chiesa della Madonna di Campen sua patria la tavola dell 'Altare de 'Pesciajuoli, colla
la sua Donna: e in Napoli una tavola della Natività di Cristo. E si vede
nella Cappella de 'Tomasi, è una tavola di una Vergine con Gesù, e da
stesso conservo di mano di questo Beato una tavola in forma triangolare, dove in piccole figure
e dalle donne Fiorentine: fecevi anche la tavola a tempera, e il dossale dell '
. Per lo stesso Bartolommeo Lenzi dipinse una tavola, alla quale fu dato luogo nella Chiesa
della Vita di san Giovangualberto, e la tavola pure a tempera. Chiamato in Arezzo,
tempera. Chiamato in Arezzo, fecevi una tavola per la Chiesa di San Michele e Santa
San Michele Arcangiolo: e nella predella della tavola rappresentò fatti di esso Santo, e miracoli
Vi è anche il ricordo, come detta tavola fu stimata da Zanobi, che fu della
che sta a Poggibonzi, di fargli una tavola di Maria Vergine, con Giesù in collo
San Niccolò di Poggibonzi in Valdensa, una tavola da Altare, con una Vergine e nostro
verso San Giovanni, ove era già una tavola e una predella di mano di Masaccio,
dipignere per la Chiesa di Santo Ambrogio una tavola a tempera, in cui figurò una Vergine
la stessa Chiesa di Santo Ambrogio una bella tavola di Maria Vergine Annunziata, nella quale finse
la Chiesa di Santa Maria Maggiore fece una tavola di Maria Vergine, Santa Caterina, e
Chiesa del Carmine di Pisa un 'altra tavola colla Vergine e Gesù, ed alcuni Angeletti
de 'medesimi: e nel mezzo della tavola fece vedere la storia della Visita de '
Buonarroti si fermasse un giorno a considerare questa tavola con attenzione, e che molto la lodasse
quella sua patria. Mandò a Firenze una tavola di propria mano, che è quella stessa
Similmente ci fu portata un 'altra sua tavola, a cui fu dato luogo sopra ad
dell 'anno 1466. a stimare la tavola di Santo Romolo di Firenze, fatta dal
egli molto studiò. Dipinse in Firenze la tavola e Cappella maggiore in Santa Trinita, della
sarebbe il descriverle. Fece in Firenze la tavola dell 'Altare per la Compagnia di San
le Torri si conserva assai fresca una sua tavola, dove figurò l 'Assunzione di Maria
San Miniato fra le Torri. La prefata tavola fu fatta fare da Lionardo Orta Rettore di
tempi meritarono molta lode, e particolarmente una tavola per Santa Maria Novella di Firenze, che
anno 1466. fosse arbitro per istimare la tavola di Santo Romolo in Piazza, fatta pel
dallo stesso Neri di Bicci, la qual tavola era stata data a fare a Lorenzo di
corpo di San Regolo, fece similmente una tavola, nella quale in tre nicchie sono pure
di sua propria mano si vede nella sua tavola di S. Ambrogio di Firenze, lo
di Giugno lire 1200. per dipintura della tavola di S. Ambrogio, computato in esso
pannolino, con che s 'impannò detta tavola, che ne è debitore detto fra Filippo
, allora Duca di Calavria, colorì la tavola per la Cappella del Castello. Operò in
e per infiniti cittadini. Colorì ancora una tavola, che oggi è nella Sagrestia di Santo
Chiesa delle Monache d 'Annalena vedesi una tavola di un Presepio. Una bella tavola in
una tavola di un Presepio. Una bella tavola in Santa Maria Primerana di Fiesole. In
quella pia Casa. Ma bellissima è la tavola in detta Pieve, dove egli con vaga
di Santa Trinita è di sua mano una tavola entrovi l 'Adorazione de 'Magi,
la famiglia de 'Quaratesi fece una bella tavola, che è all 'Altar maggiore.
, nella Chiesa di San Giuliano, una tavola di San Paolo primo Eremita, che poi
patrizj di quella città. Dipinse ancora una tavola de 'Santi Paolo e Antonio Eremiti per
erasi alquanto ammaccata, a cagione di una tavola, che le fu posta sopra nel sotterrarla
, che andavano a Roma, una bella tavola: nel mezzo della quale erano due gran
Serenissimo Granduca Cosimo I. e ancora una tavola, che fu posta nella Villa di Careggi
vogliam dire da Gante, che fece la tavola della Comunione pel Duca d 'Urbino,
di Ugo di Anversa, che dipinse la tavola, che fino a 'nostri tempi si
veggiono pubblicamente in Firenze, una è la tavola del San Sebastiano della Cappella de 'Pucci
alla Chiesa della Santissima Nunziata, la qual tavola fece l 'anno 1475. per Antonio
pagati né meno i colori. In questa tavola ritrasse Antonio, nella persona del Santo,