in tutta la Spagna; e fuori della città di Sevilia, in un monasterio de '
su la strada di Roma per farci una città, la quale non volse disegnare senza il
assedio per le fortificazione e bastioni dentro alla città, et ebbe a cotale impresa per compagnia
avendo fortificato il dominio fiorentino et ornata la città, e per tanti paesi dove lavorarono dato
Nacque Rafaello in Urbino, città notissima, l 'anno Mcccclxxxiii, in
da Perugia con alcuni suoi amici, a Città di Castello fece una tavola in Santo Agostino
di Pietro. In San Francesco di quella città fece una tavoletta de lo Sponsalizio di Nostra
che egli avesse veduto tante anticaglie in quella città e che egli studiasse continovamente, non aveva
esercizio ingegnoso, nello apparir nuovo in ogni città dove e 'camina, mostrando il valor
Crotone e gli altri primi fondatori di quella città. Laonde il cardinale, conoscendo Guglielmo non
, e molte altre finestrette ancora per quella città. Morì allora in Arezzo Fabiano di
allora e de 'primi che governassero quella città e persona ingeniosa, fu con molti preghi
e sodisfatto, che si risolse eleggere quella città per patria, e di franzese che era
. Sono infinite opere di finestre per quella città, tutte bellissime; e nella Madonna delle
disegni di fabbriche e di ornamenti per la città, le due porte di San Rocco di
cominciò a considerare le bellissime anticaglie di quella città, e dilettandosene le andava misurando con grandissima
tenuto il più eccellente architettore che fussi nella città di Fiorenza, per avere nel discernere i
di scultura e d 'architettura in quella città, dove molto più attese alle fabbriche che
fuori ornato. E dimorando continuo in quella città fino agli anni della età sua Lxxviii,
, et ancora molte altre cose per quella città. Fu condotto a Bologna dagli Operai
a Siena, diede i disegni a quella città delle fortificazioni, e per ordine suo in
principio. Nacque l 'anno Mcccclxxviii nella città di Fiorenza a una persona da bene,
arricchito sì di nome, che nella sua città, fra molti giovani e vecchi che dipignevano
e ceri che, per i tributi delle città, ogni anno vengono in piazza al Duca
di farne ogni anno qualcuno perfin che ogni città avessi il suo, che nel vero sarebbe
più bella, perché allora fioriva in quella città maggior copia d 'i più begli et
Agnesa, chiesa lungo le mura di quella città, fra la cittadella vecchia et il Duomo
con molte fantasie belle sopra i quartieri della città, con tutte le bandiere delle Capitudini tenute
i fiumi et i monti sudditi a quella città. La quale opera egli cominciò, e
appestati fra loro, che diedono spavento alla città di avere a essere più tosto infezzione ne
nei suoi tempi meglio che femmina della sua città; e perciò ch 'era di capriccioso
solo a coloro, ma a tutta quella città, e perciò gli Operai non mancarono di
acquistò grandissimo nome. Fece similmente in quella città alcune storiette di marmo di mezzo rilievo all
di fama abbiano tenuto il principato in una città molti anni. Come ne fa vero testimonio
opere aveva lavorate per Napoli, attesoché quella città molto costuma fare di marmi lavorati le cappelle
quelle mura; e similmente per tutta quella città lavorarono, e in muro et in tavola
; la quale opera gli acquistò in quella città nome e fama grandissima. Fu condotto in
quali opere di lode degne infinitissimamente ornarono quella città, et egli di premii grandi e di
continuo onorare e dell 'opre sue quella città abbellire. Andò in Vinegia, dove prima
tanto grido e di tanta fama in quella città, che tirò a sé gli animi di
diede al Rosso, acciò che in quella città rimanesse qualche reliquia di suo; per il
con grandissima diligenza. Gli fu fatto in Città di Castello allogazione di una tavola, la
e perché tal memoria si lasciasse in quella città, gliele allogarono per prezzo di trecento scudi
e scuro, di sorte che in quella città aveva fama e credito assaissimo. Andò a
un giorno, faccendosi la batteria intorno alla città di Bologna in Piccardia, venne un mez[z]o
con lo aratro disegna il luogo per la città, e quando gli avoltoi gli volano sopra
, l 'anno Mdxxvii, che quella città mise a sacco. Laonde fu divisa la
che governavano e da 'popoli di quella città per li migliori. Sono di mano di
, in San Vitale, parrocchia di quella città, una storia di sua mano; e
, ne pigliava grandissimo piacere con tutta quella città. Ma pure gli passò quello umore,