e devoto; et i Santi che egli dipinse hanno più aria e somiglianza di santi che
San Vincenzio, a 'piè del quale dipinse inginocchioni sé e Giorgio suo figliuolo giovanetto,
credito e nome fra i suoi cittadini. Dipinse in sul drappo, per la Compagnia di
non si può dire. A questi due dipinse Lazaro li vestimenta stracciate per meglio dimostrare l
luoghi in chiesa in più pareti in fresco dipinse, e particolarmente un San Giovanni Batista et
fu condotto sicuramente a Napoli, dove egli dipinse al re Alfonso, allora duca di Calavria
San Bernardo; e nel palazzo della Signoria dipinse in tavola un 'Annunziata sopra una porta
. Apostolo di detta città in una cappella dipinse in tavola alcune figure intorno a una Nostra
quest 'opera l 'anno 1463, dipinse a tempera una tavola per la chiesa di
, nel primo chiostro dirimpetto alla porta principale dipinse il Crucifisso che vi è ancor oggi,
, fece un Santo Andrea. A Legnaia dipinse a Pandolfo Pandolfini in una sala molti uomini
nella cappella intitolata a S. Girolamo, dipinse quel Santo secco e raso con buon disegno
fece fare messer Orlando de 'Medici, dipinse Lazzaro, Marta e Maddalena. Alle Monache
, cioè in testa dirimpetto alla porta, dipinse a fresco un Cristo battuto alla colonna bellissimo
egli sarebbe veramente stato tenuto maraviglioso. Dipinse in Santa Maria del Fiore l 'imagine
essendo poi chiamato, prima che altro facesse dipinse in sul Canto de 'Carnesecchi, nell
manifestato, non si saprebbe anco. Dipinse Andrea in S. Miniato fra le Torri
Boccaccio et altri. Alla Scarperia in Mugello dipinse sopra la porta del palazzo del vicario una
ancora paragone. Et a concorrenza di costui dipinse Gentile da Fabriano alcune altre storie sotto alle
et il palco et il tetto, Gentile dipinse molte cose, et infra l 'altre
fatta di quello che ell 'è. Dipinse in Roma in S. Maria Nuova sopra
nella cappella della famiglia de 'Pellegrini, dipinse un Santo Eustachio che fa carezze a un
che questo artefice lavorasse e veramente bellissima, dipinse tutta la facciata di fuori di detta cappella
con grazia e con giudizio straordinario. Dipinse il medesimo Pisano in San Fermo Maggiore di
e secondo que 'tempi molto bella, dipinse dico, per ornamento di quell 'opera
, essendo giovanetto, in Fiorenza, che dipinse nella vecchia chiesa del Tempio, che era
opere gli vennero fatte pure delle buone. Dipinse in Fiorenza nella sua giovanezza alla Compagnia di
San Benedetto a Ripa d 'Arno, dipinse tutte le storie della vita di quel Santo
'arcivescovo, in una tavoletta a tempera dipinse un San Tommaso d 'Aquino con infinito
guerra, come mostrò in un fregio che dipinse di sua mano nel detto palazzo d '
Domenico, alla cappella di S. Bastiano dipinse a olio la tavola, e a fresco
molto lodate. Dipoi condotto a Bologna, dipinse in S. Petronio nella cappella de '
signor Francesco Gonzaga marchese di Mantoa, gli dipinse nel palazzo di San Sebastiano, in una
un infinito numero di ritratti di naturale. Dipinse ancora nella sala grande, dove oggi sono
Bologna, nel palazzo di messer Giovanni Bentivogli dipinse il medesimo, a concorrenza di molti altri
in San Iacopo, dove in due storie dipinse due Trionfi tenuti bellissimi, con molti ritratti
Agostino et altri Santi. In San Francesco dipinse in una tavola una Natività, San Iacopo
delle quali si è favellato di sopra, dipinse in S. Salvestro in una tavola la
, avendo miglior disegno che il Costa, dipinse sotto la tavola da lui fatta in San
, il quale in detta opera che Ercole dipinse intagliò di marmo que 'bellissimi fogliami che
sette overo otto quadri, ne 'quali dipinse il miracolo della Croce di Cristo, che
nella quale, che è assai grande, dipinse la Nostra Donna a sedere col Putto in
Venezia. Nella chiesa di S. Iobbe dipinse il medesimo, all 'altar di esso
di figure. Nell 'altra che séguita dipinse il Papa che conforta il Doge et i
, che tutte sono degne di considerazione, dipinse il Vivarino con bella prospettiva un tempio aperto
per sé. Nell 'ultima che vi dipinse Giovanni si vede papa Alessandro, l '
, Cleofas e Luca. Nella sopradetta sala dipinse ancora, ma non già in quel tempo
questi Bellini vissono, o poco inanzi, dipinse molte cose in Vinezia Giacomo Marzone, il
Bernardino accanto all 'entrata di Cestello. Dipinse il segno ai fanciulli della Compagnia del detto
da Cortona e di Piero Perugino, vi dipinse di sua mano tre storie, nelle quali