'18 di settembre 1556 ". Lavorava Michelagnolo quasi ogni giorno per suo
quale con questo modo rendeva lume dove egli lavorava, senza impedimento delle mani. Et il
a casa Michelagnolo, trovò che lavorava sopra la Pietà di marmo che e '
guardare una gamba del Cristo sopra la quale lavorava e cercava di mutarla; e per ovviare
. Andando poi a Mantoa, dove allora lavorava Giulio Romano il palazzo del T al duca
1547, fra 'Bastiano Viniziano, che lavorava, come s 'è detto, l
tempo a conoscerlo et amarlo, allora che lavorava alla Certosa col Puntormo, l 'opere
non passò molto che occultamente venne dove io lavorava, e vide il tutto, e conobbe
ch 'era scenofactoriae artis e che spesso lavorava giorno e notte, abbassarebbe nondimeno forse quel
quanto sconvenevole; e fu la seguente. Lavorava egli con essi loro nella nominata villa di
usarono, nel tempo che e 'lo lavorava, d 'introdurre, a vederlo e
Hemsen, cittadino di quella Città, che lavorava d 'antica maniera, in figure grandi
, che egli nel Chiostro della Santissima Nonziata lavorava la storia a fresco del San Filippo Benizi
È certo che ogni scoltura che facessero si lavorava secondo il luogo ove dovea collocarsi. Entrando
1507. Conobbe Antoniello da Messina. Lavorava anche nel 1530. Tiziano Aspetti fu
, quanto sconvenevole e fu la seguente. Lavorava egli con essi loro nella nominata villa di
usarono, nel tempo che e 'lo lavorava, d 'introdurre a vederlo, e
Giovanni Hemsen cittadino di quella città, che lavorava d 'antica maniera in figure grandi,
, che egli nel chiostro della Santissima Nunziata lavorava la storia a fresco del san Filippo Benizi
e del modo del 1473, appunto quando lavorava per quella chiesa, ciò dobbiamo almeno ammettere
/ 763 [5v] ed il pittore lavorava sotto condizioni più svantaggiose. Conoscendo che
basi dell 'arte sua, Mattia Preti lavorava per più che mezzo secolo. Egli ci
le nuove libertà spirituali. Dovunque si lavorava a perfezionamenti scenici, ma nulla si era
p. 27) rammenta che nel 1450 lavorava a Belfiore, e per un compenso superiore
così confermando che alla navata di Assisi si lavorava già prima del 1285, seguitando, quasi
dal Toesca e dal Salmi. Già lavorava, intanto, ad Assisi il più rivoluzionario
Tura sugli anni che il miniatore Giorgio Tedesco lavorava col giovane ajuto Giraldi; giusto un momento
locale; alludo soprattutto al Nelli, che lavorava dai primissimi del Quattrocento ai confini tra l