• Taccuino
• Lanzi

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, ne 'Santi vi è moltissimo del fare di Fra Filippo. La predella non par

, notai nel gran quadro del Chiostro un fare assai simile della Madonna Nunziata a quella di

. Fondo a colore. Molte architetture sul fare antico anche Romano con poche e lunghe finestre

Angeli ecc. che si avvicina a quel fare, ma le fisonomie son come nella Nunziata

in sagrestia una tavola [ill.] sul fare di quella di S. Pancrazio del 1332

: Maria:... Fece: Fare: Li: Gradi:...

. Un coperchio di vaso etrusco sul fare di alcuni etruschi medicei già tenuti per patere

che fu scolare di Beato Angelico vedesi un fare assai simile a que 'di Masaccio

• Taccuino
• Lanzi

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di visi e di abiti. Il fare è un po 'affollato e le figure

tira forse troppo al rosso sul fare di alcuni bolognesi. Dello stesso ivi il

che uccide i Filistei, lavorato con fare pittoresco; varietà di volti e di attitudini

Carrara lo sbozzo di una cupola che dovea fare in una chiesa opera grande, distinta,

concepita. È creduto nato pittore e da fare grande riuscita se avesse voluto. Celesti

di uno stile che tira al moderno sul fare di Molinari ecc. Un quadro di

sedenti, Profeti con Sibille, sul fare di Michelangelo. Similmente nelle storie

. Molti vasi chiamati etruschi, sul fare de 'volterrani maggiori a forma di crateri

, ha una certa grazia e un fare non comune alla scuola. Mansueti [c

altro barbuto con spade. Vi è del fare di Iacobello del Fiore più che della scuola

ma vi si vede la perizia nel fare armature di acciaio, la espressione, la

di lanista. Altro con donna sul fare de 'Naniani. Una colonnetta con tre

un poco scordato, ma di un fare assai gentile, di bel paesaggio, di

del buon secolo, e di un fare pittorico. Sandrino Tommaso [c. 75]

forse sue; ove certamente si vede un fare analogo al primo stile di Mantegna. Proporzioni

Alle Grazie di Bergamo una Pentecoste sul fare tra Bassano e Palma con architettura di colonne

finestre di vetro e vari colori: fatte fare da Leone Iii anno 795 [..

sorprenda ma poco che disgusti. È sul fare del Prete genovese. Zugno [c.

• opera
• baldinucci

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mondo, che mi venne in concetto potersene fare una chiara dimostrazione, mediante un albero,

notizia. E perché il dire insegna fare, e aggiugne cognizione a cognizione, mi

, se mai per alcun tempo volesse ciò fare chi fusse più intendente, e meglio informato

card. Leopoldo, stimolato anche a ciò fare da molti nobilissimi ed eruditissimi ingegni di mia

predicatori l 'insegnava. Ma prima di fare ad altra cosa passaggio, è da sapersi

quel segno che oggi si vede. Doveavansi fare alcune pitture nell 'antica chiesa per entro

la costanza del figliuolo in non voler altro fare, fu necessitato a sottrarlo allo studio delle

sì reputato, e gli furon date a fare tant 'opere, e sì magnifiche,

che fin qui a me non è riuscito fare, mostrerò in fine delle presenti notizie un

, e lavorio che alla chiesa si doveva fare, quando ebbono desinato coll 'abate,

'io adduca esempi (come ben potrei fare senza scostarmi dalla materia che si tratta)

d 'altra nazione, che esposta a fare alcuna pompa di sua bellezza alla vista degli

probabile che molte opere fussero loro date a fare da 'nostri cittadini, ma egregia veramente

maniera, tenendosi sempre in su 'l fare di Cimabue; e lasciato Apollonio, o

dalla propria faccia; nel qual caso doveva fare, siccome fece, il dito grosso veduto

spiegò il suo bel concetto, di far fare alla mano sinistra, uficio di discacciare i

Francesco, insieme con Gaddo Gaddi, a fare gli Evangelisti, ed altre cose, pure

suoi principj non punto migliorasse quel modo di fare, contuttociò operava con un po 'più

migliorò molto l 'antico suo modo di fare; ciò che pure, come s '

e fattovi tanto profitto, che avesse potuto fare non solo la nominata opera in Roma,

quale seppe in breve giro d 'anni fare così alti progressi, che potè guadagnarsi il

dove per li signori da Polenta gli fece fare alcune storie a fresco intorno alla [p.

una sala, che poi fu rovinata per fare il castello; siccome ancora nell 'Incoronata

ordine del medesimo pontefice era quivi venuto a fare le sue famose pitture. Quanto alla seconda