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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 50 risultati

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essersi, coll 'occasione di demolirsi la chiesa di S. Pietro in Roma, ritrovato

nominato, Fuccio Fiorentino; il quale nella chiesa d 'Ascesi scolpì il sepolcro della regina

Domenico in Bologna, col modello di quella chiesa, e gran parte del convento, del

invenzione; fu fatta con suo disegno la chiesa di S. Jacopo in Pistoia, e

pergamo dove si canta il vangelo in essa chiesa del duomo. In Firenze poi diede il

In Firenze poi diede il disegno per la chiesa di S. Trinita, accrebbe il duomo

, che dell 'anno 1254 fece la chiesa di S. Lorenzo di Napoli, finì

Giovanni, ed in Pistoia il pergamo della chiesa di S. Niccola. Nella medesima città

scolpì Giovanni nella città di Perugia, nella chiesa de 'frati predicatori, la sepoltura di

in Toscana, l 'accrescimento di quella chiesa, ed il campanile: e vedonsi anche

'anno seguente l 'accrebbe verso la chiesa di S. Marco un 'altra volta

, e M. Corso Donati. Nella chiesa [p. 107] di S. Croce dipinse

'arte. Altre pitture fece in questa chiesa e nel convento, che si lasciano per

, e di San Francesco. Operò nella chiesa de 'padri del Carmine, e nel

in un pilastro. Giunto in Ascesi nella chiesa di sopra sotto il corridore che attraversa le

attraversa le finestre dai due lati della medesima chiesa, dipinse trentadue storie della vita e fatti

per dire. Finito le 32 storie della chiesa di sopra, si portò Giotto a dipignere

S. Pietro, avanti che entrassero in chiesa, si voltavano verso oriente quasi che adorassero

ancora l 'atrio, e portico della chiesa, come nella cronica cassinese citata dal Magri

anno 483 num. 5 che appresso alla chiesa di S. Pietro era in quel tempo

tutti gli altri portici, e atri di chiesa. Tornando ora alla Navicella, rappresentò Giotto

sommergere essa Nave, figurata per la Santa Chiesa, da Cristo condotto al porto di salute

consumando, Urbano Viii fecela trasportare dentro la chiesa, sopra la porta maggiore, e ciò

di casa Cibo, e suo governo della chiesa cattolica; ma di lui parleremo avanti.

dove s 'era poco avanti fabbricata la chiesa del Santo, e vi dipinse una bellissima

belle pitture, e una tavola per la chiesa de 'frati di S. Francesco.

quivi dipinse nel lor palazzo, e nella chiesa di S. Agostino. Fu poi per

storie a fresco intorno alla [p. 114] chiesa di … Di lì passò ad Urbino,

quivi ad istanza di Castruccio dipinse per la chiesa di S. Martino una tavola, dove

suo padre, e quivi dipinse nel real chiesa di S. Chiara alcune cappelle con istorie

suo proprio. Andatosene a Gaeta, nella chiesa della Nunziata fece alcune storie del Testamento nuovo

a petizione del sig. Malatesta fece nella chiesa di S. Francesco moltissime pitture a fresco

quali a cagione della nuova fabbrica di quella chiesa furono dipoi mandate a terra. Nel chiostro

'facesse mai. Fuori della porta della chiesa di S. Cataldo, dipinse un S

venuto di nuovo a Firenze, per la chiesa di S. Marco, dipinse il gran

, e l 'altro simile per la chiesa di S. Maria Novella, per la

vescovo e signore d 'Arezzo. Nella chiesa d 'Ognissanti di Firenze, che fu

anno 1313, dall 'antica e piccola chiesa di S. Croce disfatta e incorporata nella

reliquiari di legno dorato, e trasportato in chiesa fra l 'altre reliquie de 'santi

del comune, e particolarmente a quella della chiesa di S. Reparata che si nomina il

'uomo sì glorioso, fu nella mentovata chiesa di S. Reparata sepolto: privilegio (

singolarissimo, perché a nessuno davasi in tal chiesa sepoltura, che non fosse stato oltremodo benemerito

, che è dalla banda sinistra entrando in chiesa, fu posto allora una lastra di marmo

Lorenzo de 'Medici, fu in essa chiesa di S. Reparata posta in memoria di

cagione del fiume di Muccione l 'antica chiesa di san Piero in Padule, ne fusse

, ne fusse trasportata la cura alla nominata chiesa di san Casciano. Questa amenissima collinetta,

città d 'Umbria, a dipignere nella chiesa di S. Francesco; sicché poteronsi vedere

ad Assisi a dar compimento alle pitture della chiesa di S. Francesco, tralasciate dal suo

semplicità di costui, trovatolo un dì nella chiesa di S. Giovanni, e vedutolo stare

che era sopra l 'altare di quella chiesa, statevi poste non molto tempo avanti,