da celesti archi tutti circondati. La quale opera, perché piacque e meritamente, fu cagione
così fare in onor di Dio, questa opera, per mio giudizio, ha tutti quegli
venire a lavorare a Firenze per l 'Opera di S. Maria del Fiore, che
adunque Andrea a Firenze in servigio dell 'Opera detta. E perché disideravano in quel tempo
detto Pontefice. Laonde messo mano a questa opera, non restò che ebbe finita la figura
e mezzo l 'uno; alla quale opera ha fatto a 'giorni nostri un fornimento
né fatica né diligenza per condurre un 'opera di tanta importanza, gli fu così propizia
che ponesse mano a condurre perfettamente un 'opera che fu poi cagione che gl 'altri
fuori, al presente si vede. Questa opera fu posta alla porta di mezzo di quel
'Mercatanti di Calimara, guardiani dell 'Opera di San Giovanni. Mentre si faceva
Maria Novella di Firenze fu la sua prima opera, perché vi finì di marmo una Nostra
e furore che di doglia. Della quale opera, essendo oggi quel monasterio rovinato, non
esso Buonamico disegnata. Nel fare questa opera alle già dette Donne di Faenza, perché
più fresche e colorite. Finita questa opera, dipinse nella Badia di Settimo alcune storie
di campeggiare, come si vede in questa opera, per tutto di pavonazzo [e] di sale
-, non è maraviglia se quest 'opera è guasta e consumata, là dove molte
degl 'Aliotti. Dopo quest 'opera andato Buonamico a Bologna, lavorò a fresco
avendo Buonamico un sabato sera lasciato l 'opera, la domenica mattina questo bertuccione, nonostante
virtù, son contento che per l 'opera mia non mi sia alcuna cosa data se
si rimesse Buonamico la terza volta all 'opera e la finì. E il bertuccione,
Buonamico lavorava insino a che fu quell 'opera interamente finita; nella quale gabbia non si
potere ella adoperarsi. Finita l 'opera di questa capella, ordinò il vescovo,
un 'aquila; e finita l 'opera, chiese licenza al vescovo d 'andare
edificazione della torre di Nebrot. Nella quale opera, ancorché oggi per la maggior parte sia
il foco. Fu compagno in questa opera di Buonamico Bruno di Giovanni pittore, che
quella Santa. Ma perché nel fare questa opera Bruno si doleva che le figure che in
sopra si vede. E perché in questa opera è un Dio che con le braccia tiene
disegnò tutto quello che egli poi mise in opera in una facciata di detta chiesa, dirimpetto
fede di Gesù Cristo decapitati. La quale opera fece Bruno per Guido Campese, connestabile allora
anno 1312, lo pose poi in questa opera armato come si costumava in que 'tempi
tuttavia. Mentre che Bruno faceva questa opera, volendo un contadino che Buonamico gli facesse
nella facciata di testa. Finita l 'opera, il contadino non voleva in modo nessuno
dire con verità che egli avanzasse in questa opera se stesso. Da che mossi, i
e ciò fatto, mise mano all 'opera. Ma non passarono dieci giorni, dimandando
gli venne fatto. Perché finita l 'opera, inanzi che la scoprisse la fece veder
accrebbe nome e riputazione infinita. E questa opera, nella predella della quale fece il suo
fu meritamente comendato. Finita quest 'opera se ne tornò Ambruogio a Siena, dove
pittura, ma ancora perché, avendo dato opera nella sua giovanezza alle lettere, gli furono
può immaginarsi da uomo. Ma la migliore opera che in quella città facesse fu nella detta
adora; le quali figure in quest 'opera, come si è detto in altri luoghi
sono convertiti in aria. In questa opera, che è bene condotta nel colorito,
, creda ognuno come vuole, l 'opera come antica non è se non lodevole e
maniera lodato, avendo massimamente in quest 'opera ritratto un sagrestano di S. Piero che
in attitudine bellissima sopra la porta dell 'Opera del Duomo detto; nella qual pittura certi
fede dell 'eccellenza di Simone quest 'opera, se, oltre all 'averla consumata
disegno che Arnolfo architettor[e] aveva lasciati nell 'Opera per norma di coloro che avevano a seguitar
l 'avesse lasciata dipinta in quest 'opera. Nella terza facciata, che è quella
. Le quali tutte cose di quest 'opera, et altre che si tacciono, mostrano
Siena loro patria, cominciò Simone una grandissima opera colorita sopra il portone di Camol[l]ìa, dentrovi
del tutto il detto Simone. La quale opera sarebbe degna di più lunga vita che per