qualche perfezione, e co esse l 'opera tutta se ne stia nascosa, fino a
dare un saggio universale di tutta l 'opera insieme, senza pericolo d 'accavallare i
bisogno) alla correzione di tutta l 'opera; se mai per alcun tempo volesse ciò
quando mi sia soddisfatto sopra tutta l 'opera, e forse prima, è mio pensiero
prohibemus ne ipsi, vel quilibet ipsorum, Opera, & libros Philippi de Baldinuccis Civis Florentini
imprimantur, & in lucem exhibeantur singula prefata Opera, & libri eiusdem sub poena scutorum viginti
Cionacci si compiaccia di vedere se nella presente Opera sia cosa alcuna contro la santa Fede,
. ho con accurata applicazione letta l 'Opera trasmessami del Sig. Filippo Baldinucci, e
Albero Dell 'Opera. Per Quanto Contengono i quattro
Al Mcclxx. Proemio Dell 'Opera Con le notizie di Cimabue Pittor Fiorentino
. 3] e Scito; e poi per opera di Mela, di Micciade, e d
per non essersi in que 'tempi veduta opera di maggior grandezza e bellezza, fosse con
quali col Santo medesimo avean domesticamente trattato. Opera del suo pennello, fu un Crocifisso grande
cenno di ciò che noi in quest 'opera intendevamo di mostrare: quando (essendosi già
, dice così: Provveditore della detta opera di S. Reparata fue fatto per lo
In pictura Zothus Florentinus anno etc. cuius opera per Italiam extant, plurima, præsertim Florentiæ
sé la massima da lui portata nell 'Opera sua, Che Non Solo L 'Ignara
principiato, morì, e lasciò tal 'opera totalmente imperfetta. Xxxii. 1530 Michelagnolo
1550 Giorgio Vasari nella prima edizione della sua Opera, e specialmente nella vita di Cimabue e
ed ultimo Volume della terza parte dell 'Opera del Vasari, in data delli 8.
Investigatore dell 'antichità Romane, nell 'Opera Latina intitolata: De præcipuis urbis Romae sanctioribusque
Xliii. 1580 Teodoro Zuingero, nell 'Opera intitolata: Theatrum Vitæ Humanae, Basileæ per
, opere vermiculato, miré elaboratum fecit, opera Iocti Pictoris illius temporis celeberrimi. Lo
Viii. servì et aiutò Giotto nell 'opera del musaico dentro il Cortil vecchio di S
questa, d 'esser stato nell 'opera sua, e primo Autore e perfettissimo.
Pittori, come in moltissimi luoghi dell 'Opera di lui si riconosce: né la Cristiana
, fino alla morte, e sepoltura: opera, che per la sua gran vastità,
Greci. Fecesi egli aiutare in quest 'opera a Gaddo Gassi assai miglior maestro di lui
sopra l 'Altar maggiore, della qual opera ricevette gran lode, e stima. In
sopra la Cappella maggiore, nella qual 'opera fece quel magnifico spropositone, d 'effigiargli
Arnolfo da Colle Capomaestro del lavoro, e opera di S. Reparata, Chiesa Maggiore della
furono eletti alla soprintendenza di sì grand 'Opera. Il primo fu Cione di Ruggierino Minerbetti
tale quale cognizione di questo Artefice. Ultima opera di questo Artefice [p. 38] fu il
in aiuto, a finir la grand 'opera di Musaico della Tribuna di S. Giovanni
; e poi gli fu ordinata l 'opera di Musaico nella Chiesa di S. Maria
che pur 'oggi vi si vede; opera che non pure fu d 'onore a
Giesù Cristo. Era costui in ogni sua opera diligentissimo, e tornato a Firenze sua Patria
e si crede fusse questa l 'ultima opera sua, perché o poco prima di detto
Autore attribuisce a questo Artefice anche l 'opera della Darsena, che era stata cominciata fino
che avesse potuto fare non solo la nominata opera in Roma, ma l 'infinite ancora
mandò Benedetto Ix. a riconoscer l 'opera di quelli a Firenze, e a levarlo
tempo, la bella maniera di quest 'opera (come bene avverte il Vasari) si
quelle storie, più che in ogni altra opera sua fatta per avanti scoprì tanto, anzi
ora alla Navicella, rappresentò Giotto in tale opera la storia narrata da 'Vangelisti, quando
poi fu guasto dal tempo. Miravasi questa opera già nel Paradiso, o Atrio di quella
Portici, la fece levare. Giaceva questa opera degnissima ridotto all 'ultimo del suo vivere
uscire di S. Pietro. Fu anche opera di Giotto, oltre a quanto ne a
, come in più luoghi di quest 'opera ci occorrerà far vedere. Onde accrescendosi il
Gaddi suo discepolo. Poco dipoi fu per opera de 'Ss. della Scala condotto a
di S. Agostino. Fu poi per opera di Dante fatto venire a Ravenna, luogo