dall 'esito negativo del confronto tra gli affreschi di Pisa e le opere di Nardo a
in Santa Maria Novella, ove sono gli affreschi di Nardo. È un 'opera che
, l 'attribuzione ad Andrea per gli affreschi di Pisa è stata abbandonata da un pezzo
intorno ai primi due, ma agli altri affreschi dello stesso ciclo; ed anche ai rimanenti
stessa mano anche per la Tebaide e gli affreschi della parete orientale, ciò che l '
riferire la Tebaide a Pietro Lorenzetti e gli affreschi orientali a Buffalmacco. L 'attribuzione a
passo del Ghiberti che si riferiva sicuramente ad affreschi diversi e già distrutti al tempo del Vasari
, opere sicuramente bolognesi, e cioè gli affreschi della Cappella di Santa Caterina ad Assisi,
un impreciso avvicinamento mentale del Vasari con quegli affreschi bolognesi di Pisa che, per aver male
non lo cita affatto in relazione con gli affreschi di Camposanto; segno palese che nessuna notizia
tra l 'Orcagna a Firenze e gli affreschi pisani; tra il Lorenzetti e la Tebaide
e rileva anche le somiglianze tra tutti gli affreschi che il Vasari aveva diviso fra Buffalmacco,
implicitamente esclusa dal « nonfiorentinismo » comprovato degli affreschi. 1887. Il Thode propone per
ad escludere la paternità del Traini per gli affreschi pisani, così ricchi, attraverso gli schemi
fonte « irrealistica » di certi brani degli affreschi di Camposanto (vesti degli Apostoli nel Giudizio
sua attività in Camposanto in un ciclo di affreschi che, nel quadro degli svolgimenti generali del
si iniziava in Camposanto la nuova serie di affreschi che si apre col Gaddi e col nostro
il Millard Meiss, dopo avere ristudiati gli affreschi di Pisa, si avvede che nel Battistero
avvede che nel Battistero di Parma sono due affreschi della stessa mano e corre a riferirli al
la soluzione « emiliana » del problema degli affreschi di Pisa chiarisce la presenza di due affreschi
affreschi di Pisa chiarisce la presenza di due affreschi emiliani in piena Emilia, assai più pianamente
resta per me sull 'appartenenza dei famosi affreschi a un pittore bolognese venuto a Pisa intorno
1355, e certamente dell 'autore degli affreschi di Camposanto. Si tratta, fra l
Bologna e poi, a Firenze, gli affreschi della Cappella Bardi in Santa Maria Novella?
dalla Crocefissione Acton e dalla Madonna Durlacher agli affreschi di Parma e di Pisa, starebbe a
come s 'è detto, oltre gli affreschi dell 'abside, terminati dal maestro in
Berenson, trovate elencati a questo nome gli affreschi della Cappella di Santa Caterina in San Francesco
firmata e datata nel 1372. Eppure gli affreschi di Assisi non vanno punto d 'accordo
n. 2, autore dei tanto diversi affreschi di Assisi. Madonna ad affresco sul
'Adorazione di Vitale a Edimburgo. Affreschi della navata. In tre zone; nella
È interessante ricordare che al Cavalcaselle questi affreschi sembravano copie da composizioni più antiche. È
riquadro). Come in quasi tutti gli affreschi della serie, occorre sempre sforzarsi a risalire
Nel primo riquadro torna la qualità migliore degli affreschi. Di stupenda eleganza la prima scena,
ragioni più valide a convincere che, negli affreschi della navata di Pomposa, si afferma,
tenera umanità, alle rapide soluzioni pittoriche degli affreschi di Pomposa, è chiaro che la conclusione
i principali riscontri tra il polittico e gli affreschi. Il polittico di Fermo, in
le compagne, da porsi verosimilmente tra gli affreschi di Pomposa e il polittico di Fermo.
La sua opera capitale, il ciclo di affreschi della Vita di Santa Caterina, eseguito in
del primo Andrea. Qualche brano degli affreschi di Assisi: Caterina nel tempio pagano
. 1. In relazione con gli affreschi di Assisi è già stata posta, da
un tempo fors 'anche più antico degli affreschi di Assisi è la Madonna del Municipio di
secondo Andrea, come già si presentiva negli affreschi di Assisi, giunse veramente a collaborare alla
spetterebbero una tavola nel Duomo di Udine ed affreschi nel Duomo di Venzone e in quello di
punto per penetrare nello spinosissimo orto critico degli affreschi di Mezzaratta, dove palesemente furono all '
Vitale; ed è intuitivo che tutti gli affreschi ancora superstiti nella chiesa di Mezzaratta devono esser
Del 1366 abbiamo infatti una data sicura per affreschi ordinati in Mezzaratta a Simone dei Crocefissi;
poco dubbio, però, che parecchi degli affreschi oggi residui furono anche prima di queste due
della Raccolta della manna. Ma questi due affreschi sono troppo guasti per autorizzarci a concludere.
affinità che rivelano col Monte da Bologna degli affreschi di Trento. Qualche regolarità nei profili a
pittori diversi compaiono, oltre Vitale, negli affreschi più antichi di Mezzaratta: 1) Simone