, vennero indicati dallo Zucchini (« Il Comune di Bologna », 1935, n.
senza nome, ma tutti di levatura non comune. Purtroppo, il problema critico dei
di Giotto e scade in una comune perspicuità. Crebbero tuttavia accanto al Baronzio
, era già apparsa nella rivista « Il Comune di Bologna », 4, Aprile 1932
arcaizzante in senso giottesco, fenomeno comune anche ad altre regioni in quella « fine
quel grado e non esce da quella cerchia comune. Il motivo più fortemente accentato in tutto
somiglianza del soggetto, vi sia molto di comune. Né Wynrich né il « Maestro della
arricchirli e portarli così più vicino alla coscienza comune; proponendone implicitamente questo o quel punto come
, sia pur riformato, dura nella coscienza comune dai tempi del Ghiberti e del Vasari.
a distanze, anche relative, come nella comune pittura del tempo? Tutti gli schemi
vedere alleate fazioni che non avevan nulla di comune: combattiamo per Traini perché egli fu seguace