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Discorso intorno alle imagini sacre e profane, diviso in cinque libri, dove si scuoprono varii abusi loro e si dichiara il vero modo che cristianamente si doverìa osservare nel porle nelle chiese, nelle case et in ogni altro luogo. Raccolto e posto insieme ad utile delle anime per commissione di Monsignore Illustriss. e Reverendiss. Card. Paleotti Vescovo di Bologna. Al popolo della città e diocese sua.

Paleotti Gabriele 50 risultati

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  • Trattati d'arte del '500
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d 'altri che dalla eccellenza stessa della cosa e però si chiama nobiltà estrinseca e per

altra consiste nella natura propria e perfezzione della cosa, la quale dimandano nobiltà intrinseca, perché

qui volsero inferire ch 'un 'istessa cosa potesse essere nobile et ignobile, secondo il

persone dei luoghi. Per la qual cosa, venendosi al particolare di quest 'arte

che, se il prezzo d 'una cosa, la difficultà di farla, il pregio

, come bene dice S. Agostino, cosa alcuna che secondo la regola della disciplina cristiana

non potendosi l 'ingegno umano occupare in cosa più degna et onorata, che in essaltare

per finire l 'opera, ecco (cosa maravigliosa!) che, accostandosele, ritrova

delle parti, cercano, col concedere qualche cosa ad ognuna di esse, d 'accordarle

Nell 'una e l 'altra chiara cosa è, col testimonio degli antichi scrittori,

di Dio ad alcuni era in loco di cosa sacra e misteriosa, ad altri in vece

dir meglio, con quai si constituisce una cosa sacra, ne seguirà che le imagini d

senso, nel quale si suole pigliare una cosa profana, è quando ella prima era fatta

il contrario della santità, la quale presuppone cosa netta e monda e segregata dalla terra,

chiama chiesa profanata, cemiterio profanato, o cosa simile, nel qual senso pare che s

; ma in questo altro s 'intende cosa alterata e come degradata dal suo primo stato

del dissegno ad imitare or questa or quella cosa; della quale dilettazione più diffusamente si ragionerà

Cap. Xiii. Che cosa siano idoli, simulacri, sculptili et altri

si piglia in cattiva parte, come di cosa reprovata dalle leggi; e questo in due

questo in due modi: overo perché rappresenta cosa che non è né mai è stata,

formula, che significa la forma di una cosa apparente, ma che manca di subsistenza e

, hanno convcrtito simulacrum, per fare la cosa più odiosa. E però nel Concilio Niceno

già preceduti. Dei cristiani, non è cosa da turbarli molto, benché sia stato tra

tra loro qualche disparere, non essendo ciò cosa dogmatica, ma più tosto istorica, che

in quella maniera che l 'idolo era cosa vivente e che si nodriva, come fu

della dilettazione, che naturalmente si piglia di cosa con leggiadria et artificio fatta, che ne

parole che mostravano chiaramente aversi da loro per cosa da burla tutti quei simolacri de 'dèi

di sopra abbiamo dichiarato, dimostrando che una cosa si dice sacra, che è levata dal

più largamente per ogni pittura che rappresenti alcuna cosa di religione e sia fatta a questo effetto

per lo soggetto che contiene, che è cosa sacra, e per la fede di chi

Ora dalle dette considerazioni resta chiaro che una cosa molto bene si può chiamare santa per la

oggi si stampano, perché contengono e significano cosa santa, se bene né la carta,

non per sua natura, ma perché significava cosa santa fatta in quel giorno; e parimente

Moisè et i Profeti, dei quali chiara cosa è che non abbiamo scrittura alcuna o più

apparuerat; e perché si conosca che fu cosa sacra, dice che vi fu aggiunta la

che sono atte a partorire. È cosa manifesta che, sendo stati gli uomini creati

, aut de passione demulcet. La qual cosa già talmente fu da alcuni appresa, ch

a questo fine di assomigliare un 'altra cosa, riguardano ancora altri fini loro proprii e

faccia per rappresentare et esprimere un 'altra cosa creata, ora soggiungiamo che questa rappresentazione anch

fine della pittura serà l 'assomigliare la cosa rappresentata, che alcuni chiamano l 'anima

noi dichiarare meglio e più distintamente, sendo cosa d 'importanza, lo rimettiamo al capitolo

et esteriore, vengono le imagini, come cosa del culto esteriore, a protestare l '

isperienza che, quanto al diletto, nissuna cosa forsi è che, communemente parlando, aggradisca

che si possono sentire d 'alcuna altra cosa al mondo, rappresentandoci inanzi agli occhi et

tirarlo col mezzo della pittura ad abbracciare alcuna cosa pertinente alla religione. Intorno a che,

piacere, che si piglia d 'una cosa, presuppone sempre che preceda la notizia di

dilettazione chiamata spirituale. Di modo che una cosa istessa, sì come può essere da noi

spirito. Quanto al senso, è cosa manifestissima a tutti che, essendo il senso

di quelle con perfetto giudizio. La qual cosa, essendo naturale, seguita che ancora sia

quello che è capo prencipale per insegnare una cosa? Che è l 'autorità del maestro