istanza del cardinale di San Clemente, nella chiesa di esso santo, che anticamente fu abitazione
e dipoi estinto, ne fu data la chiesa da Urbano Viii a 'frati domenicani,
, colla quale disegna i fondamenti di quella chiesa: ed appresso a lui Sigismondo imperatore secondo
e a Gentile da Fabbriano le facciate della chiesa di San Giovanni, ne allogasse una parte
, che aveva dato principio a dipignere nella chiesa del Carmine la cappella de 'Brancacci;
aveva operato in Roma; onde in essa chiesa del Carmine, in faccia ad un pilastro
si dice che occorresse la sagra della stessa chiesa del Carmine, in memoria di che Masaccio
. Fu il corpo suo sepolto nella soprannominata chiesa del Carmine, correndo allora, per quel
vive in Parma con numerosa figliolanza. Nella chiesa della Santissima Nunziata di Parma, in una
a Cascia, fondò una cappella nella medesima chiesa parrocchiale sotto l 'invocazione della natività della
per avanti aveva unita essa cappella alla medesima chiesa, e con supposto che fosse rimasa a
prete Andrea di Gherardo, rettore della medesima chiesa, durante la sua vita revocò detta unione
quella stessa che vediamo nei nostri tempi nella chiesa di Santa Trinita, nella quale è dipinta
fu dato luogo sopra ad un altare nella chiesa del Carmine. [p. 486]
Bicci pel vescovo Bartolommeo Lapacci priore di quella chiesa: e perchè niun altro fu mai di
la compagnia di San Marco. per la chiesa di San Friano dipinse il Transito di san
fu poi guasto per acconciare la facciata della chiesa lungo la strada. Nel celebre palazzo de
pura necessità fu guasto. In Roma nella chiesa di Santa Maria in Araceli, luogo ove
prima. Dipinse ancora Andrea nel tramezzo della chiesa di Santa Croce un San Giovambattista, disegnato
in quella parte del muro laterale di essa chiesa a man destra, vicino alla porta de
, il Boccaccio ed altri. Nella parrocchial chiesa di S. Miniato fra le Torri si
e la vetrata della cappella maggiore di detta chiesa, dove è rappresentato un S. Miniato
fatta con disegno del medesimo. E questa chiesa, delle più antiche della città, situata
fatta fare da Lionardo Orta rettore di quella chiesa, il quale molto la beneficò, e
colorì per la cappella de 'Nasi nella chiesa di Santa Lucia de 'Magnoli detta dalle
in que 'tempi singolarissimo, per la chiesa di Santa Maria del Fiore, metropolitana fiorentina
vescovo Bartolommeo de 'Lapacci priore di quella chiesa, dallo stesso Neri di Bicci, la
Colorì ancora alcune tavole: una per la chiesa di San Francesco, dove rappresentò Maria Vergine
la medesima storia ne aveva colorito per la chiesa de 'Servi. Questo artefice lavorò anche
di suo scarpello. E tali furono nella chiesa di San Martino cattedrale di Lucca il tempietto
condotto con gran diligenza e amore. Nella chiesa, ove è comune credenza che riposi il
cappella de 'Brancacci, posta nella lor chiesa. Il giovanetto appena sentitosi allentato il freno
fare in Firenze, e particolarmente nella stessa chiesa e convento, le quali in tempo sono
: una nella cappella degli operai per la chiesa di San Lorenzo: e per la chiesa
chiesa di San Lorenzo: e per la chiesa delle Murate due tavole, in una delle
'altra storie di san Benedetto. Nella chiesa delle monache d 'Annalena vedesi una tavola
buon termine la cappella di Maria Vergine nella chiesa principale, fu sopraggiunto dalla morte: e
altar maggiore. Fece in Venezia, nella chiesa di San Giuliano, una tavola di san
santi Paolo e Antonio eremiti, per la chiesa di San Felice. Fece più altre opere
figure che furon mandate in Francia. Nella chiesa di San Basilio di Firenze, de '
: e con sua architettura diede principio alla chiesa di Santa Maria Maddalena fuori della porta a
evangelista santo Luca, a comune utilità della chiesa cattolica, si son fatti amici di questa
fino a 'nostri tempi si vede nella chiesa di detto spedale di Santa Maria Nuova nella
gli furon dati a fare per la stessa chiesa i candellieri d 'argento di tre braccia
della cappella de 'Pucci, contigua alla chiesa della santissima Nunziata, la qual tavola fece
braccia, che esso dipinse nella facciata della chiesa di san Miniato fra le Torri, figura
anno 1498 finì la vita, e nella chiesa di San Pietro in Vincola, coll '
da 'libri dell 'Opera di essa chiesa si riconosce. Operò anche il Verrocchio alcuna
amatissimo, condotto a Firenze, e nella chiesa di S. Ambrogio, nella sepoltura di
in via San Gallo, ed uno alla chiesa di Santa Maria degli Angeli ne mandò,