• opera
• baldinucci

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, che doveva stare sopra un sepolcro nella Chiesa di S. Pietro di Leida, fattagli

Di costui era in Lovanio, in una Chiesa, detta la Madonna di fuora, una

Marco de 'Frati Predicatori: uno nella Chiesa di San Pier Maggiore: ed uno nel

quale posero sopra l 'Altar maggiore della Chiesa della loro Badia d 'Arezzo: e

di Lucca venuto a morte, nella medesima Chiesa di San Paolino fu data al suo cadavero

la Cappella di Bernardo del Bianco, nella Chiesa di Badia di Firenze. Dipinse poi le

queste cose scrivo, son rimase in essa Chiesa di San Marco le copie della prima,

figure ignude, fece egli per la sua Chiesa di San Marco un bel San Bastiano,

'anno 1517. e in quella loro Chiesa aspetta il suo cadavero l 'ultimo giorno

dipinta a chiaroscuro, fu posta dipoi nella Chiesa di S. Lorenzo nella Cappella del Magnifico

che sono nelle lunette a man destra nella Chiesa dalla Pace, i cartoni delle quali si

arte del colorire a olio; e nella Chiesa di Gant colorì un molto artificioso quadro,

in far simili figure devote. Per questa Chiesa ancora dipinse i vetri di una finestra,

mani, una tavola in Bruggia, nella Chiesa di San Giacomo, all 'Altar maggiore

conservata e difesa, ciò che in quella Chiesa a niun 'altra pittura addivenne. Poi

addivenne. Poi, perché doveva la medesima Chiesa servire pe 'Predicanti, per consiglio di

professato in quell 'ordine. In essa Chiesa fece egli una tavola di un Crocifisso bellissima

fine dell 'altre sacre immagini. Nella Chiesa maggiore fece una pittura, che rappresentava la

maggiore fece una pittura, che rappresentava la Chiesa, che fu appesa da uno de '

1490. che la pose nella Misericordia, Chiesa fuori di Bologna. In questa figurò Maria

tornato da Gerusalemme. Colorì ancora per una Chiesa della Nunziata, fuori di Porta a San

• Taccuino
• Lanzi

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tempio rimangono le pareti che formano parte della chiesa. [3r] Signor Canonico Albertrandi.

In 4 gran tavole i 4 Dottori della chiesa. La testa in campo scuro: la

sul far del Gaddi, specialmente la Chiesa con altare ed ancona, ch 'è

cosa più notabile in quella Città è la Chiesa di S. Mustiola coll 'ipogeo

p. 185 e Bonani). Nella chiesa esiste il titolo della sua rinovazione, riferito

In Chianciano ancora qualche urna: in una chiesa è una lapide del 300 in circa.

ma senza notabile sproporzione di teste. In chiesa colonne con capitelli di ordine e struttura diversa

'eran di ambedue. In detta chiesa v 'era la storia di S.

Ii Barbo, trovate in un deposito di chiesa che vedesi essere stati gettati in circa

al mille sembran fatti due capitelli di una chiesa volterrana con figure assai rozze e sproporzionate nella

tutte le lettere [iscrizione] a doppio. Nella chiesa vi è una bella lapide del 925 posta

e vicinanze. In S. Quirico alla chiesa maggiore è un rozzissimo bassorilievo sacro: la

oro non so se sia sua. Per chiesa molti Santi dipinti, lunghi e magri oltre

Monaci con poche pieghe, i vestiti da Chiesa a broccatelli, la mitra piuttosto alta;

colorito che ivi; e le pitture di Chiesa sembrano sicuramente d 'altro pennello inferiore,

, fuor che nel colorito. Per Chiesa molti Santi con figurine sotto, tutte a

[50r] Altra inscrizione è a lato della Chiesa [iscrizione: In: Nomine: Domini:

, azione e bellezza di disegno. Nella Chiesa e batistero veggonsi molte colonne antiche con varj

rimesse di nuovo dopo l 'incendio della Chiesa seguito nell 'Ottobre verso il fine del

il fine del 500. Intorno la Chiesa son varie pietre sepolcrali col titolo de '

S. Pancrazio. La tavola in chiesa attribuita a Cimabue non è sua

. [52v] Pisa. La chiesa della Spina è tutta ornata d 'intorno

Altra inscrizione del 401 è in una chiesa presso la Fortezza assai simile a quella del

Traini. Pistoja. In qualche chiesa si videro pitture antiche della miglior maniera della

. V 'è S. Pietro colla Chiesa forse di Roma; cupola, tettoje che

Noviziato. S. Carlo e Ignazio alla Chiesa Nuova, la Madonna di S. Cecilia

Cecilia. Rubens. Santi Martiri alla Chiesa Nuova, due quadri laterali all 'altar

'Giustiniani, la sua deposizione nella Chiesa nuova, molti profani di conviti in casa

Guido Reni. S. Filippo della Chiesa nuova, di Palazzo Spada un Ratto d