innamorato, io non son vecchio com 'io vi paio; e nella stessa in altro
che visse fino al 1340.; ed io trovo pure nel nominato Archivio in un protocollo
arte della Pittura non è noto, stimo io però assai probabile, ch 'egli uscisse
le più strane cose del mondo; ed io per dar qualche notizia maggiore del soggett ne
cinque anni passati, Amico Lettore, che io vi diedi a vedere il primo aborto de
applicarmivi senza replica, del fine, che io mi prescrissi, e dell 'ordine ch
prescrissi, e dell 'ordine ch 'io mi proposi per continuarla. Mi sovvengono altresì
Mi sovvengono altresì le proteste, ch 'io feci con voi, a cagione della da
. Non mi è fuggito dalla mente quanto io vi dissi pure alla lontana intorno alla ragione
conveniente, che quel poco, ch 'io aveva già ridotto a qualche perfezione, dovesse
dovesse stare nascoso, fino a tanto che io avessi terminata tutta l 'Opera; perché
a dar fuori solamente quel poco, che io aveva di ordinato, e di rivisto nel
una particella dell 'albero universale, che io conservo fatto da me degli Artefici da Cimabue
duemila, dico di quegli de 'quali io stimai bene far menzione, e questo voleva
dire, che per cagione della cosa stessa io non vi posso tale premessa a così di
premessa a così di subito adempire, conciosiacosache io ho trovato nel fare, che il venirne
mancato per operare nel più importante; onde io ho avuto per meglio il non dar fuori
aspettare a farlo quando che sia, che io abbia col Divino aiuto data in luce parte
e così non verrà negato a voi quanto io vi promessi, benché dato in diverso modo
, benché dato in diverso modo, ed io donerò al principale mio assunto, che fu
di Bologna, per le parole ch 'io trovo aver dette di lui Benvenuto da Imola
suo luogo. Di Franco Bolognese non ho io saputo trovare essere stata fatta altra menzione,
Giotto nato? 1344. Dovendo io ora parlare di Simon Memori Pittore ne '
'suo tempi celebratissimo, conviene ch 'io dica a principio alcuna cosa del tempo di
storie; ora mi si conceda ch 'io dica alcuna cosa di mio pensiero, e
più piacerà a chi è per leggere quanto io scrivo. Dico primieramente ch 'io tengo
quanto io scrivo. Dico primieramente ch 'io tengo opinione, che questo buono Artefice,
ma eziandio da una certa reflessione ch 'io ho fatto, cioè a dire, che
dal tempo, non voglio ora dire quante io n 'abbia sapute vedere espresse nel modo
luogo che per la poca pratica ch 'io possa aver fatta coll 'osservazione dell '
il Vasari nella Vita di lui, ed io taccio per meglio. Finalmente perché rare volte
, e quando l 'hai rifatto, io ti darò sei fanti co 'falcioni,
lo taglino a pezzi. Disse Buonamico: io andrò, e racconcerò le figure più presto
potrò, e fatto che ciò sia, io ve lo verrò a dire, e potrassi
anderommi verso la Città d 'ond 'io venni. Il Vescovo udendo questo, benche
le rifaccia, e per lo peggio che io potrò fare a questo Bertuccione, io il
che io potrò fare a questo Bertuccione, io il farò mettere in una gabbia presso dove
. Al quale Buonamico disse Messer lo Vescovo io il farò, ma e 'conviene che
il farò, ma e 'conviene che io sia coperto attorno attorno di stuoie, e
disse, non che di stuoie, ma io il farò fare d 'assi, sì
questo? Costoro sono tutti pazzi, et io dipignerò secondo la loro pazìa. Entrolli nel
seppe dicea, eglino col bando, et io con le Lasche, che io per me
, et io con le Lasche, che io per me se mi facessono Imperadore non dipignerei
peroché sono li più novi inteschiati, che io trovasse mai. Così rimase la cosa,
tutta la vita sua; E per tanto io ritornerò a uno, di cui adietro alcune
; hai tu veduto stanotte quel ch 'io? Buonamico rispose, io non ho veduto
quel ch 'io? Buonamico rispose, io non ho veduto cosa che sia, perché
e ho tenuto gli occhi chiusi, maravigliomi io, che non mi havete chiamato a vegliare
Dice Tafo, come a vegliare, che io ho veduto cento Demoni per questa Camera,
, havendo la maggior paura, ch 'io avesse mai, et in questa notte non