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Baldinucci Notizie de' professori del disegno (1845)

a cura di Ranalli 50 risultati

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e non per via di studio dall 'opere; non vogliamo noi lasciar di dire quanto

il sapere che il tale maestro studiò le opere del tale o del tale pittore, oltreché

, per tutta l 'Italia studiarono le opere di lui; e similmente di Masaccio,

pittore celebratissimo, non solo avesse studiate le opere di Masaccio, ma ne fosse stato anche

fu di dar notizia de 'fatti e opere de 'pittori; così poco si fermò

dà il Vasari che egli studiasse dall 'opere di Masaccio, non può dirsi, a

essenzialità dell 'essersi fatto valente sopra le opere di Masaccio, il che è verissimo,

il dimostra assai chiaramente. Or venendo alle opere di costui, egli fece molte belle cose

anche a Domenico allogati i lavori di alcune opere nello stesso spedale di Santa Maria Nuova,

nel concetto di gran pittore per le belle opere che giornalmente si vedevano uscire dalle sue mani

modo di dipignere più secco. Fece contuttociò opere, che in que 'tempi meritarono molta

per quella di San Romeo. Moltissime sue opere sono sparse per le case di particolari cittadini

a noi dà segno che egli assai più opere facesse di quelle che son potute venire a

si avanzò, che in breve fece vedere opere maravigliose di suo scarpello. E tali furono

pittor fiorentino, che in questi tempi fece opere infinite così belle, che dopo un corso

Scrive poi che questi datosi a studiare le opere fatte da Masaccio nella cappella de 'Brancacci

forse all 'ultimo, furono fatte le opere della cappella de 'Brancacci. Non potè

anno della sua età, avere studiate le opere di Masaccio, che poi, secondo il

'anno 1463 e poi fece l 'opere in Spoleto, dove morì. In questo

che gli si porgeva di studiare le bellissime opere con che Masaccio aveva abbellita la cappella de

freno, diedesi allo studio di quell 'opere con tanto fervore, che ogni altro de

è che molte poi e bellissime furon le opere, che tornato in Italia, egli condusse

di gran maniera; forse le più belle opere, che uscissero delle sue mani: e

di lui, in un volume di sue opere, de 'quali il primo così dice

a scoprire alla posterità, massimamente nelle grandi opere, che egli condusse al pari a fresco

molte in piccolo; perché nelle stesse sue opere si scorge un giudizio particolarissimo, ed una

chiesa di San Felice. Fece più altre opere tanto in Venezia che altrove; onde divenne

a Simone, dopo avere egli fatte molte opere, si risolvette di portarsi a Vicovaro,

lui, e coll 'limitazione delle sue opere, diventarono uomini eccellenti. Uno di questi

poco disegno, facevasi quasi in tutte le opere sue assistere a Sandro Botticelli. Viveva in

tanto basti aver detto intorno alle qualità e opere di Maso Finiguerra, del quale non abbiam

con ingegnosa astuzia sforzandosi di arricchire le sue opere con vivezze di colori, e tocchi d

. Tenne quest 'artefice in tutte le opere sue la maniera di Alesso Baldovinetti; onde

Toscana, aveva fatto grandi studi sopra le opere di Masaccio, e sopra il naturale;

di mezzo dell 'altare: le quali opere riuscirono assai migliori di quelle del Finiguerra;

: il qual Manetti, oltre ad altre opere, scrisse la Vita latina di papa Niccolò

; ma perché è impossibile a chi fa opere grandi e difficili (come fece il Vasari

nell 'arte della pittura. Delle prime opere ch 'e 'mettesse in pubblico,

e fecevi una figura di san Giovambatista, opere veramente tanto belle, quanto mai si fosse

desiderare in quella età. Una delle prime opere, che facesse questo artefice a fresco,

oltre al testimonio che fanno di ciò le opere d 'Alberto Vanwwater e d 'Geertgen

anni i pittori, dopo aver vedute le opere dello stesso Alberto. Vedevasi questo bel quadro

, ed un ritratto al naturale. Moltissime opere fece per quella città e suo stato,

in Firenze di mano di Pietro molte belle opere: e fra queste, due tavole nella

sua patria senza gran numero di bellissime sue opere, che per brevità si tralasciano. Scoperse

professione, molto se ne valse nell 'opere che fece in Firenze e in Roma.

marmo, ed ottimo imitatore di Luca. Opere delle sue mani furono in Santa Maria delle

Andrea Benedetto condusse in Firenze e fuori molte opere, fra le quali furono un Cristo risorgente

scultore; ma non si son però vedute opere, che molto si assomiglino a quelle de

come quegli che era universalissimo, fece molte opere particolarmente a Marlì, luogo non molto lontano