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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 50 risultati

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prima di inoltrarmi a parlar di lui, io dica alcuna cosa della medesima arte, e

Arnolfo, ma forse con errore; poiché io trovo in uno spoglio dell 'eruditissimo Borghino

prestassero ai grandi di dentro. E giacché io son venuto a parlare di queste due castella

con disegno d 'Arnolfo, non devo io lasciar di porre in questo luogo una memoria

l 'anno del signore 1304. Ho io avuto notizia di questo contratto dal dottor Giovanni

'ebbe molti, i quali, siccome io trovo nella cronica manoscritta di quel convento,

impossibilità di potergli essere stato scolare. Lasciando io ora da parte questa ragione, che a

mio parere [p. 100] nulla strigne, io trovo che il Vasari nell 'edizione del

che il maestro suo fusse Cimabue; onde io non ho mai saputo capire, come il

architetto fiorentino ebbe i suoi natali, siccome io trovo in antiche scritture, in luogo detto

me non aver egli avuta notizia di quanto io trovo di lui, e d 'alcune

da altri furon dette, ora ch 'io debbo trattare di un tal uomo, a

queste belle arti tanto sono obbligate, che io mi discosti alquanto da quello ch 'io

io mi discosti alquanto da quello ch 'io mi proposi, e in ciò che all

che all 'opere di lui appartiene, io racconti in ristretto non solo tutto quello,

quattro angoli della volta di sopra; né io mi estendo in descrivere tali cose, essendo

, che è veramente uno stupore, ed io ho riconosciuto nell 'effigie, attitudine,

Corso nel museo della real galleria. Né io ho voluto lasciare di notar questa particolarità,

Giovanni della Casa attribuisse ciò a superbia, io riflettendo a quanto sia proprio degli uomini virtuosi

nelle risposte, e ne 'motti. Io in questo luogo per sollevare alquanto l '

, disse a Giotto: Egregio maestro, io molto mi maraviglio, che avendo voi fama

disse il re: Giotto, s 'io fussi te, ora ch 'e '

'e 'fa sì gran caldo, io lascerei un poco stare il dipignere: Il

poco stare il dipignere: Il simile farei io, rispose Giotto, s 'io fussi

farei io, rispose Giotto, s 'io fussi voi. Racconta il Vasari, che

e altri particolari più minuti; e perché io fui sempre di parere che ogni picciolissima appartenenza

, perciò stimo che non dispiacerà, che io qui faccia nota d 'alcune cose,

e d 'altre ancora, ch 'io stesso ho ritrovato simili a queste. Nell

d 'aver trovato descritto, siccome ancora io l 'ho trovato nell 'antico,

del maestro Giotto, per quel ch 'io m 'avviso, sono espressive di figliuolanza

Chiara, altra figliuola di Giotto, ho io poi trovato quanto si ha in un protocollo

pittura. L 'amore ch 'io porto a quest 'arti, e per

tanto sono obbligate, ha fatto sì che io, questo stesso anno che do fuori le

d 'avere di esso la cognizione che io ho ritrovato in molte antiche scritture, parte

in molte antiche scritture, parte delle quali io noterò nell 'albero del medesimo Giotto.

'arte, e dierono sentenza ch 'io pivvicassi una procura di mess. Luca di

per così dire, le prove, doverò io per le sopraccennate cagioni venir scusato, e

lontano gran cosa da Assisi, ma se io dirò che piuttosto Oderigi venisse a Firenze per

dir si potesse? Non da altri dico io, che dall 'istesso Dante; perciocché

ti risponda. E vedrai ch 'io son l 'ombra di Capocchio,

ben t 'adocchio, Com 'io fui di natura buona scimia.

fra molte anime era, scrive: Io vidi una di lor trarresi avante Per

. Ver me si fece, ed io ver lui mi fei: Giudice Nin

di esso Forese, così discorre: Io fui nel mondo vergine sorella, E

più bella. Ma riconoscerai ch 'io son Piccarda, etc. E finalmente

avesti ben onde; Ché s 'io fussi giù stato, i 'ti mostrava

a lungo con varie prove, ch 'io lascio per brevità in gran parte, contento

'anima trade, Come fec 'io, il corpo suo l 'è tolto

Giotto da ognuno in quel tempo usata; io non temo punto di affermare, che Oderigi

'figliuoli, e de 'discepoli. Io anche ardirei d 'affermare, che lo