Risultati per: gran

Numero di risultati: 2762

Viaggio del 1793 per lo stato Veneto e Venezia stessa

Lanzi Luigi 20 risultati

  • Taccuino
  • Lanzi
Vai alla risorsa

in lontananza un tempio rotondo. Vi è gran somiglianza di stile, lo scolare forse tinge

63v] Santo Stefano. Nella libreria la gran collezione dei medaglioni e medaglie fra le quali

nel fronte della libreria Pinelliana. Ivi gran raccolta di medaglie d 'uomini illustri.

, viveva ancora 1625. Campagnola Domenico gran tizianesco, fioriva circa il 1550

secol passato, usò imprimiture men buone come gran parte in quel tempo. Pittoni veneziano

In un albero di querce vicino pende un gran cartello, scoltura cattiva e di bassi tempi

sfinge di granito con ali: bassorilievo in gran fondo. Ha di singolare una testa di

cristiane. Due pavoni che beono a un gran calice o fonte che sia, ed

che arde libri d 'Eretici e altro gran quadrone. Spiccano non tanto per la

domenicano, dodici quadretti cavati da casse, gran numero de 'quali dipinse: favole

. Le quadrerie di Venezia ne hanno gran numero. Una Circoncisione a 'Carmini

tolte dalle casse che solea dipingere. Gran nome n 'è ito in Inghilterra.

il colorito. Casa Pisani: un gran numero di favole (presa di Troia,

belle forme. Iacopo Sansovino non supera gran fatto i compagni e vi è qualche imitazione

piccole tutti sono assai ragionevoli. Gran numero di statue, qui e altrove,

è in alto; nel basso una gran moltitudine di persone in diverse mosse tutte piene

Repubblica, specialmente una grande vittoria navale con gran numero di figure. Vedesi più imitazione

naturalista. A Cappuccini di Venezia una gran lunetta: San Felice che riceve Gesù da

aria avanti Maria Santissima. In uno è gran numero di appestati in varie attitudini; pittura

Frisio. Venezia a San Domenico un gran quadro con un esercito messo in fuga da

Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 30 risultati

  • opera
  • baldinucci
Vai alla risorsa

sono state dopo da me proseguite con quel gran cuore che mi ha fatto il crederle non

in cielo, e che rimanesse al serenissimo Gran Duca Cosimo Iii nostro signore regnante, la

nel palazzo serenissimo in numero di sopra cento gran libri secondo la successione degli Artefici, cronologicamente

far tal volta copiare in disegno, con gran dispendio, l 'opere di diversi maestri

al cimento delle stampe, fui preso da gran timore; e vaglia la verità, se

della maggior parte degli uomini, che a gran torto si dolgono, aver la Natura,

fatto campo, e farmi giudice di sì gran lite; né pur presumerei di poter liberamente

si nobil grido: ma perché in questo gran flusso e riflusso dell 'essere, stanno

Paolo loro mutò: quivi si trattennero facendo gran frutto, finché dal legato di Onorio Iii

Niccola Iii, posta la prima pietra della gran fabbrica che far si doveva per [p.

tutto e per tutto dedicarlo. Avanzavasi a gran passi il giovane negli studi dell 'arte

fatte in Firenze, e fra queste la gran tavola di Maria Vergine nostra signora, con

di maggior grandezza e bellezza, fosse con gran festa a suon di trombe, e con

. Ancora dipinse per i monaci vallombrosani una gran tavola, dove rappresentò Maria Vergine sedente in

d 'allora in poi, fu di gran lunga superiore a sé stesso. E bene

per brevità si lasciano. Aveva fino da gran tempo avanti, e molto più in quei

fecero allievi che punto valessero; onde a gran ragione l 'antica e la moderna età

tornando ora a Cimabue, averei io avuto gran piacere, che mi fosse riuscito il dare

imperizia di molti che leggono, di far gran danno agl 'intelletti, facendo loro concepire

quest 'autore, se quel poeta, gran miracolo delle lettere, nel parlare di Cimabue

udito chi fu Giotto, e quanto fu gran dipintore sopra ogn 'altro; sentendo la

Firenze, col calonacato, e priori con gran processione; e funne fatto [p. 46]

vive, e di varj gesti, e gran fama lasciò di sé; ma molto maggiore

Leopoldo di Toscana, mentre pel sereniss. Gran-duca Cosimo Iii nostro signore, se ne son

'detti del Vasari, ma dà loro gran lode. Essa lettera va aggiunta al secondo

in questo mentre, nel tempo delle più gran turbolenze, dalle quali era stata già mai

vi fussero ancora nella Grecia successori di questi gran pittori, de 'quali m 'avete

del divino Michelagnolo Buonarroti, la vivacità del gran Raffaello, il colorito del Correggio, di

Petronio, ebbe quelle sue pitture in sì gran conto, che soggiunge il medesimo autore,

di lui, lasciando indietro tanti artefici di gran lunga migliori di quello che egli si fosse