in un dato elemento tonale e fondamentale, comune alle due arti. L 'architettura
rappresentativo o descrittivo. E ciò contro la comune distinzione delle arti: in realistiche o rappresentative
Canto e figurazione hanno quindi un rapporto comune con la musica e la creazione, e
Paradiso. Così il matrimonio è il comune purgatorio di tutti i temperamenti rigogliosi e potenti
di questa nostra originalità futurista rifiutiamo la concezione comune che fa delle parole: democrazia, libertà
vita, anche umilissimo. La vita comune è troppo pesante, austera, monotona,
Squarcione medesimo. V 'è anche di comune il metodo del dipingere con una tempera fluidissima
o con lumi diversi da quelli del senso comune e del senso di qualità. Il
del senso di qualità. Il senso comune legge i testi cum grano salis: accetta
dove è un mantegnismo di second 'ordine comune nel Veneto negli ultimi decenni del Quattrocento.
e che perciò mi pare tradizione e bene comune di tutta Europa attraverso tutto il Medio Evo
un artista ha questa o quella linea in comune, ad esempio, coi surrealisti francesi:
plastica d 'avanguardia ha degli schemi in comune, si cerca di diminuirne l 'importanza
di sentimentalismo romantico, che nulla ha in comune con l 'arte che è rivelatrice di
E qui stimo utile chiarire un equivoco troppo comune: si crede cioè che la nostra volontà
di comunicazione. La realtà è il linguaggio comune per intenderci ed è la vita che ci
la girante sferica prospettiva che nulla ha di comune colla linea d 'orizzonte della vecchia poesia
nota senza difficoltà che, pur avendo in comune dei principi costruttivi, i diversi architetti subiscono
per dimostrare loro che nulla esiste più di comune fra la servilità dei ciceroni di cento anni
contro il cappello uniforme monotono d 'uso comune. Il Pittore-scultore Renato Di Bosso ed
maschi a boicottare le cravatte d 'uso comune e ad usare la cravatta futurista lanciata da
la misura la norma e l 'ordine comune per i mediocri e per gli impotenti:
pianta): estetica che nulla à in comune con i vecchi ordini e con gli antichi
realtà assolutamente nuova e che nulla ha di comune con la realtà tradizionalmente costituita dalle prospettive terrestri
almeno, per Ferrara, supera il grado comune: ed è il quadretto votivo di Pietro
. Z. che ci riporta invece al comune e basso denominatore dei pittori operanti a Ferrara
sopra quel grado e non esce dalla cerchia comune. Lo stesso critico ha gratificato il
di una lega più duttile, ma più comune. Nelle carni il tono dominante è più
, in qualche modo, appellarsi ad una comune origine robertiana, mentre non manca dell '
soltanto tradotte in una condotta un po 'comune, lasciano sospettare nel dipinto una copia da
della Pinacoteca di Bologna, in « Il Comune di Bologna », 1934, n.
È molto vicino al Cossa, ma più comune negli ornati dell 'architettura. Non si
del Rinascimento a Bologna, in « Il Comune di Bologna ». 1933, n.
purché s 'intenda non di una mano comune. ma di un vero artista; non
Castello di Teplitz. Ma perché? Di comune alle due opere non v 'è che
, Giovanni Battista Cavalletto, in « Ii Comune di Bologna », 1931, n.
'ossessione del Denaro-lusso , danno assurdamente al comune denominatore del pubblico il lugubre senso d '
, felicità e nudità paradisiache. Quel comune denominatore d 'ogni pubblico, umiliato così
è detto, e non il soggetto più comune del Transito: e vi è anche da
, fra i due dipinti nulla è di comune, nulla di paragonabile. Il ritratto di
cosa avvenga nelle traduzioni. Il loro livello comune, lasciando il Pupini che non riesce neppure
al 1520, e cioè secondo il computo comune almeno fino ai quarant 'anni, fu
di trovarmi in presenza, non di una comune figura umana, ma di una strana e
curiosa combutta sta probabilmente nell 'annebbiamento linguistico comune ai due periodi; nel loro analogo uso
orientale, si passi alla meccanica svelata e comune a tanti, per esempio al pittore del
35 è semplice riflesso « economico », comune nell 'ambito artigiano. Scuola Di
gruppo guidesco salvo che indirettamente, per la comune relazione con Coppo; delle cui storie,
, da spiegarsi, contrariamente all 'opinione comune, come precedenza del caso di Margarito.
di Orvieto; ma ciò può dipendere dal comune modello, giunto a Firenze anche prima e
(Cavallini, « Isaac Master ») comune agli studiosi stranieri. Sia chiaro che per