• opera
• baldinucci

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la fiamma, per portarsi nel forno del metallo, per fonderlo. Schizzo,

Alcune aperture, che lasciano i Gettatori di metallo nelle forme, affinchè nel gettare in esse

affinchè nel gettare in esse o cera o metallo, possa uscirne l 'aria, e

usata da coloro, che lavorano figure di metallo; cioè, il graffiare per lo traverso

Dare smeriglio, per lo più a pulire metallo. Smeriglio m. Una pietra

i metalli, per lo quale esce il metallo fuso, per cadere nella forma.

vogliono ricommettere) saranno le migliori quelle di metallo; perchè il ferro col tempo facendo ruggine

si gettano medaglie, e cose diverse di metallo. Staffa del saliscendo. Un

un palo, col quale i Gettatori di metallo tramenano il bronzo, mentre è nel bagno

, terra, gesso, pietra, e metallo; e coloro che le fanno possono dirsi

: Gettatori a quei che le conducon di metallo: Formatori a coloro che le fanno di

d 'argento, rame, o altro metallo, col quale debbono improntarsi sigilli, e

. Suggello m. Strumento di metallo, nel quale è incavata la impronta,

Taglia f. Quella carrucola di metallo, con la quale si tiran sù,

sorta di tanaglia così detta da Fondatori di metallo, per essere fatta in forma di potere

abbracciare i coreggiuoli, ne 'quali esso metallo si fonde. Tappezzería f.

parte interiore della fornace, che contiene il metallo; e vale, acciocchè, per la

strigne per forza d 'una vite di metallo, un piano sopra d 'una macchinetta

ligno sì d 'osso, sì di metallo. Lat. Tornus Toro m

dicesi quel filo d 'altra pietra o metallo, che vi si trova mescolato, come

i Formatori di figure, e Gettatori di metallo, alcuni vani, che vengono nella cosa

di marmi, e a 'Gettatori di metallo per tagliare i condotti di esso metallo,

di metallo per tagliare i condotti di esso metallo, doppo aver fatto il getto.

accartocciano. Ancora diconsi viticci certi strumenti di metallo o altro, che si appiccano alle muraglie

spina della fornace, per ritenere il fuso metallo, finchè si debba gettar nella forma.

• opera
• baldinucci

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medesima qualunque si fosse, anche artefice di metallo, o legname, nella cui opera o

Bartoluccio Ghiberti messe su una delle Porte di metallo della chiesa di S. Gio: Batista

22. mila Fiorini, e pesò il metallo 34. mila libbre. In essa rappresentò

servendo infinite persone, così in lavori di metallo come d 'argento e oro; capitò

mi ricordo aver veduto, e gettò di metallo il detto telajo: fin qui il Vasari

l 'opere, che fece Lorenzo di metallo di ogni grandezza. Si gloria la città

finì e rinettò i due bellissimi Pergami di metallo, che si veggono nell 'Ambrosiana Basilica

di quest 'ornamento, due Angeli di metallo dorati. Gettò la porta di bronza di

'arte della Pittura. Costui condusse di metallo due Angioli, che furon posti sopra l

Roma, dove a sua istanza fece di metallo la sua sepoltura colla statua: e quella

disegno di Donatello suo maestro. Pesò il metallo di queste statue, per quanto io trovo

la figura di San Giovanni Evangelista, di metallo, posta nella facciata dell 'Oratorio di

molte belle cose d 'argento e di metallo nella sua patria, con non ordinaria sua

• Taccuino
• Lanzi

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orlo, leggenda, colore, disegno, metallo ecc. [10r] Signor Avvocato Buondacca.

uso stesso d 'incastrare argento in metallo, tanto frequente ne 'medaglioni alquanto antecedenti

ben non conoscesi nel rovescio. In questo metallo non era cognito finora. Si tacciono altre

leggenda. Ve ne sono molte in ogni metallo che i più periti non han saputo discernere

'Perintj, tutti in bronzo nel qual metallo la serie (tutta di prima forma)

• opera
• baldinucci

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dalla medesima qualunque si fosse anche artefice di metallo, o legname, nella cui opera,

Bartoluccio Ghiberti messe su una delle porte di metallo della chiesa di S. Gio. Batista

costò 22 mila fiorini, e pesò il metallo 34 mila libbre. In essa rappresentò in

servendo infinite persone, così in lavori di metallo come d 'argento e oro, capitò

mi ricordo aver veduto, e gettò di metallo il detto telajo: fin qui Vasari.

l 'opere, che fece Lorenzo di metallo di ogni grandezza. Si gloria la città

finì e rinettò i due bellissimi pergami di metallo, che si veggono nell 'ambrosiana basilica