giovane, quando, nel catalogo della Mostra ferrarese di Londra del 1893, la riconosceva di
verrebbe fatto di chiamarlo il Moretta della pittura ferrarese. Con quel bresciano difatti e tant '
, questo sarebbe stato troppo pretendere da un ferrarese, ma il guaio fu nell 'accordo
particolare trae riprove locali dal quadro della pittura ferrarese del primo decennio, come ci si è
umore fervido, pronto a trasformare in parlata ferrarese le locuzioni giorgionesche, palmesche, friulane.
indicare, dell 'opera, una provenienza ferrarese che oggi si cerca di annebbiare con lo
non sia stato scelto per figurare alla Mostra ferrarese; ché nulla, a mio vedere,
, ma a questa data una pittura specificamente ferrarese non era ancor morta, né tagliata fuori
e non di natura, che è tutta ferrarese; quintessenze come già ai tempi di Ercole
così utile, del Gruyer sull 'arte ferrarese; quanto al Venturi, nella sua «
al Manfredi, non per questo rimane meno ferrarese, e, intendo, contrastato e dossesco
la portata ultima e singolare del '500 ferrarese in ciò che aveva di più vivacemente pittorico
Note all 'Officina ferrarese Infatti, sebbene i reggiani Jacopino e
di San Gilio (Egidio) nel contado ferrarese, Vedo all 'ultimo istante che
'ultimo istante che, per la tavoletta ferrarese, e senza pur conoscere la compagna,
illustrata dal Van Marle come esempio di Trecento ferrarese, una Crocefissione già nella raccolta Pasini a
a chi sa quale umile chiesa del contado ferrarese. Storia, Vii, 3,
Caen. Quanto al n. 71 (Ferrarese coetaneo del Tura, Deposizione) trattasi di
il Serra, in un articolo sulla Mostra ferrarese (« Bollettino d 'Arte »,
fiammingo. Come segno della civiltà figurativa ferrarese negli anni intorno al '60 sono state
tarocchi del Mantegna ». Questa definizione « ferrarese » è, in verità, di conio
lor modo significative, tra l 'arte ferrarese e l 'arte fiorentina, si rammenti
. Ancora citato nel catalogo della Esposizione ferrarese di Londra, 1893. Nel 1908 il
dopo aver riferito a un '« anonimo ferrarese vicino al Cossa » il San Vincenzo Ferrer
Son forse quelli citati dal Berenson come « Ferrarese unknown before 1500 », nella raccolta milanese
, ma non può che denotare un anonimo ferrarese intorno al 1475. Madonna col Bambino
devoto. Non soltanto emiliano, ma specificamente ferrarese. Piuttosto che dal Cossa derivante dal Roberti
qualità. Affine al Costa giovane. Ferrarese della fine del '400. Martirio di
, Bologna. Qui, nulla di specifico ferrarese. L 'attribuzione del Berenson ad Antonio
Vedi a p. 28. Arte ferrarese della fine del '400? Ritratto virile
il Cicognara figura in una forma più nobilmente ferrarese in relazione con qualche parte degli affreschi di
come produzioni ferraresi: ma dell 'arte ferrarese essi non dànno che un parallelo, com
(già Spiridon) non è di un ferrarese, ma di un fiorentino non molto dissimile
non ch 'esso rappresenta un nobile giovinetto ferrarese, nato verso il 1450. Vien fatto
Giraldi nel fondamentale studio dello Hermann sulla miniatura ferrarese, in « Jahrbuch » austriaco, 1902
. 28-46. Un problema di Cinquecento Ferrarese: Dosso giovine, in « Vita Artistica
fondo, ma anche la singolare mescolanza di ferrarese e di protogiorgionesco, caratteristica di Altobello;
Ampliamenti Nell 'Officina Ferrarese (1940) Nei cinque anni
anni trascorsi dalla pubblicazione della mia « Officina Ferrarese », nessuna variante fondamentale, da parte
ed erano commentati dal gesto stesso del vescovo ferrarese « in atto », dice il biografo
, oggi Kress, uscirono da qualche collezione ferrarese nel corso dell 'Ottocento. Andiamo
la vecchia indicazione generica del Berenson: « Ferrarese before 1510 », ebbi tempo di rammentarli
'altro si potrà ancora trovare sul ritrattismo ferrarese di questi tempi, soprattutto rivedendo la schiera
fra i lombardi cari al Morelli: sicuramente ferrarese, e forse derivato da un esemplare di
cosa vi si sta travasando tra la civiltà Ferrarese-bolognese e quella toscana. Nella Madonna di Berlino
del giovane Costa, tutto rammenta la sottilità ferrarese tra 1 '80 e il '90
Prima di abbandonare questi incroci di cultura Fiorentino-ferrarese vorrei persino chiedere, e sia pur con
di Michelangelo per il grande quattrocentista ferrarese; come già traspariva dal passo del Lamo
sciolto ogni dubbio, ché questo santo vescovo ferrarese è il diretto successore, a forse dieci
Che la sua cultura fosse padovana e non ferrarese è dimostrato abbastanza dalla lettera quasi toccante del