la maggior parte, bonissimi per lavoro di quadro e ragionevoli ancora alcuna volta per statue;
, facendone tutti i loro lavori e di quadro e d 'intaglio; e con sorte
che gli fussino fatte volle mai dare il quadro a nessuno; anzi fornito che fu l
Medici tornati in Firenze, riportò Andrea il quadro a messer Ottaviano, il quale presolo ben
amici di lui. Fece un altro quadro Andrea, quasi simile a quello della Carità
gli diede tutto quello che chiese. Il quadro fu poi mandato da lui a Napoli [
cortesia di Raffaello da Montelupo gli fece un quadro assai ornato di marmo, il quale fu
nemici delle memorie onorate, sdegnandosi che quel quadro fusse in quel luogo stato messo senza loro
grandissima maraviglia di tutta Bologna, un leggiadrissimo quadro, dove (perciò che in quel tempo
tutti ragionare. Una Nunziata in un gran quadro ha la moglie del signor Mondragone spagnuolo;
sia vero, si vede manifestamente in un quadro d 'una Natività di Cristo ritratto da
Giuditta dal mezzo in su, in un quadro, con la testa di Oloferne in una
danari; et a un altare pose un quadro di S. Bastiano e S. Rocco
che gli acquistò onore et utile. Un quadro ch 'e 'lavorò d 'una
altar maggiore. Il Sogliano adunque nel primo quadro dipinse il sacrifizio che fece Noè et i
e pezzi di figure bellissime: il quale quadro d 'Abel è vago per i paesi
Gondi, il quale, oltre un gran quadro che ha di mano del Sogliano, ha
onore et utile. Fece il medesimo un quadro alla cappella della Madonna di S. Petronio
che la fece fare. Similmente colorì un quadro al conte Giovanni Battista Bentivogli, che aveva
, che attendeva alle poesie, fatto un quadro d 'una Nostra Donna con la testa
maraviglia. Fece ancora a Giovanni Bandini un quadro d 'alcuni ignudi bellissimi in una storia
al vescovo Tornabuoni, amico suo, un quadro d 'un Cristo morto sostenuto da due
; dove fra le prime opere contrafece un quadro di Raffaello da Urbino, già
molto più lo fe 'tenere valente un quadro di Nostra Donna con il Putto in collo
di maniera vaghissimi lavorati. Fece ancora uno quadro di figure piccole a Giovanni Maria Benintendi a
sperare da tanto Pontefice, fece un bellissimo quadro d 'una Circoncisione, del quale fu
leggiadrissimo paese con infiniti casamenti. Il quale quadro finito lo donò al Papa, che non
degl 'altri; perché avendo donato il quadro di Nostra Donna a Ipolito cardinale de '
cosa rara stimato. Dipinse similmente in un quadro la Madonna con Cristo, alcuni angioletti et
quale ritrasse dal mezzo in su in quel quadro, a man giunte, che par vivo
. Dipinse al conte Giorgio Manzuoli un altro quadro, e due tele a guazzo per maestro
che conte bolognese, e dopo fece un quadro di Nostra Donna con un Cristo che tiene
possono vedere capegli dipinti meglio lavorati. Questo quadro fu dipinto per messer Pietro Aretino; ma
, che rimase imperfetto. Abbozzò anco un quadro d 'una Madonna, il quale fu
imagine di esso Cesare a olio in un quadro grandissimo, et in quello dipinse la Fama
sarebbe stato senza dubbio, premiato. Questo quadro, essendo poi capitato alle mani del cardinale
e suo molto familiare amico, in un quadro un Cupido che fabrica di sua mano un
l 'ultima pittura che facesse - un quadro d 'una Lucrezia romana, che fu
sia. È di sua mano anco un quadro di certe Ninfe, che oggi è in
una prospettiva in fresco, et in un quadro a olio la cena di Cristo con gl
già in che tempo apunto, in un quadro bellissimo cinque Amori, il primo de '
saette et altri la face; il qual quadro ha il signor duca Ottavio, che lo
in casa Tommaso da Empoli fiorentino è un quadro d 'una Natività di Cristo finta in
'altro un ribechino. In un altro quadro è San Gregorio e Santo Urbano papi,
è molto bella figura sola, in un quadro, nella chiesa medesima. Nel Duomo di
uno e l 'altro rio che facesse quadro perfetto, cioè che tanta fusse la lunghezza
'acqua e la fabrica intorno intorno al quadro fusse overo rimanesse una spiaggia o fondamento assai
strada, la quale, girando intorno il quadro, aveva bot[teghe] di qua e di là
del Monte della Pietà, dove fece nel quadro principale un Deposto di croce e certi Angeli
di quella città, dove è in un quadro di sua mano la storia de 'Magi