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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 50 risultati

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, e sempre tenne l 'arte in gran pregio. Ad un mercante, che stiracchiava

suo luogo, onde fu necessario che Donatello gran preghi adoperasse con promesse che lavorandovi sopra qualche

, fuori del luogo loro, da chi gran maestro non è. Giunto all 'estremo

, e fino al presente son tenute in gran pregio: e ciò non tanto per la

cosa, non pervenne quest 'artefice di gran lunga a quel segno a cui altri giunsero

de 'Medici. E in vero parmi gran cosa, che in ciò abbia il Vasari

in terra appiè del detto sepolcro intagliò una gran lapida per messer Giorgio, famoso dottore,

e ne 'medesimi tempi dello Stamina, gran profitto; poichè, per quanta io raccolgo

era stato fino a quel tempo sopra il gran ciborio di legno dell 'altar maggiore di

arte diedero a dipignere a fra Giovanni un gran tabernacolo di Maria Vergine, e nei portelli

implicanza: ed a principio ne fui in gran pensiero; onde mi posi ad osservar di

, che l 'anno 1661 dopo aver gran tempo operato e patito nella propagazione di nostra

che lavorando in Roma nel palazzo pontificio con gran fatica di applicazione per papa Nicola V,

onde nata fra lui e i detti consoli gran controversia, dopo le molte, finalmente fu

[p. 425] imperocché Donato la stimò di gran lunga più di quel che egli medesimo ne

si veggono, i quali egli condusse con gran diligenza; ma avendogli già del tutto finiti

padre Lorenzo di Bicci, di cui correva gran fama per lo molto operare che ei fece

sommo magistrato pubblicamente si conservava; e con gran venerazione (benché questo di rado, e

quali si conservano oggi, e fin da gran tempo, nella guardaroba di Palazzo Vecchio del

facultadi, che ad essa appartengono, di gran lunga superiore. Fu questi dunque nell '

fattosi in Duomo per le felicissime nozze del gran principe Ferdinando di Toscana, colla serenissima Violante

la città l 'avevamo veduta e goduta gran tempo per avanti. Cosa che occorse pure

discosto. Ma che diremo noi di un gran biasimo, che da più scrittori veggiamo per

moto sì fatto. Or qui, è gran difficultà, perchè io sono d 'opinione

l 'apertura dell 'arca, colla gran copia degli animali. Espresse in queste opere

quei che son venuti dopo di lui scoperta gran luce, per andarla conducendo appoco appoco a

molto, ma eziandio perchè io ebbi allora gran cagione di credere che ella potesse avere vita

Caino, dipinto però da altra mano di gran lunga inferiore; e sentendosi svegliare da vago

solito studiare assai, assistito da Giovanni Manetti gran letterato e suo amicissimo, appena forse vide

assai pratico nel disegno e nel modellare; gran fatto non fu, che egli appena giunto

vernici di colori diversi, che fu di gran comodo per potersi que 'luoghi adornare,

in Toscana e in Francia è venuta in gran posto di nobiltà, onori, e dignità

, poi di Fiesole. Carlo Gran Consigl. del magg. Consiglio del Re

Del Maestro Guido Francesca Carlo Signore di Gran Campo. Carlo, chiamato dal zio

dirsi: se non volessimo affermare, che gran parte delle pitture del padre non fossero state

reputazione, andò poi in comunal proverbio con gran discredito di essa, come vana e bugiarda

agli orientali ed a 'Greci fu in gran pregio) fino a 'tempi di Porsena

dimostrato. Anzi fin da 'tempi del gran Costantino trovasi ella aver declinato tanto, che

morti gl 'imperadori, o fra quelle gran turbolenze, l 'armi da sé governate

, egli si trovasse in breve in sì gran penuria di vivere e fin dell 'acqua

Vitige re de 'Goti fu da quel gran capitano fatto prigione e condotto in Costantinopoli.

, come scrisse un buono istorico; diede gran rotta presso a Verona; in terra di

terra di Lavoro prese Benevento e Napoli con gran paese attorno; e tutta la Toscana conquistò

fra 'guelfi e ghibellini; finalmente con gran numero di tedeschi e di barbari, che

dalle mani di que 'maestri, far gran pompa di sé stessa, perché molto le

studi, tali difficultà scoperse, ed in gran parte anche superò: e così bene aperse

operare fu il dare alle figure sue una gran vivacità e prontezza se fosse stato possibile,

operar suo delle maggiori difficultà, acquistò quella gran pratica e facilità, che si vede nelle

gli furono date a fare in Firenze, gran parte delle quali oggi più non si vede

grandissimi studi, avendone avuto per maestro il gran Filippo Brunelleschi architetto della cupola di Firenze: