luogo favellato, avendo, come vano, ritratto se stesso nello specchio, mentre anch '
con Iacopo, parendo al maestro che quel ritratto poco somigliasse, vi mise mano, e
bene, che par vivissimo; il quale ritratto è oggi in Arezzo in casa gl '
una figura dal mezzo in su, il ritratto d 'un frate converso di quel monasterio
fra coloro che servono a quella mensa, ritratto alcuni conversi di que 'frati, i
Angelo che gli battezza, et appresso il ritratto di esso Carlo. Ritrasse similmente nel tempo
virtù di quel giovane, d 'essere ritratto da lui. Ma perciò che voleva essere
che molto piacque a quel prencipe; il ritratto del quale finalmente fece il Bronzino, che
Iacopo, dopo le già dette opere, ritratto di naturale in un quadro Amerigo Antinori,
molto favorito in Fiorenza, et essendo quel ritratto molto lodato da ognuno, il duca Alessandro
intendere a Iacopo che voleva da lui essere ritratto in un quadro grande, Iacopo per più
testa d 'una femina; il quale ritratto maggiore donò poi esso duca Alessandro alla signora
detto quadro cavò di mano a Iacopo un ritratto bellissimo di Giulio cardinal de 'Medici,
'opera istessa dimostra, nella qual è ritratto il detto vescovo che pare vivo. Fu
tenute buone figure, et una testa overo ritratto di naturale del detto signore col petto armato
ella avea rotto; et a piè del ritratto vi fece il corbo, una bertuccia et
, quanto pareva che, secondo un antico ritratto di quel grandissimo filosofo e secretario della natura
il somigliasse. Ma per tornare al cartonetto ritratto da Aristotile, egli il tenne poi sempre
a persuasione di Giorgio Vasari suo amicissimo, ritratto in un quadro a olio di chiaro scuro
; ma nondimeno, oltre al fare qualche ritratto di naturale, colorì a olio in due
Paradiso; il che fece secondo che avea ritratto dall 'opere di Michelagnolo dipinte
messer Ottaviano de 'Medici, insieme col ritratto del detto Lorenzo, il quale Aristotile ricavò
E perché non si è potuto avere il ritratto di esso Benvenuto, si è messo nel
Girolamo quella maniera, che non bastandogli avere ritratto quel quadro, andò a Modana per vedere
è ragionato, in un quadro a olio ritratto il bellissimo Cenacolo che fece in Milano a
delle Grazie Lionardo da Vinci, ritratto, dico, tanto bene, che io
medesima casa della Zecca di Milano un quadro ritratto da un di Lionardo, nel
parola. In un altro quadro si vede ritratto dalla medesima Sofonisba il signor Amilcare suo padre
, due quadri bellissimi; in uno è ritratto esso signore e nell 'altro Sofonisba:
Sofonisba che disiderava avere di sua mano il ritratto della detta serenissima reina di Spagna. Per
Vostra Santità intesi ch 'Ella disiderava un ritratto di mia mano della Maestà della reina mia
infrascritta, la quale, essendogli paruto il ritratto bellissimo e maraviglioso, accompagnò con doni degni
Dilecta in Christo filia. Avemo ricevuto il ritratto della Serenissima Reina di Spagna, nostra carissima
come si può vedere in Cremona in un ritratto ch 'ella fece del signor Pietro Maria
eccell[ente]; ma molto più in un altro ritratto, fatto da questa virtuosa vergine, del
, né fare che con maggior vivacità alcun ritratto rassomigli. La terza sorella Angosciola,
acquistò gran nome a Ridolfo. Vi è ritratto suo padre et alcuni garzoni che stavano seco
che sono in quell 'archetto è il ritratto d 'un nano, che allora stava
'altar maggiore, un San Michelagnolo, ritratto dal Ghirlandaio nell 'Ossa di Santa Maria
naturale, dirò solo che da lui fu ritratto il signor Cosimo de 'Medici quando era
Giorgio, a cui piacque molto, un ritratto di mano di esso Francesco, il quale
l 'altre è tenuta bonissima figura il ritratto che vi fece del detto maestro Filippo con
fu una molto buona figura et un bel ritratto; ma questo fu poi mandato alla sua
misterii della Passione in mano. Fece il ritratto di messer Pietro Aretino, che come cosa
, le prime opere che fece furono il ritratto di messer Giovanni Gaddi e quello di messer
ha di mano di Francesco, ha il ritratto di lui stesso fatto a olio e di
e vaghezza. Fece ancora la testa overo ritratto del signor Giovanni de 'Medici, padre
, avanti che partisse di Firenze, il ritratto del già detto messer Lelio Torelli, et
'opera, che fu bellissima, il ritratto di detto cardinale. Dopo, essendogli allogato
di 57 anni incirca. Il suo ritratto s 'è chiesto a quei suoi creati