due pesa grani 67 tutti del Seminario Romano. Xii in picciol peso quadrato con
argento un 'oncia meno 25 grani Seminario Romano (forse pars dodicesima librae).
mezza; in oltre grani centoundici. Seminario Romano. Altro [iscrizione]. Pesa tre once
Pesa tre once meno grani 108. Seminario Romano. Altro piano ottangolare con corona di
tre once meno grani 72. Seminario Romano. Altro piano quadrato [appunto grafico] due
grafico] due once meno 119 grani. Seminario Romano. Quadrato picciol [iscrizione] mezz 'oncia
mezz 'oncia e grani 152. Seminario Romano. Simile affatto [iscrizione] ma di più
esteso pesa 6 grani di più. Seminario Romano. Rotondo colla stessa sigla [iscrizione] mezz
mezz 'oncia e grani 141. Seminario Romano. [appunto grafico] globoso. Tre once
. Tre once meno grani 38. Seminario Romano. [iscrizione] quadrato e minuto pesa grani
quadrato e minuto pesa grani 46. Seminario Romano. Due o 3 col solo N
Due o 3 col solo N del Seminario Romano non si pesarono perché incastrati in tavoletta con
[22v] [appunto grafico] grani 86. Seminario Romano. [appunto grafico] Un 'oncia e
oncia e mezza e grani 41. Seminario Romano. [appunto grafico] Un 'oncia e
Albertrandi, e con Costantino Vi e Romano suo genero, pure imberbi, veduti in
. Medesimo ove il [? Monarca] Romano forse a tempi di Maurizio quando era Esarca
quando era Esarca in Ravenna il Patrizio Romano nominato da S. Gregorio Turonense e Paolo
colore. Molte architetture sul fare antico anche Romano con poche e lunghe finestre; begli sfondi
Sia Polifeidon ac Merope Igino 184. Bassorilievo romano nel Corridore con iscrizione. Uomo e donna
simile alla tavola del Frate in S. Romano ove Maria Santissima è sopra un quasi altare
d 'Iside, lavoro che sicuramente par Romano. Fra l 'etrusche con contorno
di Caracalla giovane; altra di Romano incognito assai macilente con fronte acuta e gozzo
alla Farnesina è suo disegno eseguito con Giulio Romano, Raffaellino e altri scolari; le
. Stile moderno che alquanto tiene del romano. Colorisce con vivezza e talora è troppo
scuola veneta. Più riconoscibile il gusto romano è in un gran quadro assai ben composto
rossa che si trafige non con gladio romano, ma con una specie di paletta
ragionevoli; gusto che si appressa al Trevisani romano, ma è più libero e più aperto
alcune volte all 'uso dell 'anfiteatro romano e veronese. Per città eran già
Antonio e vari Santi. Ha dello stil romano moderno ma non è scelto a bastanza
Bellissimo. Bassorilievo quadrato, lavoro romano: caccia di Meleagro, egli e il
nulla di comune col far greco, né romano, né etrusco. Statua di un
mediocre e che tira molto al gusto romano. Ridolfi Claudio [c. 71]
(Piemontese) grande e di bel lavoro romano (e tale la Faustina Medicea).
tutta è addossata a lui. Lettisterio romano con figura barbata sedente; due ritti;
inondazione, che non pure la grandezza del romano imperio, ma tutte l 'arti più
. 1642. – Giovanni Baglioni pittore romano, nel suo libro de 'Pittori Scultori
esercitarle, che con esso lui Pietro Cavallini romano impiegossi ec. in artifici di nobili lavori
Alessandro del Nero nobil fiorentino, e barone romano, cioè quello stesso quadro, del [p
167] Pietro Cavallini Pittore E Scultore Romano. Discepolo di Giotto. Fioriva
sua virtù il buon Pietro Cavallini pittore scultore romano. Questi fino al 1298 s 'era
divina revelazione, edificata da Gio. Patrizio romano e dalla moglie, fu sempre avuta in
prima visione della moglie di Gio. Patrizio romano, quando le apparve la Madonna santissima,
ordine, il beato Claro di Firenze provinciale romano, San Vincenzio Ferrero di Valenza predicatore,
aver declinato tanto, che volendo il popolo romano alzare ad esso Costantino l 'arco trionfale
Eruli, rimase estinto nell 'Italia il romano imperio. Né andò molto che da Teodorico
altro altare, che chiamavano l 'altar romano, perché fu fatto fare da 'romei
costume di vestire sente in tutto del carattere Romano, sia nella figura, sia nel movimento
griggio chiaro in gialletto. Carattere antico Romano – vedi disegno quanto al numero delle colonne
del Gaudenzio Ferrari in Lombardia, del Giulio Romano e del Penni, / 286 [19r]
pittore potrebbe aver fatto ciò che fecero Giulio Romano ed il Penni presso Raffaello.