come esser vogliono. Quindi aviene che le pitture de 'nostri tempi per la maggior parte
de la poetica licenza, più tosto quelle pitture saranno regolate dal capriccio che da la ragione
miste, commettono infiniti errori, e poche pitture si trovano ch 'abbino la debita proporzione
: « Se si trovassero l 'antiche pitture, molti secreti di più si vederebbono ne
medaglie, le statue e l 'altre pitture ne fanno fede; perché, declinando l
Sono uomini dipinti ', perché anco le pitture edificano e scandelezzano. Però io stimerei prudenza
'uso di fare le statue e le pitture nude; come si legge d 'Apelle
'Io non mi scandalezzo, perché sono pitture '; perché anco da le pitture vengono
sono pitture '; perché anco da le pitture vengono gli scandali. E chi non arà
tanti errori e mescugli si veggono ne le pitture oggi. E molti si presumono, come
'Ercole nel Foro Boario. Oltre le pitture, furono dedicate anco molte statue ai tempî
che dal tempo degli santissimi Apostoli cominciassero le pitture ne le chiese ». Disse M
dimostrare che solo a questo effetto furono le pitture permesse ne le chiese, diceva Gregorio Papa
dunque la ragione per la quale furono le pitture permesse; la quale è efficacissima et,
questa de la Chiesa, a concedere le pitture, per il cui mezzo il dotto e
essere le chiese de 'Luterani, senza pitture. E bene hanno tutti dimostrato radersi e
importi in che modo far si deggiano le pitture sacre, purché si dipingano e che,
. Pulidoro e disse: « Le miste pitture veramente non si doverebbono mettere ne le chiese
ottimamente nelle sue non mai a bastanza lodate pitture e sculture. Le quali cose,
messi d 'oro e di storie di pitture a olio, e le facciate di pitture
pitture a olio, e le facciate di pitture a fresco, et in alcune altre si
il tutto si è di varie e diverse pitture magnificamente adornato. Et in ultimo si è
del falcone e diamante. E le dette pitture furono tutte di mano di Vincenzio di Zoppa
per sempre. Furono le sculture e pitture di costoro circa gl 'anni di nostra
imitando la sua maniera fece in Arezzo molte pitture, e diede fine a quelle che Piero
onore. Piero borghese, le cui pitture furono intorno agl 'anni 1458, d
una croce di mano del medesimo. Le pitture ancora che sono nell 'arco sopra la
suoi umilissimo e modesto, e nelle sue pitture facile e devoto; et i Santi che
simili cose, per lo più le sue pitture son piene d 'invenzioni così fatte,
se ben conoscevano gl 'artefici che nelle pitture a tempera mancavano l 'opere d '
ombra, senza mettere al sole le sue pitture. Onde, poi che ebbe molte cose
usciva di Fiandra; et ancora che cotali pitture avessino in sé quell 'odore acuto che
della natura, come si può vedere nelle pitture di sua mano. Costui essendo ancor
. La qual tempera pensò che dovesse le pitture diffendere dall 'acqua; ma ella fu
stanno apunto, onde si veggiono nelle sue pitture fiumi, ponti, sassi, erbe,
; et in Padova si veggono ancora alcune pitture. Mandò di sua mano a Roma due
et il saper esprimer gl 'affetti nelle pitture; il che sì bene osservò costui,
'Filippo fu raro in tutte le sue pitture, nelle piccole superò se stesso, perché
il quale nel Carmino di Prato lavorò molte pitture, e della maniera sua imitandola assai si
, perché le desse al re, alcune pitture di mano di Berto Linaiuolo, le quali
Sisto, la quale è ornata di belle pitture. Rifece similmente la fabrica del nuovo spedale
monasterio fuor della Porta a Pinti, molte pitture di mano d 'Andrea in un chiostro
Domenico suo concorrente. Ritrasse Andrea in queste pitture di naturale messer Rinaldo degl 'Albizi,
, alcuni Profeti che sono tenuti le migliori pitture di tutta quell 'opera. Fece il
quando Pisanello, come si vede e nelle pitture e nelle medaglie di sua mano. Dopo
perché sono il mezzo tra il piano delle pitture e 'l tondo delle statue. E
Vito, similmente la tavola e molte altre pitture. Nel Duomo, dietro alla sedia dell
nella medesima terra fece un Crucifisso et altre pitture; ma la migliore opera che in quel
che le cose tolte da lei fa le pitture e le sculture perfette, e chi studia
la sepoltura. Fece il medesimo molte altre pitture delle quali non si dirà altro, essendo