me stesso avanzata, del tempo italiano del maestro (« Paragone », n. 43
Quanto a me ritengo oggi che il nobile maestro sia di origine lombarda, e, verosimilmente
di pittori fin troppo fedeli ai metodi del maestro. Ora, come avviene che, mentre
converrà rilevare in Bologna stessa il sèguito del maestro; e, senza voler sforzare il livello
vicino un particolare di uno smembrato polittico del maestro verso il 1320-30, il Santo Stefano oggi
Croce, è chiara la grandiosa discendenza dal maestro Giotto, a cominciare dalla gravità
, Simone Martini assottiglia ancora il ritmo del maestro. Nel 1317, questo San Luigi che
che è opera di miniatura) il « Maestro del codice di San Giorgio » (Roma
più severo, meno tenero che nel « Maestro del codice di San Giorgio »; le
più francofili, per esempio, il « Maestro del codice di San Giorgio »; ma
sempre possibile intravedere l 'intenzione arcigotica del maestro, nell 'acconciarsi a dipingere le due
, pone nel 1350 l 'attività del maestro a Mezzaratta. La data non deve scostarsi
modo, di tutte le vicende mentali del maestro dai suoi primi anni. Ecco una creazione
protagonista, ma dove il volo lirico del maestro si libra più alto che mai ed esprime
assai meno volo, l 'opera del maestro, Vitale stesso riappare non soltanto nella Madonna
perciò assumersi che, a Mezzaratta, il maestro avesse lavorato a più riprese tra il 1345
nel suo viaggio attraverso il Veneto, il maestro toccasse Padova e meditasse alquanto sulle norme formali
erano alla base dell 'insegnamento gotico del maestro. Comunque sia di questa ipotesi [che
in '41], certo è che al maestro stesso spetta, di ritorno dal Veneto,
giovani allievi. Per ora seguiamo il maestro stesso di ritorno a Bologna, dove lo
pennellata già avvertito in opere più antiche del maestro, ed è significante la somiglianza col profilo
'essersi educato sull 'ultima fase del maestro Vitale, cioè sulla fase pisana. I
propone per tutto il ciclo uno speciale « Maestro del Trionfo della Morte », che potrebbe
prima fase, di due tendenze opposte nel maestro, l 'una lirica, aristocratica e
eppure sono entrambe opere sicure e firmate del maestro. E pare anche plausibile ammettere che,
gli affreschi dell 'abside, terminati dal maestro in persona nel 1351, tutti gli altri
pure attraverso la traduzione di pensieri consegnatigli dal maestro Vitale, la giovane personalità di Andrea di
sembra che l 'antico lirismo appreso dal maestro, invece di affievolirsi a contatto coi tempi
di esatto stato civile, è denominato « Maestro dei padiglioni » e al quale spetterebbero una
rapporto con l 'azione formativa del grande maestro bolognese, è nell 'alto Cadore,
energica, e dimostra un diretto creato del maestro bolognese. Sapore vitalesco, anche attraverso i
di Mezzaratta devono esser posteriori alle parti del maestro, databili, come abbiamo visto, intorno
, ma ancor vicino alla lirica sorgente del maestro nella sfinata, nobilissima figura della Vergine,
Simone abbia collaborato da giovane in sottordine al maestro (per esempio, nella esecuzione del San
mente la grafia energica e musicalissima di questo maestro - tipica, per esempio, nelle pieghe
alla metà del secolo, appartiene anche il maestro che domina nel ciclo di Santa Maria in
impressionistico. Su questa via, il « Maestro di Santa Maria in Porto Fuori » è
del nostro autore. Molto simile al « Maestro riminese di Santa Chiara » la possente figura
). Più tipicamente si rivela il maestro di Modena, alla data sicura del 1352
ancora lo spiritello « animistico » caro al maestro bolognese (vedine di simili in mano alle
tratti, pensandolo « scolaro di qualche genuino maestro bizantino e forse influenzato dal Baronzio ».
secolo ad un più antico polittico del veneziano Maestro Paolo, è palese il farsi strada di
avvicinato parecchio alla prima opera sicuramente databile del maestro e, per giunta, suo capolavoro:
codici da lui ornati, è detto « Maestro delle Vitæ Imperatorum ». Meno fantastico di
di Lombardia. Né il cosiddetto « Secondo maestro di San Zeno », né Turone possono
Cavalli. Ma se Altichiero è altissimo maestro in queste sue ricerche di superficie e di
di comune. Né Wynrich né il « Maestro della Veronica » né Lochner hanno mai saputo
È attribuito spesso all 'epoca tarda del maestro, ma è da credersi piuttosto del 1432-38
lo immagino volentieri, anche le tavole del maestro oggi, purtroppo, relegate in musei secondari
fino a Napoli, ecco soprattutto il girovago Maestro Amico Aspertini. Sbadata consuetudine mentale quella