il lavoro tedesco; e non si può lavorare nessuna sorte d 'ornamenti che prima non
Ma tornando a proposito di questo modo di lavorare, è scorso l 'uso, che
Sogliono gli scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella
come la cera si lavora, diremo del lavorare la cera e non la terra.
simile alla figura che s 'ha da lavorare di marmo. E perché il modello di
. Per che quelli che hanno fretta a lavorare e che bucano il sasso da principio e
, cioè mescolati insieme questi colori, volendo lavorare o a olio o a tempera o in
. Et in questo modo si debbe nel lavorare metter gli scuri dove meno offendino e faccino
come si fa i colori quando si vuole lavorare a fresco, che in varii scodellini si
delle tinte più chiare e più scure per lavorare. Ècci un 'altra spezie di
smalti restino in fondo. Questa, dovendosi lavorare in su l 'oro, ha bisogno
fatto arricciare ogni cosa in modo da poter lavorare a fresco, Michelagnolo mise mano
fra 'Sebastiano ridotto in termine che né lavorare né fare alcun 'altra cosa voleva,
questi che stanno a bottega aperta publicamente a lavorare ogni cosa meccanica; et era consueto dipignere
il compagno in Toscanella. Dove cominciando a lavorare, et aiutando loro Perino, non finirono
vita, gli conveniva, volendo vivere, lavorare a opere per quelle botteghe oggi con uno
novità delle grottesche, imparò i modi del lavorare di stucco, e mendicando il pane con
medesimo che esso Raffaello le facesse lavorare di stucco e dipignere e metter d '
raccolto una compagnia di persone valenti ciascuno nel lavorare, chi stucchi, chi grottesche, altri
Raffaello, per dovere con gli altri lavorare e grottesche e storie, con dirgli che
, ripreso l 'ordine del solito suo lavorare, fece in S. Eustachio da la
di Perino, convenne seco e gliela fece lavorare a olio; et in quella volle a
se non per fama. Deliberatosi dunque a lavorare, prese questa cura; e fattone un
, lasciando stare dove cominciò prima Perino a lavorare, acciò non confonda il dire quest '
sue, non restando per questo egli di lavorare ogni cosa meccanica. Fece molte volte i
sua mano, lo ricercò che andasse a lavorare a Genova nel suo palazzo, dove avevano
cittadini di quella, si stava senza molto lavorare. Non molto dopo queste cose, cercò
dunque alcuna volta Giovann 'Antonio a vedere lavorare Giorgio, e standosi a ragionar seco,
conosco io che 'l continuo studio e lavorare è quello che fa uscir gli uomini di
s 'aspettavano, si mise Niccolò a lavorare un quadro a olio, nel quale fece
Ma conosciuto che il vero modo era il lavorare in fresco, s 'attaccò alla prima
si dirà), se ne venne per lavorare a Fiorenza; ma veduto che le cose
, bisognoso e senza avere alcuna cosa da lavorare, andò a ritrovare Domenico a Milano,
appresso di sé non poteva altro imparare che lavorare di quadro. Onde avutone prima parole con
il Tribolo, che da Nanni era fatto lavorare senza discrezione, non potendo per la debolezza
gl 'attraversò quando appunto voleva cominciar a lavorare la statua della Terra, perché, o
della Terra: e finitolo, cominciò a lavorare il marmo con tanta diligenza e sollecitudine,
piacque, essendo bellissima, mise mano a lavorare; ma con poca sua sodisfazione, perché
al mondo di quelle che si hanno nel lavorare i quali si lavorano con piacere, et
detta statua d 'Esculapio, cominciò a lavorare il marmo, ma impedito da altre cose
lo confortò a seguitare et a prendere a lavorare di rilievo, e gli lodò grandemente l
casa, una stanza con lumi accomodati da lavorare, la quale rispondeva in via Fiesolana;
gli resterebbe in mano, et avendola veduta lavorare gli potrebbe, intendendola, giovare e servire
Belvedere fare una turata con un tetto per lavorare, dette principio a uno de 'putti
quel suo primo modello. Cominciando dipoi a lavorare il marmo, lo scemò Baccio intorno fino
più il riscuotere l 'argento che il lavorare il marmo. Ma poiché que 'signori
A questa concorrenza, Baccio si messe a lavorare il suo con ogni accuratezza e con aiuti
l 'ingegno suo. Così messosi a lavorare di suo nelle case di messer Alessandro di
fatto assai ragionevole maestro, si ridusse a lavorare in compagnia di Mariotto Albertinelli in Gualfonda;
fu discepolo di Giulio Romano e gli aiutò lavorare a fresco la sala di Gostantino nel palazzo