età, cosa che non è di poco piacere. Oltra ch 'e 'fece nella
dugento ducati del più, disse che arebbe piacere che e 'si contentasse del primo pregio
, per bellezza, per studio, per piacere ragunate in quel loco, del quale teneva
Giorgio amico caro. Io ho preso grandissimo piacere della vostra, visto che pur vi ricordate
con gran disagio e spesa, un gran piacere nelle montagne di Spuleti a visitare que '
Anibal Caro, che n 'ebbe grandissimo piacere Michelagnolo. Questo Dialogo, come
della vita ". Con tutto ciò aveva piacere di certe sorte uomini a suo gusto,
in mano a dipignere, et ebbe molto piacere di vedere l 'opere sue e di
comodità in casa quietamente, e lavora per piacere a richiesta d 'alcuni principi et altri
lode et onori, né il mondo del piacere et utile che spero abbia a trarre di
con Cupido che la baciava, et il Piacere da un lato e il Giuoco con altri
la variazione il più delle volte pare che piacere accresca alla maggior parte delle cose, con
accompagnato l 'onesto e l 'inonesto Piacere, stravagantemente figurato anch 'egli sotto forma
enel proprio mare si suole, con singolarissimo piacere de 'riguardanti qua e là ondeggiare.
in tanta sazietà al riguardante popolo diletto e piacere per avventura inaspettato e meraviglioso. E questa
, strano e nuovo et incomparabile diletto e piacere. Con che e con il quale spettacolo
, come poteva vedere Sua Eccellenzia a suo piacere, e che il fine loderebbe il tutto
e messa al suo luogo, con molto piacere di que 'Padri (per quanto mostrarono
di trecento: de 'quali ebbi poi piacere et utile molti anni in rivedergli e rinfrescare
che è e sarà sempre di giovare e piacere altrui.
Nulladimeno, essendo io dispostissimo di preporre ogni piacere suo, come che tutti siano dalla virtù
solamente giovare, ma n 'anco forse piacere), saranno per aventura utili a '
'altra, apportando questa somiglianza non solo piacere, ma ancora ammirazione; e per questa
sotterranee e però li fosse lecito a loro piacere di fabricare gli idoli nei luoghi occulti et
riposta nella sua celeste grazia; et il piacere smisurato che abbiamo di vedere la maestà sua
, che non senta dalle belle pitture grandissimo piacere. Ma noi non abbiamo per fine di
communemente stimato. Laonde dicemo che ogni piacere, che si piglia d 'una cosa
quello che non si conosce non si sente piacere né dispiacere. Questa cognizione negli uomini è
quale varietà e bellezza sente il senso grandissimo piacere. Comincia dipoi il medesimo a discorrere
città, paesi et altre cose, meraviglioso piacere e ricreazione. Del diletto razionale dicemo
essendo naturale, seguita che ancora sia di piacere. E questa imitazione, che nella
di brutte spesse volte belle, con infinito piacere e meraviglia. E tanta è la dilettazione
. Quando ancora, non per fare piacere alcuno al prencipale né ad altri, ma
per mera liberalità cristiana e pura intenzione di piacere a Dio, sì come anticamente facevano quei
. Non diciamo però che, per piacere a simil sorte di persone, s '
ad altro non si studia, che impudicamente piacere! Il qual malvagio pensiero, se non
modestia e di animo tranquillo? E che piacere ci puote egli venir giammai, quando un
che tengono l 'animo altrui al suo piacere allacciato, lo tolgono, all 'incontro
come io avviso, diletto e maraviglia, piacere e stupore negli altrui animi si genera.
qual conveniamo con i bruti, come il piacere che si cava dal vedere, udire,
et altri, senza dubbio alcuno arrecherà gran piacere, tanto più non essendo arte che più
molto più dilettevoli renderà le dilettevoli, aggiungendo piacere a piacere. Quanto poi alla dilettazione
dilettevoli renderà le dilettevoli, aggiungendo piacere a piacere. Quanto poi alla dilettazione spirituale,
la vera effigie del buon legista. Del piacere che quella Maestà se ne prese e delle
dilettarsi naturalmente dell 'imitazioni e prenderne molto piacere? Lo conferma il principe de 'Peripatetici
maggior dilettazione ancora ne faccia nascere e maggior piacere, come quegli che produce nella nostra mente
molestia patita da 'ferri, e sentivane piacere. « Eccovi – cominciò egli a ragionare
'l giovamento, ma né ancora il piacere overo il diletto. Considerata poi come giuoco
ma che, come giuoco, serve al piacere, et il suo idolo in questa maniera
et intese dell 'utilità e non del piacere, consisiderò [sic] la pittura come facoltà qualificata