con alquanto più di chiarezza, esponendo che cosa intendiate per arte rassomigliatrice overo imitante.
'arte imitante, che ella forma una cosa terza dal vero, e che ciascuno imitatore
suo fondamento che l 'imitatore faccia una cosa terza dalla verità, la pittura e la
l 'istorico, descrivendo azzione umana overo cosa naturale, non facciano idolo; ma dirò
dell 'arte imitante, overo che rappresenta cosa reale e fuori dell 'intelletto di quello
artefice che lo forma, overo che rassomiglia cosa imaginaria e che ha l 'essere solamente
ritratto adunque di Monsignor Panigarola è imagine di cosa reale, e la quale ha l '
ancora la rappresentazione sopra una tavola overo di cosa naturale, overo d 'istoria. Ma
imaginato et espresso, costui farebbe idolo di cosa imaginaria e che avrebbe il suo essere nella
non perché l 'idolo non sia qualche cosa secondo la sua materia, ma perché rappresenta
la sua materia, ma perché rappresenta una cosa, la quale non ha e non ebbe
esser niente, percioché il simolacro è qualche cosa, e l 'idolo non è alcuna
, e l 'idolo non è alcuna cosa, essendo simolacro quella imagine, la quale
, la quale è fatta a similitudine di cosa stata, overo che tuttavia è, et
, la quale non è a sembianza di cosa che mai sia stata, overo che sia
o Guazzo, l 'imagine fatta di cosa essistente, e che rappresenta cosa reale,
fatta di cosa essistente, e che rappresenta cosa reale, non si potrebbe appellar idolo.
è generale e commune a significare imagine di cosa sussistente (concedetemi questa voce) e non
. Quel pittore adunque, il quale imiterà cosa formata dalla natura, come sarebbe uomo,
pittore fare imitazion fantastica, il qual dipinge cosa di capriccio e d 'invenzion sua,
et un uomo che tutto sia frutti; cosa che non aveva l 'essere in alcun
'onori: Ch 'ammirar sacra cosa è più securo Sol, che,
opra. Tu non sdegnar che picciol cosa ammanti Tua virtute infinita in breve campo
le loro arme quasi una corona regale; cosa che è di leggiadrissima invenzione e di molto
forma d 'uom vecchio, imitando una cosa che mai non fu, facciate imitazione fantastica
facciate imitazione fantastica senz 'alcun dubbio. Cosa che non si può dire della rappresentazione dello
di fuoco. Percioché voi allora, dipingendo cosa che veramente è stata, essendo lo Spirito
, se l 'imitazione, fatta di cosa la quale naturalmente dispiaccia, piace et aggrada
vie più diletterà quella che si farà di cosa la quale di sua natura piaccia e volontieri
sopra aggiungo ancor questa: di maniera essere cosa certa che l 'imitazione diletti, che
lo più far con quelli imitazione di qualche cosa. Io so che nasce questione tra gli
anzi nulla rilievano), io dico essere cosa manifestissima che l 'inventore di questo giuoco
nel moversi. D 'un 'altra cosa fu ancora giudicioso imitatore il medesimo Palamede,
dell 'altre carte. Né qui giusta cosa parmi che si passi con silenzio il giuoco
de 'giuochi imitarono per lo più overo cosa celestiale, come nel gioco del tavoliere,
, come nel gioco del tavoliere, overo cosa artificiale, come in quello degli scacchi,
come in quello della primiera, overo natural cosa, come in questo che ultimamente abbiam detto
una partecipazione della divina. Ma riduciamo la cosa al nostro proposito. E voi, Figino
, essendo più difficile l 'imitare una cosa vera, come sarebbe fare un ritratto d
ad udire. Quanto più si comprende una cosa e si cape, tanto se ne sente
idoli poetici meglio e più vivamente esprimano la cosa imitata, che non fanno le imagini della
del sottentrare e del ferire. La qual cosa s 'egli far volesse, converrebbegli far
porti all 'occhio dell 'intelletto la cosa rappresentata, e più vivamente gliele dimostri,
perciò l 'intelletto, meglio comprendendo la cosa imitata con l 'idolo poetico che con
male, darebbemi il cuor di dir qualche cosa contro ambedue queste vostre conclusioni. Ma perché
'imitazione diletta; in prova della qual cosa molti essempii da voi ci sono stati proposti
'suoi amici – quanto sia maravigliosa questa cosa che gli uomini appellan diletto, e con
mortali ancora, l 'imparare è giocondissima cosa. E però chi guarda l 'imagini
istromenti che conducono all 'intelligenza di quella cosa che noi bramiam di sapere. Poteva egli
comanda che niun poeta ardisca di fingere alcuna cosa, la qual sia fuor delle leggi della