medesima arte, far sì che nella sua città non abbino più a venire gli strani per
quale si veggono in San Domenico di detta città una cappella, e nel Duomo duoi sportelli
su lo altar maggiore del Duomo di quella città, i quali egli con sua grandissima comodità
, essere eletto de 'Signori di quella città. Ma pervenuto finalmente ad età d '
è di insegnarsi a 'fanciulli in quella città prima che e 'si ponghino a le
Santa Maria Maggior di Fiorenza. Per la città in diverse case fece tondi di sua mano
seco lavorarono, e fiorentini e di altre città, fama e nome maggiore, ebbe dal
co 'loro sudori. Nacquero costoro nella città di Fiorenza, pochi anni l 'uno
Lorenzo, et in Mercato Nuovo in quella città aperse da sé una bottega di orefice magnifica
cose in gran parte per i bisogni della città nel tempo della guerra sono state dal fuoco
vita, trovando Pontefici ricchi e la sua città in colmo che si dilettava di virtù;
del Fiore, et alcuno altro per la città. E condottosi ad anni Liii, venne
Mantova; e col tempo condotto in quella città, imparò l 'arte della pittura.
fu poi molto stimato, et in molte città fuor di quella provincia ancora. E perché
sono altre pitture di sua mano in quella città. Alla Badia di Fiesole fuor di Fiorenza
le spoglie e le vittorie; e le città e le rocche in varî carri contrafece,
nome; e ne 'Servi della medesima città dipinse la cappella di San Cristofano con bellissima
Borgo. Fece in Santo Agostino in detta città la tavola di S. Niccola da Tolentino
d 'un Cristo morto; et a Città di Castello in San Francesco è ancora una
stimata. Molte altre cose fece in quella città. E lavorò a fresco in Castilione Aretino
di rilievo; per il che in quella città acquistò molte ricchezze e molto onore. Venne
una alla Compagnia di San Girolamo in detta città, parte della quale pagò messer Niccolò Gamurrini
da papa Pio Ii nel Duomo di quella città. Era in quel tempo ancor giovanetto
a una Confraternita del Buon Gesù in detta città, dentrovi la Circoncisione, dove molto amore
vita. Dicesi che in Bologna, città molto magnifica, nacque l 'anno Mccccl
la cappella sua in San Iacopo di quella città, gli fece fare una tavola e dentro
et onorassino, e dopo loro tutta quella città. Fece nella cappella di Santa Cecilia,
fama di così eccellente maestro, facevano le città a gara per aver dell 'opere sue
; nella Compagnia di San Francesco nella medesima città ne fece un 'altra; e similmente
insieme gli avevano recato una reverenzia in quella città, che v 'era tenuto come uno
principio dico secondo la publica fama che nella città di Perugia nacque ad una povera persona un
e specialmente nella pittura, attesoché in quella città sono spronati gli uomini da tre cose:
delle opere sue e la riputazione di essa città, come fanno i dottori quella del nostro
fu tenuta lodatissima, e similmente in quella città, in Santo Agostino, un 'altra
si veggono. In Santa Croce in detta città una Pietà col morto Cristo in collo,
ne tornò, et in molti luoghi della città finì tavole e lavori a fresco. E
alcuni lavori a fresco nel Cambio di quella città, e cominciò un lavoro a fresco pure
Natività, et altre opere infinite in quella città et altrove; attese continovamente alla prospettiva,
attese continovamente alla prospettiva, et in quella città visse e morì. Lasciò Pietro ereditaria
de l 'arte, anzi la stessa città intera intera desiderava che egli le lasciasse qualche
Crebbe tanto la fama di Giorgione per quella città, che avendo il Senato fatto fabricare il
; e ne increbbe ancora a tutta quella città. Pure tollerarono il danno e la perdita
lodatissimo. Et in San Giovanni in quella città fece una tribuna in fresco, nella quale
figure. In Santo Antonio ancora di quella città dipinse una tavola, nella quale è una
battaglie de 'cavagli e le più fantastiche città e 'più gran paesi che si vedesse
, andava ora in questa ora in quella città lavorando il meglio che e 'poteva,
di tempo misurò quanti edifizii erono in quella città e fuori per la campagna. E scoperto
le fabbriche che erano state fatte in quella città dalla potenzia di quella Republica e dall '
per le sedizioni che aveva fatte in quella città. Il che vedendo gli amici del Frate
; et in San Pier Maggiore di quella città fu sepolto. E dopo non molto tempo