• opera
• baldinucci

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quegli Scultori, che vennero dipoi, a fare quelle brutte e sproporzionate figure, o come

un subito moltissime opere gli furono date a fare in Firenze, gran parte delle quali oggi

Masolino, Antonio Brancacci, che gli fece fare la Cappella, Niccolò da Uzzaano, Giovanni

dar luogo ad alcune scale nobili, fatte fare da esso Marchese Francesco, da quella parte

da altre applicazioni, non potei io medesimo fare; si compiacque far per me la pia

di quel Convento: e solamente fu fatto fare in quel luogo altra pittura, che quantunque

le Torri. La prefata tavola fu fatta fare da Lionardo Orta Rettore di quella Chiesa,

che da Domenico, siccome gli riuscì di fare. Nel tempo dunque, che Andrea dipigneva

andare, dicendo doversi trattenere in camera per fare alcuni disegni: e Domenico se ne andò

, la qual tavola era stata data a fare a Lorenzo di Bicci suo padre, che

tenera età molte cose gli furono date a fare in Firenze, e particolarmente nella stessa Chiesa

infedele, instigato dal Diavolo, tentò di fare ingiuria a questa Immagine: ed in particolare

così bene, che gli furon dati a fare molti nobili lavori d 'argento: e

, Orefice Fiorentino, cominciò ancora esso a fare il simile; ma perch 'egli avea

tutta piena di Dio, non potesse altro fare, né altro pensare, che di lui

del disegno e della pittura, per poter fare colle sue mani immagini sacre, in cui

riporlo in luogo più riguardevole: in che fare, seguirono pure alcune maraviglie, e particolarmente

l 'Altar Romano, perché fu fatto fare da 'Romei, ovvero Pellegrini, che

dell 'Arte de 'Mercatanti date a fare le storie dell 'Altar d 'argento

del Finiguerra; onde gli furon dati a fare per la stessa Chiesa i Candellieri d '

coll 'avere essa in sé tutto il fare di questo pittore, non lascia di scoprire

così fatta stravaganza, che avendo egli a fare per lo Spedalingo degl 'Innocenti una tavola

sorte di lungamente vivere, ebbe anche a fare altri moltissimi lavori, che per fuggire lunghezza

frutte di terra cotta colorata, che fece fare l 'anno 1524. Alessandro di Piero

sarà del tutto fuori del nostro proposito il fare menzione di Damiano Belcaro Genovese, il quale

tempi di questo artefice, che si dovesse fare nel Palazzo de 'Signori due stanze nobili

Matteo, quello stesso, che la fece fare, che fu gran letterato, siccome è

, e che per non dar troppo da fare alla tasca, per ordinario, con una

Signor Gesù Cristo. Si dilettò costui di fare molte burle a 'suoi discepoli e garzoni

'Mercatanti, alla cui istanza prese a fare tal 'opera, egli spese il valsente

Or vien qua, che io ti voglio fare contento: e prese il paniere, quello

Re Francesco (dal quale fu impiegato in fare un gran Cavallo di bronzo, sopra cui

di S. Pietro di Leida, fattagli fare ad istanza de 'Signori di Lockhorst,

molto al vivo coloro, che gliele fecero fare. In somma fu questo pittore molto eccellente

, si eseguisse tal rigore; finalmente per fare alla Giustizia il suo dovere, volle,

dagl 'invidiosi stato imputato di non saper fare le figure ignude, fece egli per la

: e a tale effetto però erasi fatta fare una figura di legno quanto il vivo,

ajuto, diedegli molte occasioni, e fecegli fare gran guadagni. Condusse egli di sua mano

tanto profitto, che gli furono date a fare molte opere, colle quali si acquistò grido

. Fu buon disegnatore, e nel suo fare molto grazioso a tempera e a olio.

, com 'è costume a noi di fare colle tappezzerie. Di queste tele, che

d 'uovo, moltissime eran date a fare a costui, come a quello, che

, particolarmente in ciò che alla franchezza del fare, all 'invenzione, alla bontà delle

onde da Giovanni Bentivogli gli fu data a fare una tavola di Maria Vergine, con Angeli

• Taccuino
• Lanzi

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simil panno è nell 'appartamento superiore sul fare della Panfiliana. Bassorilievo della morte di Alcestide

ornamenti veramente nuovi; il viso è sul fare di varj bronzi medicei di donne attempate con

è qualche acceso che si appressa al fare del Beato Angelico. Le architetture sul far

di maniera più moderna; varie ancone sul fare di Cimabue; una Madonna dietro

ultimati di fisonomia. La barba è sul fare di Trajan Decio, ma men rozza,

d 'indovinarsi. Generalmente si vede un fare diversissimo da quanto ho finora veduto di