a chiamarlo a Roma et a dargli questo lavoro. Il che volentieri fece papa Giulio,
Mdxii. Mentre che Giuliano serviva a questo lavoro, Antonio faceva continuare per il dominio tutte
quale fu tenuta divinissima: e condusse questo lavoro con tanta freschezza e sì fatto amore,
bontà in ogni cosa. Finito questo lavoro se ne ritornò a Fiorenza, conoscendo l
uno angelo Rafaello ch 'accompagna Tobia. Lavorò un quadro al signor Leonello da Carpi,
et altre cose che scadevano per tutto quel lavoro: il quale fece egli finire con tanta
. E fu cagione la bellezza di questo lavoro che Raffaello ebbe carico di tutte
lavorava: il che fu cagione che il lavoro venisse a fine. Fece in questa opera
molto sodisfecero agli Aretini, quantunque fosse onesto lavoro e più tosto certo lodevole. Avvenne in
sopra il battesimo in detto Duomo. E lavorò la finestra della Resurressione di Lazaro quattriduano,
, continuando il verno e la state il lavoro del muro, il quale chi è sano
che essi di nuovo rimandarono per il lor lavoro e che per li danari andasse, che
prima gli portassero i danari, et il lavoro li darebbe. Laonde il provveditore venuto in
graziatissima all 'occhio; et insomma un lavoro fatto appresso con grandissima diligenzia, sì quanto
di Andrea dal Monte Sansavino, che gli lavorò in somma perfezzione. Similmente fece il ricetto
Diedesi appresso a fare opere grandi, e lavorò una tavola a Francesco del Giocondo a una
monistero di Cestello, ad un Sagramento, lavorò a fresco due Angeli; et in una
sul canto di via Mozza da Santa Caterina lavorò un tabernacolo a fresco. Fece ad Anghiari
pratico maestro; e per questo di continuo lavorò nell 'Opera mentre che visse, e
colonne; et a Montenero vicino a Livorno lavorò una tavola ne 'Frati Gesuati. Fece
egli acquistò grandissima fama; e fu tal lavoro tanto tenuto in pregio, che e '
Spirito per li Corbinelli, la quale egli lavorò con tanta diligenzia, imitando ne 'bassi
un San Sebastiano di legno, e similmente lavorò di marmo la tavola alle monache di Santa
stare a Fiorenza, trasferendosi a Lucca, lavorò molte opere di scultura e d 'architettura
cominciata da Andrea del Verrocchio, dove Lorenzo lavorò una Carità. Fece a Giovan Bartolini una
lo poteva ingrandire et aiutar molto in questo lavoro, et ancora con speranza che Agostino,
allogate; laonde Lorenzo ebbe la cura del lavoro di quadro, e di farlo finire di
invenzione da lui accomodate in quel luogo. Lavorò nel palazzo di San Giorgio per il cardinale
: nella quale opera meritò comendazione infinita. Lavorò in Banchi una arme di papa Lione,
uno apparato et una prospettiva; nel qual lavoro si mostrò quanto di perfezzione e di grazia
le Logge a Raffaello, vi lavorò ancora egli in compagnia degli altri giovani;
San Giovanni che battezza Cristo, e quella lavorò a olio. Fece ancora nella chiesa de
che per la morte sua rimase imperfetto. Lavorò ancora ad olio eccellentemente, e di suo
. Lasciò Luca suo fratello, il quale lavorò in Genova con Perino suo cognato, et
finché fece due istorie; fra le quali lavorò prima, per ornamento della porta che entra
destrissima pratica. E non uscì di questo lavoro ch 'egli fece una Pietà colorita nel
Andrea impaurito, non sapeva dove ritirarsi. Lavorò un quadro bellissimo e molto lodato a Giovanni
quelle monache, et in mentre facessi questo lavoro. E così messosi in ordine, menò
dove s 'ingegnò far conoscere in tal lavoro una assoluta arte e perfetta di disegno,
diligenzia et arte, disegno e grazia lo lavorò. E per lo assedio andato a trovarlo
pittore, il quale mentre ch 'egli lavorò si valse di lui, come appare nelle
ingegno elevato e speditissimo e pratico in ogni lavoro, avendo con le opere sue, oltra
i quali sì bene e con tanta pazienzia lavorò, che fu cosa singulare e maravigliosa il
vederli, non solamente per la sottilità del lavoro, ma per la sveltezza delle figurine che
marito chiedesse agli Operai una parte di quel lavoro; i quali di ciò furon contentissimi,
non mancarono di allogarle una parte di quel lavoro. Nel quale ella finì, con grandissima
e fece tanto il maligno che il suo lavoro le fu pagato un vilissimo prezzo. Fece
sopra. Certamente in questa opera Alfonso talmente lavorò con amore e con diligenza, che non
per il che Alfonso ebbe a far tal lavoro dal cardinale de 'Medici. Onde furono
figure a olio tenuta assai bella, e lavorò al Duca nel palazzo infinite stanze insieme con