costano pur assai, non può fare quella pratica nell 'arte che si conviene: chi
si conviene: chi non vi fa la pratica non l 'impara, e chi non
come fanno i naturali, oltre alla lunga pratica dell 'arte bisogna loro aver una intera
è veramente, a chi non ha questa pratica e destrezza, difficilissimo. Disegnò costui le
spezzare i vetri, per non avere gran pratica nel maneggiargli, non adoperano punta di ferro
grandi e sì difficili con tanta scienza e pratica. Fu Niccolò Grosso persona fantastica e
buono ingegno, disegnasse bene et avesse buona pratica nel lavorare di marmo, non lasciò alcuna
Perché non meno si richiede agli scultori avere pratica de 'ferri che a chi esercita la
, acquistò nondimeno a poco a poco tanta pratica nel fare che non passò molto che si
di marmo più con un certo giudizio e pratica naturale che per disegno che egli avesse.
queste cose fussero fatte da Andrea più con pratica che con arte, si conosce nondimeno in
se così fatti artefici avessero congiunto alla buona pratica et al giudizio il fondamento del disegno,
in mala maniera lo conducono per non avere pratica e non sapere maneggiare i ferri con quella
e non sapere maneggiare i ferri con quella pratica che si richiede. Dopo queste cose,
dunque, condusse la sua con più bella pratica e giudizio che con disegno, e n
Buonarroto l 'ingegno e la pratica di Silvio, gli fece cominciare alcuni trofei
il Cicilia, il quale fu persona molto pratica. Vedesi di sua mano nella chiesa di
perfezzione il marmo con giudizio, diligenza e pratica maravigliosa.
assai ragionevole e lavorata con buon disegno e pratica; la quale figura è nell 'Opera
che la reggono, con bella maniera e pratica condotti. Fece uno Ercole per Pier Francesco
con altri bellissimi ornamenti che fanno fede della pratica e maestria di quel valoroso artefice.
carbone, in un tratto ebbe con molta pratica disegnato quello che voleva dipignere nel quadro;
Gostantino con bonissime figure e condotte con bella pratica e maniera, ancorché le invenzioni e gli
, divenne, oltre al disegno, di pratica maestrevole nell 'arte. E quando Leone
. Ma avendo dopo tre anni fatto bonissima pratica nel lavorare, e studiando continuamente, s
chiaro scuro e lavorate in fresco con destrissima pratica. Dopo queste fece nel noviziato del medesimo
ciò, per le dette cagioni non molto pratica, non si può più oltre desiderare.
in molte opere fatte in Napoli con buona pratica ma con non molto disegno. A costui
i paesi che alcun altro che di quella pratica operasse, o in muro o a olio
, nel disegno, nella bravura, nella pratica de 'colori, nel lavoro a fresco
e miglior modo d 'imparar è nella pratica e nel far assai - che si fece
de 'colori, et imparato con lunga pratica a lavorar benissimo in fresco, si ritornò
disegno né più bella maniera né sì gran pratica o maggior prestezza, e ne resta ogni
lavorate con tanta grazia e condotte con tanta pratica che l 'occhio si smarrisce nella copia
continuo prese ne 'colori buona e dèstra pratica, onde egli vi fece dimolte opere che
del fare non è mai stato chi di pratica o di destrezza l 'abbi potuto vincere
compagnia con Biagio Bolognese, persona molto più pratica nella arte che eccellente, e che lavorassino
e questa opera invero fu fatta con buona pratica e maniera. A tempera dipinse nella Misericordia
maraviglia che quella d 'Amico fusse più pratica che altro, perché si dice che,
a secco lavorate, nelle quali si vede pratica assai, come nel ragionare della maniera di
modesta e buona, onde fuggì sempre la pratica e conversazione di que 'pittori bolognesi che
l 'arte. Dove fu tale la pratica di Andrea, che oltre che me ne
la capella della Concezzione a fresco con molta pratica e diligenza. Fu ne 'medesimi tempi
Tommaso d 'Aquino, e tutti di pratica. Fu fra 'Girolamo persona semplicissima e
volendo mettere le cose che aveva imparato in pratica, veduti i disegni di Falconetto e con
che si sentiva dare, dipinse con buona pratica in San Polo l 'altare della Madonna
avendogli ordinato il magistrato degl 'Otto di Pratica che facesse una bellissima mascherata, fece rapresentare
onorate famiglie, con i quali ebbe continua pratica; l 'uno fu Niccolò Avanzi,
o figure o teste. Costui aveva una pratica tanto terribile, che non fu mai nessuno
Paradiso, disegnate da Martino con fierezza e pratica molto risoluta, e molto simile alla maniera