Mainardi scolare di Ghirlandajo Domenico, e le opere del Tamagni, pittori di S. Giminiano
453-54-55 Il Vasari non fa menzione di opere eseguite dal Cavazzola in questa chiesa, ma
, noi crediamo possa essere una delle prime opere del Cavazzola, il quadro da noi ricordato
da Verona, hanno dipinto assieme. Opere del Cavazzola che sentono alquanto del Morone nella
Civico. / 261 [7r] Le opere, le quali mostrano per i loro caratteri
Cavazzola vediamo quanta analogia v 'era nelle opere fatte dal Cavazzola da giovanetto con quelle del
questa pittura quella timidità la quale rimarcasi nelle opere giovanili ma che sono compensate dal sentimento,
. / 263 [8r] Riprendendo le opere fatte per S. Bernardino qui sopra nottate
in ciò ci ricorda il modo delle prime opere del Carotto. Il tutto però reso con
l 'ultima parte eseguita di tutte queste opere. Cristo che porta la croce (n
Questo dipinto pure è una delle belle opere che avvicina molto i quadri di S.
gloria ci si affaccia alla mente le belle opere di Bagnacavallo Raminghi, di Garofalo quando seguivano
avere avuto parte come scolare alla esecuzione delle opere di Cavazzola – Bernasconi p. 280.
I Di Paolo Morando detto Cavazzola e delle opere sue Verona – 1853. -
pittore qui mostra d 'avere osservato le opere dei Bellini, e della sua scuola.
forma quadrata e larga di corpo descritta nelle opere del Mocetto. Lo stile delle pieghe (
Certo che questo sarebbe una delle più belle opere del Mocetto ed una pure delle più belle
rappresentato che noi abbiamo parlato, tra le opere del Carotto – vedi sopra vita di Carotto
sono nati. Se noi guardiamo alle opere del Previtali noi troviamo con quelle del Lotto
/ bergamaschi. Lotto dopo le opere del suo primo tempo lo si vuole accostarsi
Correggio? O che abbiano vedute le opere loro? Vedesi un principio nell 'opere
opere loro? Vedesi un principio nell 'opere loro che lasciano a ciò pensare – cioè
cioè che l 'uno abbia veduto le opere dell 'altro. Ove ciò può essere
dipinse la cuppolla, e le altre opere a Parmaii? Questo è il motivo per
fisonomia generale che mi sono fatto vedendo le opere di quei pittori tutti. Quanto al
essere modificate da quello che dico parlando delle opere. / [9] 17 / Parlando
Parlando di Loto noi prenderemmo la mossa dalle opere segnate e sulle quali non può nascere dubbio
Avrebbe Loto veduto Durero? E le sue opere a Venezia? o le sue composizioni e
pittore (come ce lo mostra le sue opere) che riceveva impressione o dall 'uno
/ crudo e smaltato come in talune opere del Previtali, del Catena, del Bissolo
formato nelle / [16] 31 / opere che fece dopo. Note generali. Piedi
tardi nelle / 36 / altre opere del Loto. Il Santo col libro
44 / più larga di quella delle opere del 1508. Pittura che sente del carattere
del Giorgione e che vediamo anco in talune opere del Catena. In tela, parsimonia di
sia stato a Bologna – ed abbia veduto opere degli Umbri e dei Bolognesi – ed anco
e movimenti billanciati più che in altre sue opere. Taglio di figure e proporzioni e svilluppo
venendo ad Alzano fresca la sua memoria delle opere della scuola Veneta aver prodota un 'opera
quella maniera. Ma se noi consideriamo le opere che Loto fece in quella città vedremmo che
/ [44] 103 / la vista delle opere di Leonardo. Ma questo
suo modo può anco essere venuto vedendo le opere di Correggio la tavolozza del quale
vita e movimento, come vedesi sempre nelle opere del Loto, ma difetta qui di stile
affrescante, e ci dispiace che le sue opere a fresco siano andate a male – eccetto
che è basso di tono. Una delle opere più importanti del Lotto. / [71]
che è basso di tono. Una delle opere più importanti del Lotto. / 149
coll 'anno 1542. Queste sono le opere da noi vedute nel Bergamasco di L.
all 'altro. È una tra le opere le più piacevoli del Loto. Vedi catalogo
a Giorgione. Da noi ricordato tra le opere di Giorgione nel ms p. 292 ed
Lucrezia di M. Halford ricordata tra le opere di Giorgione perché data a quel maestro –
In Roberti (che per le sue opere ancora si mostra pittore ferrarese) varia però
altri suoi compaesani pittori, perché le sue opere nulla mostrano della influenza che Pietro della Francesca