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Il Figino. Overo del fine della pittura. Dialogo del Rever. Padre D. Gregorio Comanini Canonico Regolare Lateranense. Ove, quistionandosi se 'l fine della pittura sia l'utile overo il diletto, si tratta dell'uso di quella nel Cristianesimo e si mostra qual sia imitator più perfetto e che più si diletti, il pittore overo il poeta.

Comanini Gregorio 4 risultati

  • Testo a stampa
  • Trattati d'arte del '500
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uomini non perché esso da loro il suo contrario discacci, ma perché la contemplazione è dilettevole

accade, overo ancora quando il sensibile è contrario alla debita complessione dell 'organo, o

'soldati, non scrivesse per ventura al contrario e segnasse il falso per vero, o

; ma che ora si fa 'l contrario, perché la destra è tenuta più nobile

Baldinucci vocabolario (1681)

Baldinucci Filippo 46 risultati

  • opera
  • baldinucci
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termine: il che diciamo anche accomodare, contrario di guastare. Lat. Concinnare, Aptare

L 'allargare. Allargare. Contrario di Ristrignere. Allargato add.

. Allargato add. Spazioso, contrario di ristretto. Alleggerimento m.

Allentare. Render lente, ammollare, contrario di tirare. Lat. Remittere, laxare

. Allungare far più lungo, contrario di scortare. Altaleno m.

'alto. Alto add. Contrario di basso; Aggiunto al luogo, edifizio

Asciutto add. da asciugare. Contrario di molle. Lat. Siccus.

grazia, e verità, siccome per lo contrario etc. Atteggiare. Dare l

Chiesa principale. Bassamente avv. Contrario di altamente. Bassare. Abbassare

di gatta. Beninsieme avv. Contrario di malinsieme. V. Insieme.

m. color simile alla neve. Contrario di nero. Bianco da Imbiancatori.

f. L 'esser brutto, contrario di bellezza. Bruttissimo add.

son tali. Buono add. Contrario di malvagio, e di reo; aggiunto

Chiaro add. Puro, limpido, contrario di torbido. Lat. Clarus, limpidus

quella parte che nella pittura viene illuminata, contrario di quella che per essere ombreggiata, chiamanla

Crespo add. Che à crespe, contrario di disteso. Cresta f.

Dalla più alta parte, dalla sommità, contrario di da piè. Dado m

come metallo, marmo, e simili, contrario di raro, e poroso. Lat.

pennello e de 'colori; tutto il contrario di quelle pitture, che diremmo sfumate,

Soave al tatto, morbido, liscio, contrario di rubido. Lat. Delicatus, mollis

. Purus. Per di gentil complessione, contrario di robusto. Diligente add.

posto avverbial. Con molto intervallo, contrario di spesso. Lat. Raro.

Diseguale add. Che à disagguaglianza, contrario d 'eguale. Lat. Inaequalis.

. Inaequalis. Disegualmente avv. Contrario d 'egualmente, con disagguaglianza.

. Lat. Supra, super desuper. Contrario suo è, di sotto, che vale

Cavare di sotto terra; il suo contrario è, sotterrare. Di sotto,

. Dispari add. Diseguale, contrario di pari. Disparimente avv.

aver simiglianza, essere dissimile e differente; contrario di simigliare. Dissimigliato add.

le medesime qualità, vario, diverso; contrario di simile. Dissolvere. Disfare

. Sodo, che resiste al tatto, contrario di tenero. Duro m.

f. Strada, o salita ripida; contrario di scesa e china. Erto

diminuir negli scorti. Il suo opposto o contrario dicesi stento, che è operar con fatica

temperata freddezza Lat. Frigidus. Per lo contrario di passo; ed è aggiunto proprio dell

| Fuori | avv. Contrario di entro. Lat. Foris, foras

. Grandezza f. Altezza, contrario di piccolezza. Lat. Amplitudo, magnitudo

e regole dell 'Arte, siccome al contrario diciamo di cattivo gusto. Usasi ancora dire

parte inferiore, il fondo; ed è contrario a sommo. Imoscapo m.

. Indistinto m. Confusione, contrario di distinzione. Indorareto add.

Inequalità; f. Disuguaglianza, contrario d 'egualità. In faccia.

| add. Di piccol peso, contrario di grave. Lat. Levis.

. Arrendevole, pieghevole, non disteso, contrario di tirato. Lente f.

add. Che à lunghezza, ed è contrario di corto. Lat. Longus.

subblimi Maestri. Maniera languida: Contrario di maniera risentita. Maniera legnosa;

Pittori Lombardi. Maniera risentita. Contrario della Maniera languida. Di quell 'Artefice

nè verità. Maniera svelta, Contrario di maniera tozza, atticciata, o maccianghera

la forma d 'operare magnifico e franco contrario del tutto all 'operar gretto e stentato