maestro Giacomo Balla, scopritore ed iniziatore della pittura astratta. Nel 1916 anzi ci definimmo pittori
anni mi dedicai da allora con ardore alla pittura della velocità, agli equivalenti plastici, alla
della velocità, agli equivalenti plastici, alla pittura dei rumori. E chissà non sia
Il Cinematografo e la pittura dinamica Il cinematografo ha enormemente contribuito a
dinamismo plastico che ha influenzato e caratterizzata la pittura attuale di tutto il mondo. Umberto
. Fu una scompaginante rivelazione di una pittura cinematica, eruttata dall 'avvento dinamico e
universale, un movimento che unisce architettura, pittura, scultura, arte decorativa, letteratura,
poliespressivi dell 'interpretazione teatrale. Dalla pittura, scenosintesi, alla plastica, scenoplastica;
plastico, in effetti, ha vitaminizzato la pittura e la scultura apportando una nuova legge di
e Balla, con le loro opere di pittura e scultura furono i primi a creare una
e quella astratta. Le esperienze della pittura futurista hanno apportato una maggiore chiarezza e ricchezza
. Così i risultati tecnici attinti dalla pittura futurista si trovano oggi dinanzi ad un orizzonte
capaci di seguire la nostra imaginazione: la pittura emigra alla superficie e il quadro dalla cornice
, ecc. Tra i molti indichiamo la pittura pietrificante « Silexore » e il rivestimento plastico
man mano spinte oltre gli stessi confini della pittura e dell 'arte. Il fenomeno
uno degli elementi sin 'ora essenziali della pittura e di tutte le arti, la preoccupazione
un campo dove può trovare ampia applicazione la pittura futurista, e dove il genio creativo dei
, e s 'illudono di modernizzarsi in pittura mediante arcaismi futuristeggianti irrigidimenti plastici e volute ingenuità
felici di copiare meticolosamente la cosidetta realtà in pittura o di rimasticare la vecchia tristezza leopardiana in
, Russolo, Prampolini, Depero. Una pittura virile, ottimista, coloratissima e movimentata che
degli squadristi e balilla. Con questa pittura esaltante e ossigenante Depero riscaldò di equatoriale sangue
della fierezza ellenica nei futurconcerti di poesia musica pittura scultura e architettura per realizzarvi presto la grande
elettrico e con la poesia e con la pittura. Tutto ciò con vero amore e
molto probabile che per tutto il Trecento la pittura ferrarese non abbia avuto un grand 'uomo
nel 1354; parla dunque il catalogo di pittura emiliana, e sta benissimo, ma non
variante locale, leggi ferrarese, della umana pittura trecentesca di Bologna? Non lo credo.
per vangelo, appartiene alla storia della buona pittura italiana. Il Crocefisso tra Maria e
modenesi e padovani a Ferrara; ma nessuna pittura ferrarese propriamente detta. Un altro affresco
La speciosa diversità non risulta altrimenti; la pittura tornando anzi identica in tutta la serie,
gratificato il Pisanello anche di un 'altra pittura con i Santi Francesco, Giacomo e Antonio
del Duomo, nulla più di questa sua pittura francamente impastata di ricette e di entusiasmo può
sicuramente determinante per l 'ultimo nodo della pittura medioevale emiliana e poté operare sulle forme tarde
non possono ascriversi a persone già note della pittura bolognese o veneta (le maggiori importatrici d
e di Jacopo, monarchi squisitamente decadenti della pittura « cortese ». Mercé loro, anche
in qualche modo sui destini ancora oscuri della pittura circostante. A parte l 'assimilazione rapidissima
successione altrettante fasi distinte e quasi incomunicanti della pittura ferrarese prima dell 'apparizione del Tura.
lo stesso linguaggio parla anche un 'altra pittura di Cristoforo tanto affine alla Madonna di Modena
tarsia; e con che schianto per la pittura. Per altro piace il Grigio-ferro
Nulla si sa fino ad oggi della pittura del più anziano Lorenzo. Perciò rammento soltanto
ascendenza medievale lo convince preventivamente che non sia pittura se prima non si concreti in un materiale
anche per i riflessi che poté gettare sulla pittura del luogo. Questi riflessi non mancano
dopo il Tura, son quindici anni di pittura ancora da riscoprire, prima degli affreschi di
Ercole Roberti, questo genio numero tre della pittura ferrarese, si mescoli intimamente a Bologna,
può risolversi, entro lo svolgimento generale della pittura ferrarese, che con l 'ammissione di
insomma dall 'orto ispido e gemente della pittura di corte estense. In confronto al tentativo
lasciano anche supporre che possa aver toccato di pittura. Un disegno al Louvre, per esempio
bisogna ripetersi. Ma perché i moventi della pittura bolognese, nell 'ultimo decennio del '
ultimo decennio del secolo, era apparso in pittura il Francia; e forse si è mancato
, è l 'ultimo segno conosciuto della pittura dell 'Aspertini: un groppo così vivace
più fiducia provarci ad intendere la condizione della pittura ferrarese sugli stessi anni. E s '