San Domenico; ed una pure nella stessa Chiesa per Taddeo Peppoli. Ne 'tempi
Pesarese, che in sua patria fece la Chiesa di san Domenico, e la porta di
innumero di xvj. si debbiano raunare nella Chiesa di Santa Maria Nuova la prima Domenicha dottobre
la prima pietra, e fondata la gran chiesa di santa Maria Novella de 'Frati Predicatori
disegno una Cappella dell 'antica e minor Chiesa, ed in essa Cappella già si trovasse
è detto intorno alla Cappella dell 'antichissima Chiesa di santa Maria Novella restata in piedi nel
piedi nel tempo della fondazione della nuova gran Chiesa; da Scrittor moderno, che forse non
ancora dipinse la storia della sacrazione di detta Chiesa fatta da Papa Pelagio; che così si
e a tempera, e fra esse nella Chiesa di santo Stefano, fabbricata già dagli Aretini
ancora che fossero sue pitture nell 'antichissima Chiesa di Santa Maria di Mediaratta.
tavola ci fu mandata a Firenze per la Chiesa di santa Trinita, nella quale è dipinta
di ben servire a Dio, ed alla Chiesa sua) erasi con grande studio guadagnata una
Se questi fossero secondo l 'uso della Chiesa Romana, e non come sono, secondo
Convento, assistendo alla gran fabbrica della nuova Chiesa. Occorse poi a '20. d
cadde un fulmine sopra il campanile di essa Chiesa, il quale, oltre all 'avere
fratello la gran Cappella degli Strozzi nella medesima Chiesa, nella quale (come anche a '
del tutto consumati. Nella stessa Città nella Chiesa dalla coscia del Ponte vecchio fece alcune opere
fu data a dipignere la facciata destra della Chiesa di santa Croce, dove toltane quella di
usato dire, fece una tavola nella tal Chiesa, e non per questo s 'intende
intende che la tavola fosse fatta in quella Chiesa, ma per quella Chiesa, non nella
fatta in quella Chiesa, ma per quella Chiesa, non nella tal Cappella, ma per
, cioè, che doveva andare in quella Chiesa, o Cappella; così l 'aver
tavola dell 'incoronazione di Maria Vergine nella Chiesa di San Pier maggiore; gli fu anche
; e altr 'opere fece in essa Chiesa, sopra le porte di Firenze dalla parte
più non si vede, e nella stessa Chiesa, per un altare, la tavola della
, il quale fin da giovanetto condusse nella Chiesa di San Domenico d 'Arezzo, dico
insieme di sostenere l 'organo di quella Chiesa. L 'anno 1369. ad instanza
diede fine nella Città d 'Arezzo alla Chiesa, e Convento di sant 'Agostino,
di marmo, e vi fu architetto della Chiesa, e Convento di sant 'Antonio,
Vescovo, e Generale degli Agostiniani nella lor Chiesa, e la Loggia de 'mercanti ridotta
al 1316. dipinse molto in Padova nella Chiesa del Santo, e che per opera de
sopra 'l frontespizio della facciata di essa Chiesa si desse luogo ad alcune statue, e
parlato. La sua prima scultura fece nella Chiesa di santa Maria Novella di Firenze, dove
Minerbetti. Scolpì in Pisa sua patria nella Chiesa della Spina, una Vergine mezza figura,
interamente disfatte. Alcune di queste sono nella Chiesa di Mezzaratta; ed è fama, che
; un altro simile in una Cappella della Chiesa di san Piero col nome del pittore;
nome del pittore; in un pilastro della Chiesa di san Petronio è di sua mano l
lasciò scritto lo stesso autore, dipinse nella Chiesa del Monasterio di san Benedetto grande fuor della
tutta di sua mano. In Arezzo nella Chiesa di sant 'Antonio colorì in una Cappella
Giovanni Evangelista, e nella facciata della medesima Chiesa sei storie dello stesso santo, inventate con
il suo Monastero di Larino aveva una piccola Chiesa, non tanto per darsi di maggior proposito
ed illustri personaggi, che averebbero governato la Chiesa Cattolica, ed altri pure, che nel
similmente colorì altra tavola per san Benedetto, Chiesa ch 'avea quell 'Ordine fuori della
Incoronazione di Nostra Signora. In Pisa nella Chiesa di san Michele pure del suo Ordine colorì
suo Ordine colorì più tavole, e nella Chiesa de 'Romiti di Camaldoli, che nella
la d 'Arno, che dalla stessa Chiesa poi distrutta col Monastero, chiamasi Camaldoli,
. Finalmente fu di sua mano dipinta nella Chiesa di santa Trinita la tavola, e tutta
pittore Pisano, che dipinse in Patria nella Chiesa di san Francesco nella Cappella di Rutilio Maggiolini
uomo. Dipinse in Siena sua patria nella Chiesa di Sant 'Agostino a fresco due Cappelle
medesime di essere nel terribile incendio di quella Chiesa rimase preda del fuoco. Andò poi a