pulito. Di questo lavoro mirabilissimamente Maso Finiguerra fiorentino, il quale fu raro in questa professione
medesimo, in casa di Simon Corsi gentiluomo fiorentino; ritrassevi similmente Lorenzo Ridolfi, che in
Fu esecutore di questo palazzo Luca Fancelli architetto fiorentino, che fece per Filippo molte fabbriche,
. Fu seguitato costui da Baccio Baldini orefice fiorentino, il quale non avendo molto disegno,
fu tanto buono intaglio, che Gherardo miniatore fiorentino si mise a contrafarlo di bulino, e
, Agostino fu trattenuto da Baccio Bandinelli scultore fiorentino, che gli fece intagliare col suo disegno
Bembo, messer Lodovico Ariosto, il Gello fiorentino, messer Lodovico Domenichi, la signora Laura
l 'aveva dipinta Agnolo Bronzino, pittore fiorentino, nel palagio del duca di Fiorenza,
Vita D 'Antonio Da Sangallo architettore fiorentino Quanti principi illustri e grandi,
furono al tempo d 'Antonio Sangallo architettore fiorentino, si vedrà ora chiaramente nella Vita che
sodisfattissimo, deliberò che Perino del Vaga pittor fiorentino vi facesse una sala di colorito e storie
vivesse pochissimo, i quali furono del dominio fiorentino, con la grandezza di tanti cardinali,
. Nel medesimo luogo condusse Antonio il Mosca fiorentino, intagliatore di marmi eccellentissimo, il quale
è in Vinezia in casa Tommaso da Empoli fiorentino. In quel medesimo tempo che egli queste
Per che, avendo Pierfrancesco Borgherini, mercante fiorentino, preso una cappella in San Piero in
Michelagnolo, Giulio Romano, Giovanfrancesco Fiorentino, Perino del Vaga, Polidoro, Maturino
Sebastiano. Ritrasse anche Antonfrancesco degl 'Albizi fiorentino, che allora per sue fac[c]ende si trovava
mirabile, e la testa di Baccio Valori fiorentino, che fu anch 'essa bella quanto
Fu ancora suo grandissimo amico messer Francesco Berni fiorentino, che gli scrisse un capitolo, al
Vita Di Perino Del Vaga pittor fiorentino Grandissimo è certo il dono della
in quel tempo in Fiorenza il Vaga pittor fiorentino, il quale lavorava in Toscanella in quel
molti quadri da Giovann 'Antonio Sogliani pittore fiorentino; il resto de 'quali, insieme
in compagnia di messer Niccolò Acciaiuoli, dottor fiorentino e suo amicissimo, mosso l 'uno
fine della Vita di Perino del Vaga pittore fiorentino e del primo volume della Terza Parte.
avesse impedito la venuta in Arezzo del Rosso Fiorentino, pittor singolare, al quale, essendo
Vita Di Baccio Bandinelli scultore fiorentino Ne 'tempi ne 'quali
gittar di bronzo a maestro Iacopo della Barba fiorentino, riuscirono ottimamente. Dipoi le donò a
Vita Di Giuliano Bugiardini pittore fiorentino Erano innanzi all 'assedio di
Vita Di Iacopo Da Puntormo pittore fiorentino Gl 'antichi overo maggiori di
maggiori, Bartolomeo sopradetto, il quale fu fiorentino e, secondo che mi vien detto,
suo amicissimo, Raffaello da Montelupo, scultore fiorentino, che condusse quella storia, come si
e fra li altri vi lavorò anco Bronzino fiorentino, giovinetto, come si è detto nella
suo disegno e opera fatto da Bartolomeo Ammannati fiorentino, scultore, allora molto giovane, la
, è oggi appresso messer Bernardo Puccini gentiluomo fiorentino, il quale imparò molte cose d '
, dimorando in casa Bernardo Canigiani, gentiluomo fiorentino e compare di Domenico suo padre.
Detto Aristotile Da San Gallo pittore e architetto fiorentino Quando Pietro Perugino, già vecchio
Compositore della comedia fu Anton Landi, gentiluomo fiorentino; e sopra gli 'intermedii e la
1500, dove postosi con Giovanni Baldini pittor fiorentino assai pratico, et il quale aveva molti
Nostra Donna, San Bernardo degl 'Uberti fiorentino, cardinale e vescovo di quella città,
a molti altri, ritrasse messer Onofrio Bartolini fiorentino, che allora era in quella città a
e parte state restaurate da Valerio Cioli scultore fiorentino e da altri. Per le quali opere
la sepoltura del beato Bernardo degl 'Uberti fiorentino, cardinale e vescovo di quella città,
Vita Di Giovan Francesco Rustichi scultore e architetto fiorentino È gran cosa ad ogni modo
. Portandosi dunque benissimo Giovanfrancesco Rustici, cittadin fiorentino, nel disegnare e fare di terra,
visitare molti amici suoi e particolarmente maestro Zacheria fiorentino, suo amicissimo, ai preghi del quale
Vita Di Francesco Detto De 'Salviati pittore fiorentino Fu padre di Francesco Salviati,
, avendo fatto dipignere a Iacopo del Conte fiorentino, pittore allora giovane, nella Compagnia della
Francesco fatto amicizia con Piero di Marcone orefice fiorentino, e divenutogli compare, fece alla comare
a lui. Fu suo grandissimo amico Manno fiorentino, orefice in Roma, uomo raro nel
avendone fatto i cartoni, a Michele Alberti fiorentino, suo creato. Avendo monsignor messer