storia, ma particolarmente di quella ch 'io mi presi a compilare. Conciossiacosaché mi sia
e autentiche scritture si legge, ch 'io sto per dire, che più agevol cosa
ogni dovere, che nel parlar di lui io m 'affatichi in far comparire quelle verità
aprivasi la sepoltura; il perché, dico io, credasi al Vasari, come professore di
ed eccone l 'indubitate prove. Io trovo in un libro delle prestanze di questa
Francesco Bonini, esistente in archivio fiorentino, io trovo, che Lorenzo del 1398 già aveva
, detto Monte Giovi, nome, credo io, rimasoli dall 'antica superstizione de '
Antonio figliuolo di Rota; il quale Rota io trovo assai rinomato in scritture di quegli antichi
'un pittore nel dipignere, cioè: io fo un santo e vengo; perché nel
fare le scodelle a vostra posta, che io fo intanto una figura e vengo. Dipinse
. Questo artefice, il quale io trovo essere stato descritto fra gli uomini della
'nomi propri o soprannomi, come credo io che fosse quello di Starna, dell '
probabile, che lasciasse buone facultà, giacche io trovo ad un libro delle prestanza dell '
delle figure, delle quali in questo luogo io fo menzione, ed ho anche ragionato nelle
acquerelli con maravigliosa accuratezza per mano, come io credo, di Bernardino Poccetti, fino nel
si riconosce nell 'accennato disegno, ho io anche ritrovato il decreto, che fu fatto
puntuale contezza, ma vuole ogni ragione che io, per accomodarmi all 'ordine della storia
stato fatto. E perché tutto quello che io posso dire di lui si ricava [p.
al so bel fin minei, Et io che tutta en sì la storiei Fui
inquisitore L 'ordine diede, ed io lo seguitei, E far la fece
morto circa il 1455. Dovendo io ora parlare di Lorenzo Ghiberti, uno de
antiche scritture hanno fatto scoprire non vere; io mi farò lecito in questo luogo (oltre
le conghiettura per l 'affermative; ed io per far noto ad altri ciò che è
a quelli di Lorenzo, a 'quali io darò nome di moderni, non sieno anche
. Michele in Palchetto. Or nel 1496 io trovo, che Vittorio figliuolo del nostro Lorenzo
moglie d 'Ottaviano Altoviti, della quale io trovo fatta menzione ne 'due strumenti suddetti
anche non poco questa proposizione, cioè quanto io leggo nell 'accuratissimo priorista originale di Giuliano
pittura, ad essa si diede: né io dubito punto che ciò non fosse sotto l
discepoli del medesimo Gherardo; e non avendo io saputo trovare che altri allora in Toscana tenessero
siccome aveva fatto Donatello di lui coetaneo, io però stimo più verisimile eh 'egli uscisse
d 'eccellenza nelle professoni loro. Aveva io già scritto fin qui, quando mi venne
esso Filippo; alle quali oltre a quanto io ho detto qui, rimetto per brevità e
d 'Or San Michele, di che io trovo un ricordo originale di sua mano in
Qui appresso farò ricordo di ciò che io spenderò in gettare la figura di S.
mie spese; se essa non venisse bene io mi dovessi perder le spese: io la
bene io mi dovessi perder le spese: io la gettassi, e venisse bene, mi
S. Lorenzo loro protettore. Ma perché io non istimo che i fatti che occorsero al
notargli in questo luogo tali appunto, quali io medesimo gli ho riconosciuti in un libro de
sopraddette in tutto o in parte. Io Gio. di Balduccio di Cherichino uno de
. dì, anno e mese. Io Niccolò di ser Fresco Borghi uno de '
. dì e anno e mese. Io Giovanni di mess. Luigi Guicciardini fui presente
anno e mese e dì detto. Io Averardo di Francesco de 'Medici uno de
anno e dì e mese sopradetti. Io Niccolò di Gio. del Bellaccio uno de
, e dì detto di sopra. Io Gio. di Mico Capponi uno dei detti
anno e dì detto di sopra. Io Cosimo di Gio. de 'Medici uno
come di sopra. [p. 362] Io Niccolò d 'Agnolo Serragli uno de '
anno e dì detto di sopra. Io Lorenzo di Bartoluccio Orafo condottore soprad. son
mese e dì detto di sopra. Io Stefano di ser Naldo notajo della detta arte
detto dì, anno e mese. Io Michele di Francesco notajo fiorentino fu 'presente
anno, mese e dì sopraddetto. Io Piero di Gio. Vajajo fu 'presente