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La Pittura del Trecento nell'Italia Settentrionale

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passato come una meteora l 'eccezionale pittore bolognese di Camposanto? Anche questo non è impossibile

, nel Monastero di Pomposa. Ma il bolognese si rivela nella grazia dei serventi, nel

dimostra un pittore che, pure rimanendo schiettamente bolognese, si riattacca però non certo al lirismo

anche del rigorismo Veneto-bizantino ; eppure, come bolognese è il pensiero di appajare gli angeli in

con l 'azione formativa del grande maestro bolognese, è nell 'alto Cadore, a

, e dimostra un diretto creato del maestro bolognese. Sapore vitalesco, anche attraverso i restauri

altro ciclo meno direttamente vitalesco, ma sicuramente bolognese, anche secondo la firma che par decifrabile

nordiche. E il pittore si rivela tipicamente bolognese così nella rapida pittorica intuizione di certi particolari

Ogni segno di coerenza locale nella pittura trecentesca bolognese parte e discende da Vitale; ed è

come lo chiameremo per lasciare intatto il ceppo bolognese e indicare il grado di parentela stilistica stretta

anch 'egli nella prima epoca della scuola bolognese, innanzi che Vitale lasciasse Bologna.

non ricompaiono altrimenti nelle pitture superstiti del Trecento bolognese; non così invece Simone e il «

certe norme e regole appariscenti, nella scuola bolognese, al contrario, cresciuta per così dire

, un 'ultima resipiscenza inventiva del pittore bolognese, che fa avanzare sulla pedana del trono

nel '99.) Un altro bolognese, parallelo a Simone, ma solitamente di

aneddotica che ha proprio un sapore da confraternita bolognese della Misericordia, il morto è disteso su

Pesaro (provenienti però da una vecchia raccolta bolognese), figuranti il Cristo e la Samaritana

di Ferrara, i tratti inalienabili della scuola bolognese (vedere le piante di « erbario »

città, diffondendovi le forme dell 'arte bolognese postvitalesca.) Come s 'è

, ora più cordiale e naturalistica della scuola bolognese. Non se ne avvertono ancora negli affreschi

alcuni, forse, desunti dalla migliore epoca bolognese) sono anche nell 'autore della trepida

una cordialità moderna, parente a quella del bolognese Vitale, nella bocca piccola e tumida,

che di molti suoi motivi dà quel pittore bolognese per la cui migliore intelligenza ci siamo appunto

Giotto ancor dugentista. Il pittore bolognese cui s 'accennava è dunque quello stesso

Basta, per la storia dell 'arte bolognese, ricavare dalla sua opera ch 'egli

visto chiaro l 'innesto riminese su ceppo bolognese; lo stesso si rileva da una Crocefissione

« naturalismo con variazioni irrealistiche » di gusto bolognese è quella del Museo di Moulins, probabilmente

col solito profilo dantesco); più pateticamente bolognese il Cristo; e bolognese anche lo spirito

; più pateticamente bolognese il Cristo; e bolognese anche lo spirito della folla in costume «

cava la spina al leone è di spirito bolognese. Nel Sant 'Ambrogio è vivace la

un 'altra Coronazione della Vergine della Pinacoteca bolognese; forse parecchio più antica della precedente,

, dopo Vitale, il maggiore del Trecento bolognese); e anch 'esse di solito

altra tavoletta, pressoché irriconoscibile, nella Pinacoteca bolognese. Alquanto meglio conservate e bellissime le tavolette

polittico di Bologna. Anche questo trecentista bolognese attende, dunque, dalla critica moderna un

del giudicato. Lasciata così la pittura bolognese verso il 1380, cioè quando ormai vi

di certe tendenze già pregnanti nella precedente pittura bolognese. Un verismo acutamente narrativo circola in

lo spiritello « animistico » caro al maestro bolognese (vedine di simili in mano alle gaie

riprende il gesto capriccioso e gotico della miniatura bolognese o di Mezzaratta. Vi aggiunge Tommaso la

dei moventi naturalistici già avvertiti nella prima epoca bolognese; ma questo moltiplicarsi delle osservazioni, mentre

è desunzione iconografica dall 'antico motivo « Anglo-bolognese » che passa dal Piviale del Museo Civico

, come lo conosciamo in esemplari della pittura bolognese, per esempio negli affreschi della navata di

1950) volli presentarlo nella mostra del Trecento bolognese in modo che la sua prima estrazione emiliana

variante bonaria e meno alata della umanissima pittura bolognese (nella cimasa a cuspidi dell 'Annunciazione

di Bologna) e l 'amico del bolognese Cristoforo (anch 'egli, a quei

Il Tramonto della Pittura medioevale nell'Italia del Nord

Longhi Roberto 6 risultati

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il nostro viaggio di esplorazione, dalla pittura bolognese mi sembra opportuno e ragionevole anche per i

, a una miniatura come questa dove un bolognese, forse Niccolò di Giacomo, dovendo illustrare

. O scegliamo ancora un altro esempio bolognese intorno al 1360, il celebre affresco del

, rimasto a torto fin qui il pittore bolognese più famoso del tardo Trecento e dei primi

altissima, ma tuttavia molto significante della pittura bolognese tra il tardo Trecento e il primo Quattrocento

prima, e, cosa insolita per un bolognese, proprio ai modelli di Giotto