa di Firenze di fare uno edifizio et in quello una sala et

e magnificenza che si vede. Nel che fare ebbe a competere con il detto Francesco,

e tanto ben ordinata che non si può fare opera, per ordine di colonne e per

molti, de 'quali troppo lungo sarebbe fare particolar menzione. Fu Filippo male avventurato in

Vita di Iacopo Carucci detto Pontormo

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tempi ragionevole, condottosi finalmente a Empoli a fare alcuni lavori, e quivi e ne '

detto nella sua Vita, egli diede a fare la predella di quella tavola a olio a

anco il Rosso. Ma sì come a fare questa predella fu Andrea da Iacopo aiutato,

Per che volendo i frati de 'Servi fare alcun segno della divozione e servitù loro verso

verso la detta Casa e Pontefice, fecero fare di pietra l 'arme di esso Leone

condurre tante cose, pensò di dare a fare le due figure ad altri; e così

più che dicianove anni, gli diede a fare le dette due figure, ancorché durasse non

durasse non piccola fatica a disporlo a volere fare, come quello che essendo giovinetto non voleva

in fresco come a olio, tolse a fare le dette due figure. E ritiraro (

stava ancora con Andrea del Sarto) a fare i cartoni in Santo Antonio alla Porta a

egli si ritirò affatto, e cominciò a fare sottilissime spese, perché era poverino, e

d 'acquistare nome, dalla voglia del fare e dalla natura che l 'avea dotato

tanta perfezzione, quanta più non arebbe potuto fare un ben vecchio e pratico maestro eccellente.

sperienza l 'animo, pensando di poter fare molto miglior opera, aveva fatto pensiero,

, aggiugnendo quello che avea in animo di fare. A cui Andrea ridendo rispose: "

Puntormo, mandato per Iacopo, gli fecero fare dentro nel castello sopra una porta, posta

adornate, diede cura a Iacopo Puntormo di fare nella cappella, dove aveva ogni mattina a

imperfetta, si mise con molto studio a fare i cartoni. Ma perciò che era male

altri maestri che vi avevano lavorato, dovesse fare in quello che restava a dipignersi qualche cosa

d 'una cappella che egli avea fatto fare in San Michele Bisdomini della via de '

, e fu cagione che si cominciarono a fare della grandezza che si fanno oggi, leggiadra

, ebbe tanti favori, e tanto seppe fare e dire, che il Gonfalonieri et i

di mano di diversi valentuomini, si fece fare, dopo l 'opera del Borgherini,

bellezza dell 'opera. Onde avendo a fare un Vertunno con i suoi agricultori, fece

fuor di Firenze tre miglia, a far fare alcune pitture a fresco ne 'canti d

di Iacopo), pensò con quella occasione fare nelle cose dell 'arti uno sforzo di

invenzione -, pensò Iacopo, avendo a fare ne 'canti di que 'chiostri istorie

Felicita la cappella che già i Barbadori feciono fare a Filippo di ser Brunellesco all 'entrare

loro, massimamente perché imparassero, gli lasciava fare il tutto da sé, come qui fece

il tutto da sé, come qui fece fare a Bronzino. Nelle quali opere, che