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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 50 risultati

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la cacciata del paradiso, con altre che io lascio per brevità, per essere state da

detto telajo: fin qui Vasari. Ma io mi persuado, che non dispiacerà al lettore

questo libro iscriverò tutte le spese, che io farò nel podere di Settimo in murare e

Cupola, con darglielo per compagno; mentre io trovo a un libro di deliberazioni dell '

bel modo che ogn 'altra espressione che io volessi fare dovrebbe riputarsi men bella, io

io volessi fare dovrebbe riputarsi men bella, io a quanto egli ne racconta rimetto il mio

seguita la sua morte del 1442, ed io ho trovata, fra l 'altre volte

'anno 1250. Quindi è che quantunque io non possa accertare chi fosse il maestro di

fossero i primi che tal miglioramento prendessero. Io non dubito contuttociò d 'affermare sopra tali

molti anni dopo il suo vero tempo, io sono ora per portarne quanto il nominato van

con tutto quel più che d 'altronde io ne ho potuto di più certo ricavare.

solo nome di que 'maestri. Ma io contuttociò per soddisfare al mio intento, che

E qui mi conceda il lettore, che io faccia di tutti un cumulo, anche di

assai per ora dall 'ordine, che io mi prefissi, che fu di notare in

in esso decennale fiorirono; perché non avendo io per lo più de 'lor tempi certezza

creduto, che ogni altro ordine, che io tenessi in parlarne, servirebbe piuttosto per ingannare

de 'santi; il che senza che io m 'affatichi a provare con esempi,

apparire. Ma non è maraviglia, dirò io, se così divine sembrano le di lui

confusione di tanti, non so s 'io mi dica trascurati o poco religiosi pittori,

che si conservano in detta città: ed io ho memoria tratta da antico manoscritto della libreria

suo Riposo, è, nel tempo che io queste cose vo scrivendo, un quadro di

, finita l 'anno 1459: ed io trovo in antiche scritture,  essergli stata data a

la quale contrarietà di pareri non sono ora io per dare giudizio. Fu anche la chiesa

, gran profitto; poichè, per quanta io raccolgo, non tanto dagli scritti del Vasari

Masolino da Panicale, tenne sempre. Ed io mi persuado, che le pitture che egli

sopra le tavole, per avere (come io credo) studiato le opere di Masolino,

, che è avanti alla chiesa, credo io affine di esporlo a maggior venerazione de '

, ed il beato Bernardo martire. Ma io nel dar questa notizia mi sento tacciare dal

in ciò che a cronologia appartiene, mentre io ho nominato fra 'santi e beati,

la chiesa fiorentina. Or sappiasi, che io pure nel mettere insieme queste notizie, nel

potersene da noi raccontare il vero. Ed io ho voluto dare di tutto questa notizia,

. Di tali pitture fatte in Cortona scrivo io per notizia avuta dal padre fra Giovanni Marini

studioso e devoto, e mio amicissimo. Io stesso conservo di mano di questo beato una

baciano. Mi donò tale pittura, che io conservo come reliquia di questo devotissimo artefice,

. Perdonimi il mio lettore l 'avere io, coll 'occasione di parlare dell '

sempre a me giocondissima, comecché non pure io ebbi nel mio parentado l 'uno e

mano, e la maniera nol contradice. Io però mi son sempre molto maravigliato come potesse

egli qui s 'ingannò, come ora io sono per mostrare. E prima piacemi lasciar

da quello che il Vasari scrisse, trovo io negli antichi libri dell 'opera di quella

che se ne possa dubitare: e mentre io scrivo queste cose, ho ritrovato nella tante

qui son parole dell 'accennata memoria. Io mi persuado poi, che chi soprintese a

sogliono figurarsi san Pietro e san Giovanni, io stimo fossero fatti per apostoli, non ostante

. Ma per ultimo considerisi in ciò che io sono ora per apportare, che il Vasari

i legnajoli. Sin qui il Vasari. Io trovo, che fu costui adoperato anche in

maestro suo Donatello, ma in questo ho io trovato in antiche scritture de 'manoscritti di

per lo più in quella città. Ho io ancora ritrovato nella libreria de 'manoscritti originali

che, per ragione di loro antichità, io non istimo indegne di memoria: e sono

Ricordo, come questo dì 15 agosto, io Neri di Bicci dipintore, tolsi a metter

di memoria, vuole ogni dovere, che io supplisca al difetto, illustrando in un tempo

più apprezzabili: fa di mestieri, che io porti qui, quanto io trovo in un